Istat, vendite al dettaglio ottobre: +0,5% mese, +1,3% anno

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L’aumento maggiore riguarda i prodotti di profumeria, cura della persona mentre il calo più consistente si osserva per Elettrodomestici, radio, tv e registratori. Rispetto a ottobre 2024, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione e il commercio online

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Il Pil italiano è atteso in crescita dello 0,5% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dopo essere aumentato dello 0,7% nel 2024. Lo scrive l'Istat nel dossier sulle prospettive dell'economia italiana. L’incremento del Pil, nel biennio di previsione, verrebbe sostenuto interamente dalla domanda interna al netto delle scorte (+1,1 punti percentuali il contributo alla crescita in entrambi gli anni), mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo (-0,6 e -0,2 p.p.). Lo scenario previsivo per la domanda estera sconta l’ipotesi di un’attenuazione del clima di incertezza relativo all’indirizzo della politica commerciale statunitense e di una stabilizzazione della domanda internazionale, accompagnata dal proseguimento di una moderazione delle quotazioni delle materie prime energetiche.

Istat: +0,5% vendite al dettaglio a ottobre, +1,3% su anno

A ottobre le vendite al dettaglio registrano, rispetto al mese precedente, una crescita sia in valore siain volume: rispettivamente +0,5% e +0,4 per cento. Lo rende noto l'Istat, spiegando che "l’aumento riguarda tanto i beni alimentari (+0,5% in valore e +0,7% in volume), quanto quelli non alimentari (+0,4% in valore e in volume)"."Su base tendenziale, a ottobre 2025, le vendite al dettaglio registrano un aumento dell’1,3% in valore mentre in volume non subiscono variazioni. Analogo andamento si registra in valore sia per le vendite dei benialimentari (+2,3%) sia per quelle dei non alimentari (+0,5%): in entrambi i settori i volumi restano invariati".

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Vendite: aumento della profumeria, calo degli elettrodomestici 

"Per quanto riguarda i beni non alimentari - rileva ancora l'Istituto - si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i vari gruppi di prodotti. L’aumento maggiore riguarda i Prodotti di profumeria, cura della persona (+4,2%), mentre il calo più consistente si osserva per Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,2%). Rispetto a ottobre 2024, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+2,7%), le vendite al di fuori dei negozi (+1,1%) e il commercio elettronico (+4,6%), mentre si registra una flessione per le imprese operanti su piccole superfici (-0,5%)".

L'aumento più significativo riguarda il commercio online

"A ottobre 2025 - è il commento dell'Istat - si rileva una crescita congiunturale del valore delle vendite al dettaglio dopo due mesi di cali. L’incremento riguarda sia i prodotti alimentari sia quelli non alimentari. Nel trimestre agosto-ottobre rispetto al trimestre precedente le vendite risultano in calo in termini di volume e sono stazionarie in valore. Su base annua, a ottobre le vendite aumentano solo in valore, mentre i volumi sono stazionari. Rispetto allo scorso anno, il valore delle vendite è in crescita in tutte le forme distributive, ad eccezione delle imprese operanti su piccole superfici. Anche questo mese l’aumento più significativo riguarda il commercio online".

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