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Natale 2025, quanto spenderemo e come risparmiare su regali, cenone e viaggi: i consigli

Economia
©Getty

Introduzione

Manca sempre meno a Natale e tante famiglie hanno già iniziato a considerare quali saranno le spese previste per la festività tra pranzi, regali, bollette, addobbi, hotel, treni, aerei e non solo. In questo senso è stato pubblicato un rapporto congiunto tra Facile.it e Consumerismo No Profit legato proprio ad alcune delle voci di spesa delle famiglie italiane. E su come cercare di risparmiare per spendere meno di quanto previsto.

Quello che devi sapere

Dai regali al carburante

Ecco, allora, i primi 5 consigli emersi dall'indagine: 

 

1. Per quanto concerne i regali di Natale l'ideale sarebbe pianificare gli acquisti con discreto anticipo, sfruttando in particolare le potenzialità e la comodità del web per provare a risparmiare. Il riuso e soprattutto i regali fatti a mano possono essere idee interessanti per ridurre i costi e, nel caso specifico, cercare anche di essere originali.

2. Sugli addobbi e sull'albero di Natale il consiglio è quello acquistare prodotti di qualità ma di riutilizzarli almeno per più anni di fila, così da ammortizzare la spesa. Magari si può pensare di pianificare uno o più temi cromatici ricorrente da interscambiare, ma senza cambiare stile ogni anno. Per quanto riguarda le luci, meglio puntare su quelle a basso consumo e dotate di timer per spegnerle nelle ore notturne.

3. Un tema centrale in questo periodo è quello legato a pranzi e cenoni. Gli esperti suggeriscono di confrontare i prezzi dei prodotti presenti sugli scaffali, ma di preferire, se possibile, prodotti di stagione e locali, per tentare di arrivare a risparmi che possono toccare anche cifre pari al 20% di risparmio rispetto alle previsioni. Senza dimenticari, magari, anche di recuperare gli avanzi e di trasformarli in piatti del giorno dopo. 

4. Con la stagione fredda i costi da contemplare sono anche quelli delle bollette del gas. Un concetto può tornare utile per chi vuole risparmiare: non servono 28 gradi in casa, specie se si hanno ospiti. Tanto dipende anche dal fornitore, dunque per chi pensa di pagare troppo è importante confrontare le offerte di più venditori per trovare quella più adatta alle proprie esigenze.

5. Il carburante è un altro aspetto da considerare per chi sceglie di fare le vacanze in viaggio. Prima di partire, meglio fare il pieno in un distributore in città, preferibilmente ad una pompa “bianca” e in modalità self-service. Meglio lasciar perdere il rifornimento in autostrada.

Natale

Dai treni agli hotel

Non è tutto, perchè il decalogo per risparmiare sotto le feste di Natale abbraccia altri ambiti: 

 

6. I biglietti dei treni, ad esempio. Il consiglio è sempre quello di anticipare il più possibile l’acquisto e approfittare delle promozioni proposte dai vari operatori. Serve attenzione e costanza, perchè queste spesso si esauriscono velocemente. Ma occorre anche flessibilità nelle partenze, magari anticipando di uno o più giorni le partenze classiche, scegliendo orari meno consueti, come la sera.

7. I biglietti degli aerei: anche in questo caso la flessibilità su orari e date può risultare fondamentale e può aiutare a spendere meno. Con una attenzione, particolare ai servizi accessori come bagaglio, scelta del posto e imbarco prioritario. 

8. Traghetti: vale la stessa regola, ovvero cercare di prenotare con buon anticipo, sfruttando eventuali promozioni. Ma anche confrontare le tariffe tra diversi porti di partenza e arrivo. Va valutato con attenzione l’imbarco dell’auto, se si viaggia verso mete dove i servizi pubblici sono efficienti: rinunciare al proprio veicolo consente di ridurre le tariffe.

9. Vacanze sulla neve: in questo caso per contenere le spese è utile monitorare le tariffe sui siti ufficiali dei comprensori, ma anche acquistare in prevendita, considerare pacchetti combinati e privilegiare località meno affollate o periodi meno centrali. Le possibilità di risparmio si avvicinano anche al 30%.

10. Hotel: il “tutto incluso” va sempre verificato per capire se è effettivo. Nelle proposte che includono cenone, intrattenimento e servizi benessere, è consigliato far mente locale per capire cosa abbia un reale valore per la propria famiglia e ciò che è solo "marketing". L'ideale è sempre fare domande agli albergatori via mail in modo che resti tutto scritto, ma anche confrontare più proposte simili, oltre che verificare le possibilità di cancellazione. 

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Le spese per regali e cenoni

Intanto, ecco alcuni dati interessanti emersi dall'analisi di Facile.it e Consumerismo No Profit. Gli italiani spenderanno circa 8,7 miliardi di euro per i regali di Natale, con un esborso pro capite di 204 euro. Il budget complessivo a disposizione per i regali risulta in ribasso di quasi il 20% rispetto al 2024, con 3 milioni di italiani che spenderanno meno a causa dell’aumento di altre spese. Sarà invece di circa 2,7 miliardi di euro la spesa complessiva per pranzo o cenone di Natale: anche in questo caso diminusice il budget, in media 64 euro a testa, rispetto al 2024.

 

Gli addobbi e il riscaldamento

Per l'albero di Natale si spenderà circa 270 euro, considerando gli addobbi, mentre nel 2024 questa cifra era leggermente superiore, pari a 270 euro. Un'altra voce che riguarda il periodo è quella del riscaldamento. Le previsioni parlano  di una spesa pari a circa 1.013 euro a famiglia per il riscaldamento. C’è però una buona notizia, ovvero quella secondo cui le tariffe nell’ultimo anno sono calate e, a parità di consumi, la spesa sarà il 15% inferiore rispetto a dodici mesi fa.

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Trasporti, tra rincari e voglia di viaggiare

Più che per i regali, secondo l'indagione, gli italiani saranno propensi a viaggiare sotot le feste con  5 miliardi di spesa prevista tra Natale e Capodanno. Trascorreranno almeno una notte fuori casa circa 10 milioni di italiani, con un budget medio pari a 440 euro, ovvero il 31% in più rispetto al 2024. Il tutto nonostante i costi sempre più alti, ad esempio per gli amanti della montagna e della neve. Secondo Consumerismo No Profit, gli aumenti medi per la stagione in corso sono stimati intorno al +4,1% per gli skipass e al +4,9% per le scuole di sci. Non trascurabili le cifre che riguardano il carburante: i circa 6 milioni di italiani che, secondo l’indagine realizzata per Facile.it viaggeranno in auto durante le vacanze andranno incontro ad un aumento mensile del 3% per la benzina e del 6% per il diesel. Stesso discorso vale per i biglietti aerei, con aumenti per il periodo previsti tra l’8% e il 14%. I rincari per i biglietti del treno possono arrivare anche fino al 300% rispetto ai prezzi medi annuali, con aumenti significativi nelle settimane tra il 20 dicembre e il 6 gennaio, soprattutto sulle tratte Nord–Sud. Non sono escluse le tariffe per i traghetti. 

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