Conguaglio IRPEF in busta paga di dicembre, cose da sapere

Economia
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Come spiega lavoroediritti.com, “su quanto percepito nel corso di ciascun anno solare o periodo d’imposta (1 gennaio – 31 dicembre) il dipendente deve pagare delle ‘tasse’. Di conseguenza l’ammontare delle imposte definitivo dovuto allo Stato è noto solo in corrispondenza della retribuzione di dicembre"

Nella busta paga di dicembre troveremo il conguaglio IRPEF di fine anno. Vale a dire il ricalcolo definitivo delle imposte che il dipendente deve pagare. Una operazione che serve a stabilire l’ammontare di quanto un lavoratore deve versare all’Erario sulla retribuzione erogata nel corso dell’anno dal datore di lavoro. Ma in cosa consiste questo conguaglio fiscale e come funziona?

Il conguaglio

Come spiega lavoroediritti.com, “su quanto percepito nel corso di ciascun anno solare o periodo d’imposta (1 gennaio – 31 dicembre) il dipendente deve pagare delle ‘tasse’. Di conseguenza l’ammontare delle imposte definitivo dovuto allo Stato è noto solo in corrispondenza della retribuzione di dicembre. Questa operazione di fine anno potrebbe portare ad un rimborso oppure ad una trattenuta nella busta paga di dicembre e di conseguenza la retribuzione potrebbe essere maggiore o inferiore al normale”. Se dalle operazioni di conguaglio emerge che le tasse prelevate nel corso dell’anno al dipendente sono superiori rispetto a quanto effettivamente dovuto, al lavoratore spetta un rimborso nella busta paga di dicembre pari all’importo delle imposte trattenute in più. Se invece dal conguaglio emerge che l’Irpef pagata è inferiore a quella effettivamente dovuta, al dipendente verrà trattenuta in busta paga una somma pari alle tasse non versate.

Il calcolo

Stabilire l’ammontare delle retribuzioni è il primo passo da compiere per le operazioni di conguaglio. Il secondo passo è stabilire l’imposta lorda, applicando le aliquote Irpef fissate dalla legge (art. 11 DPR n. 917/86), diverse a seconda degli scaglioni di reddito complessivo. Dal calcolo dell’imposta lorda andranno sottratte le detrazioni fiscali note al datore di lavoro, come quelle da lavoro dipendente o moglie e altri familiari a carico. Ultimo passaggio è il confronto con le ritenute già operate nell’anno. Si somma l’Irpef trattenuta in ogni mese (da gennaio a dicembre) e la si confronta con l’imposta netta ottenuta dalle operazioni di conguaglio e calcolata sulla retribuzione annua effettiva. Fatta questa operazione avremo l’imposta netta dovuta dal dipendente all’Erario.

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