È morto Maurizio Sella, storico presidente della banca: aveva 83 anni

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Per quasi sessant’anni ha guidato la crescita del gruppo di famiglia, diventando una figura di riferimento nel settore bancario. Grazie al suo impegno imprenditoriale nel 1991, a 49 anni, era stato nominato Cavaliere del Lavoro e nel 2018 Cavaliere di Gran Croce

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È morto nella tarda serata di ieri Maurizio Sella, a causa di una malattia che si è improvvisamente aggravata. A darne comunicazione è il gruppo Sella. Cavaliere del Lavoro, 83 anni, “ha lavorato per quasi sessant'anni nell'azienda di famiglia guidandola in una crescita solida e duratura e si è impegnato al servizio delle istituzioni e delle organizzazioni di rappresentanza del settore bancario e del mondo imprenditoriale, in Italia e in Europa”, ha sottolineato la banca in una nota. 

Il ricordo del gruppo Sella 

“Fino all’ultimo momento, anche in questi giorni di sofferenza fisica, ha dedicato ogni singolo istante a lavorare per l’azienda e per la famiglia. Oggi ci lascia colui a cui dobbiamo il successo del Gruppo in cui lavoriamo e un grande esempio di dedizione, saggezza, lungimiranza e imprenditorialità”, ha riferito il ceo Pietro Sella, anche a nome dei familiari, dei consigli d’amministrazione e dei colleghi di tutte le società del gruppo. “Nella pratica aveva da già da tempo predisposto ogni aspetto della sua successione. Ma quello che più di tutto ci lascia è una grande eredità morale, fatta di insegnamenti e di incrollabile fiducia, determinazione e lavoro per il futuro. La sua forza, il suo esempio, la sua integrità e la sua fiducia nel futuro sono e saranno sempre il nostro elemento distintivo”, ha concluso.

 

Il percorso professionale  

Laureato in Economia e commercio all’Università di Torino nel 1966, nello stesso anno entra in Banca Sella, fondata nel 1886 da Gaudenzio Sella insieme a fratelli e cugini, allora guidata dallo zio Giorgio e dal padre Ernesto. Come da tradizione familiare inizia allo sportello, svolgendo la gavetta e percorrendo tutte le tappe della carriera.
Nel raccontare la propria esperienza lavorativa, aveva ricordato di aver “respirato fin dalla nascita valori quali l'intraprendenza, l'imprenditorialità, il senso del dovere, l'etica del lavoro, l'onestà, la dedizione all'impresa di famiglia, l'importanza dell'unione degli azionisti di famiglia e l'amore per il cliente che ci dà il pane (che è uno degli insegnamenti sempre vivi nella nostra famiglia e nella nostra impresa)". Dal 1974 al 2002 è stato amministratore delegato e direttore generale, accompagnando la banca nella crescita nazionale e nell’innovazione organizzativa, tecnologica e dei servizi. Dal 2000 fino al maggio di quest’anno ha ricoperto il ruolo di presidente di Banca Sella Holding, capogruppo del gruppo Sella, ed è stato presidente anche di Banca Patrimoni Sella & C. A lui si deve anche la nascita della holding di famiglia "Maurizio Sella Saa", nata per garantire una governance ottimale, di cui è stato presidente dalla nascita nel 1989 fino al 2021. Grazie al suo impegno imprenditoriale, nel 1991 è stato nominato Cavaliere del Lavoro, mentre nel 2018 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, il grado più alto dell'ordine al merito della Repubblica italiana conferito dal Presidente della Repubblica. Dal 2019 ha presieduto la Federazione nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dopo aver guidato negli anni precedenti il Gruppo piemontese.

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