Finanza, social network sempre più influenti grazie al trading online: tra Reddit e Musk

Economia

Lorenzo Borga

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Vestiti, cibo, viaggi, e anche investimenti finanziari. Ci sono influencer per tutti i gusti, anche appunto per la finanza. Ma attenzione ai rischi.

Grazie alle piattaforme di trading dai costi irrisori anche il mondo della finanza è ormai accessibile a chiunque. D'altronde anche la pandemia - riducendo le occasioni di spesa - ha favorito gli investimenti in trading online. E dunque il mercato dei consigli, non sempre spontanei e distaccati, ha invaso anche la gestione del risparmio e gli investimenti.

Il caso GameStop

Questa storia è esplosa alla fine di gennaio quando gli utenti del canale Reddit wallstreetbets, un forum online molto visitato, hanno iniziato a coordinarsi per mettere a segno alcune operazioni. Il caso più clamoroso fu quello di GameStop, una catena americana di videogiochi da anni in declino per via del commercio online. Le sue azioni, spinte al rialzo da Reddit, arrivarono ad aumentare fino al 1700 per cento, passando da un prezzo di circa 19 dollari fino a poco meno di 350. Allora si parlò di uno scontro tra questi piccoli ma numerosissimi trader e le grandi banche d’affari che avevano scommesso contro GameStop, anche se il bilancio dei vincenti e perdenti non è mai stato a senso unico. Blackrock, il più grande fondo d’investimento al mondo, ha ottenuto guadagni miliardari dalle operazioni su GameStop, mentre tanti piccoli trader ci hanno rimesso il portafoglio.

Musk fa ballare i Bitcoin

Ma il fenomeno della finanza social non è solo collettivo, e non viene solo dal basso. Negli ultimi giorni sono bastati i tweet di un solo uomo, benché tra i più ricchi del mondo, a far perdere centinaia di miliardi di dollari a molti. Sono stati i cinguettii di Elon Musk, prima convintissimo sponsor del Bitcoin e di altre criptovalute, poi critico quando si è accorto di una realtà nota da tempo: per far funzionare il Bitcoin serve un’enorme quantità di energia poco ecosostenibile. E anche a questo giro il rischio per molti pesci piccoli, attirati e galvanizzati dai tweet promettenti di uno degli uomini più di successo del pianeta, hanno rischiato di farsi male.

 

La Sec, l’agenzia che vigila sul buon funzionamento della borsa negli Usa, ha messo in guardia dagli influencer della finanza. I cinesi invece sono stati più pragmatici. Vedendo l’elevatissima volatilità delle criptovalute, e la facilità con cui alcuni soggetti possono alternarne il prezzo, hanno vietato alle proprie banche di effettuare transazioni in Bitcoin&co. Aprendo la strada alla moneta digitale che la banca centrale cinese lancerà l’anno prossimo, per affianciare lo yuan in cartamoneta. Al governo cinese gli influencer eccentrici e imprevedibili evidentemente non piacciono.

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