Lo rivela Francia Raisa, l'amica del cuore della pop star che lo scorso anno ha donato l'organo alla cantante texana malata di lupus, patologia autoimmune che aggredisce l'organismo causando infiammazione e danni agli organi
Selena Gomez è quasi morta dopo il trapianto di rene. A rivelarlo in un'intervista a W Magazine è Francia Raisa, l'amica del cuore nonché donatrice dell'organo che ha salvato la pop star dal upus, la malattia autoimmune di cui soffriva.
"Ho davvero paura"
Nella fase post-operatoria sia Raisa che Gomez hanno avuto un difficile decorso. "Non volevo mangiare, non volevo bere - ha ricordato Raisa - e anche Selena ha avuto complicazioni. Mi ero appena svegliata poche ore dopo il nostro intervento quando ricevetti un messaggio da lei che mi diceva, 'ho davvero paura'". Selena Gomez ha subito la rottura di una vena nel tentativo di girarsi nel letto. "L'hanno dovuta operare d'urgenza e le hanno tolto una vena dalla gamba per ricostruirne un'altra e mantenere il mio rene al suo posto. Avrebbe potuto morire".
Un intervento necessario
Il trapianto si era reso necessario a causa del lupus, la malattia autoimmune di cui la Gomez soffriva. Una patologia che spinge il sistema immunitario del malato ad attaccare l'organismo invece di proteggerlo, causando infiammazione e danni agli organi interni. Raisa e Gomez abitavano insieme e quando quest'ultima ha scoperto di aver bisogno di un nuovo rene, Raisa si è offerta di donarle il suo. Il test ha rivelato che le due erano compatibili, permettendo l'operazione.