Roaming Ue, dal 2026 nuove tariffe e più Paesi coperti: cosa cambia

Economia
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Introduzione

Si amplia il sistema del roaming nell’Ue: dall’1 gennaio 2026 si potrà navigare di più in Europa e a costi più bassi. Con l’arrivo del nuovo anno scatta infatti un altro calo tariffario previsto dall’Europa, con la politica del Roaming Like at Home che consente di usare il cellulare in altri Paesi Ue come se si fosse in quello di residenza. In più, da gennaio, questi vantaggi sono estesi anche a Moldavia e Ucraina.

 

Va ricordato che, in Ue, si possono usare la stessa quantità di minuti e di sms inclusi normalmente nella propria offerta. Sui gigabyte invece si applica una formula che ne limita l’ammontare, in particolare a chi ha un’offerta low cost. Fino al 31 dicembre, è previsto che il volume di GB incluso sia pari all’importo della propria offerta (Iva esclusa) diviso 1,30, il tutto moltiplicato per due. Questo 1,30 equivale al costo massimo all’ingrosso per ogni GB, un valore che si applica agli operatori. Mentre dal nuovo anno, la divisione si farà per 1,10, con la conseguenza diretta che si avranno più GB da utilizzare. Ecco quali sono tutte le novità e i Paesi coinvolti

Quello che devi sapere

Cosa cambia

Dall’1 gennaio 2026, dunque, come detto, i GB da poter utilizzate in Ue, fuori dal proprio Stato, aumenteranno. Quella della nuova divisione per 1,10, però, è la condizione minima di favore che l’Europa chiede di applicare agli utenti. Poi, a loro discrezione, gli operatori possono scegliere di applicare tariffe migliori. Alcuni l’hanno già fatto, aumentando ad esempio i gigabyte inclusi.

 

Altri operatori, invece, in genere più piccoli o meno strutturati, ritengono troppo oneroso applicare tutte le condizioni standard previste dalla normativa europea. In questi casi è possibile chiedere ad Agcom una deroga, cioè l’autorizzazione ad applicare condizioni diverse, motivate da ragioni economiche oggettive. Si tratta però di un’eccezione che richiede una valutazione dell’autorità e non è automatica.

 

 

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I cambiamenti dal 2022 al 2027

Se dall’1 gennaio 2026 le condizioni diventano più favorevoli, un anno dopo ancora, a inizio 2027, ci sarà un ulteriore miglioramento: dalla divisione da 1,10 si passa a 1 per la divisione per i GB.

 

Qui lo schema delle riduzioni dal 2022 al 2027:

  • nel 2022 costo di 2,00 euro/giga;
  • nel 2023 costo di 1,80 euro/giga;
  • nel 2024 costo di 1,55 euro/giga;
  • nel 2025 costo di 1,30 euro/giga;
  • nel 2026 costo di 1,10 euro/giga;
  • dal 2027 al 2032: 1,00 euro/giga;

 

Restano invece invariati i costi all'ingrosso per chiamate ed SMS, che dal 2025 hanno un massimale rispettivamente di 0,019€/minuto e 0,003€/SMS.

 

Dopo l’ultima del 2027, non sono previste altre modifiche, fino al 2032, data di scadenza del Roaming Like at Home.

 

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I Paesi coinvolti (e quelli esclusi)

Dal 2026 i Paesi con il roaming senza sovrapprezzi sono:

Antille Francesi, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Guyana Francese, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Mayotte, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Réunion, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria, Moldavia e Ucraina.

 

La Svizzera, invece, resta un caso a parte, perché l’inclusione è a discrezione dei singoli operatori. Vodafone e ho. Mobile la includono già, per esempio, mentre altri come Iliad e WindTre prevedono offerte dedicate.

Il caso del Regno Unito

Verrà invece escluso il Regno Unito che, dopo la Brexit, non rientra più nella normativa europea. Negli ultimi mesi diversi operatori italiania vevano già iniziato a rimuoverlo dall’elenco dei Paesi inclusi, mentre altri decidono caso per caso, in base agli accordi con i gestori britannici e alle tipologie di offerte per i clienti.

 

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