Per il commissario all'Economia Valdis Dombrovskis "gli sforzi delle autorità italiane per portare il deficit di bilancio al di sotto del 3% del Pil già quest'anno sono sufficienti per uscire dalla procedura per deficit eccessivo". Soddisfatto Giorgetti: “Siamo sulla buona strada, percorsa con responsabilità e serietà”
La Manovra economica dell’Italia per il 2026 supera l’esame dell’Ue. La Commissione europea ieri a Strasburgo ha approvato il documento programmatico di bilancio dell'Italia che, secondo l’esecutivo dell’Ue, rispetta l'incremento massimo della spesa netta previsto dalla raccomandazione del Consiglio. In questo modo, il nostro Paese potrebbe uscire dalla procedura per deficit eccessivo nella prossima primavera, quando la Commissione valuterà sulla base dei dati a consuntivo del 2025. Insieme all’Italia, anche altri undici Stati membri dell’area euro sono stati promossi.
Dombrovskis: “Sforzi Italia sufficienti”
Come ha spiegato la Commissione, la valutazione dell'attuazione delle raccomandazioni del Consiglio, "compresa la serie di riforme e investimenti a sostegno dell'estensione del periodo di aggiustamento di bilancio, proseguirà nel contesto del pacchetto di primavera del semestre europeo, la cui adozione da parte della Commissione è prevista all'inizio di giugno 2026". L'esecutivo Ue, ha sottolineato il commissario all'Economia Valdis Dombrovskis, ritiene che "gli sforzi delle autorità italiane per portare il deficit di bilancio al di sotto del 3% del Pil già quest'anno siano sufficienti per uscire dalla procedura per deficit eccessivo" nella prossima primavera. Certo, ha aggiunto, l'Italia soffre di una crescita economica "relativamente lenta", cosa che rende ancora più "rilevante" concentrarsi sulle "riforme" che possono aumentare la produttività dell'economia. E, con la fine del Pnrr che si avvicina, dovrà concentrarsi sull'uso dei fondi di coesione per sostenere gli "investimenti pubblici".
Giorgetti: “Sulla buona strada”
La manovra italiana è stata approvata a condizione che il testo non subisca variazioni significative in Parlamento ma, a tal proposito, il ministro Giorgetti ha messo in chiaro che non si cambia strada. "L'approvazione di Bruxelles - ha spiegato il ministro dell’Economia - ci conferma che siamo sulla buona strada, percorsa con responsabilità e serietà. Sul debito il tracciato è già definito, al netto degli effetti negativi di cassa del Superbonus edilizio. Per la crescita, che non ci soddisfa, noi faremo la nostra parte ma serve un quadro internazionale che tenga conto dei profondi cambiamenti a livello globale".
Oggi vertice a Chigi
Il via libera dell’Ue arriva in giorni in cui il discorso sulla manovra è al centro della polizia nazionale. Il testo è in esame al Senato: oggi a mezzogiorno a Palazzo Chigi un nuovo vertice. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni vede i leader di maggioranza per fare un punto sulle modifiche alla legge di Bilancio. I temi da approfondire, come era emerso dall'incontro della scorsa settimana, sono "gli affitti brevi, l'estensione dell'iperammortamento, il regime fiscale sui dividendi, l'ampliamento esenzione dell'Isee sulla prima casa, e le misure per favorire l'emersione dell'oro da investimenti".