Azimut crolla in borsa dopo ispezione di Bankitalia: “Deve cambiare governance”

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Bankitalia ha bloccato le operazioni straordinarie di Azimut, incluso il progetto di banca digitale Tnb con Fsi, chiedendo una revisione della governance. L’Autorità ha riscontrato “gravi carenze organizzative” e richiesto “un piano di rimedio”. Il titolo in Borsa è crollato del 14% dopo la comunicazione. Dividendo e buyback per Azimut "non sono in discussione”, ha precisato il presidente di Azimut Holding Pietro Giuliani

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Bankitalia ha imposto uno stop ad Azimut Holding, sospendendo qualsiasi operazione straordinaria, incluso il progetto di banca digitale Tnb con Fsi, fino alla revisione della governance del gruppo. La decisione, comunicata dopo le ispezioni dell’Autorità, ha avuto un effetto immediato in Borsa: il titolo Azimut ha perso il 14,13%, scendendo a 31,15 euro. La società sostiene però che la misura non avrà alcun impatto sul suo conto economico. 

Bankitalia: Azimut deve cambiare governance

Dalle verifiche condotte da Bankitalia è emerso "un quadro connotato da rilevanti carenze di governance e organizzative". La società ha dovuto rendere nota la vicenda al mercato su richiesta della Consob, a integrazione della comunicazione diffusa il 6 novembre scorso. Per l’istituto di via Nazionale, Azimut deve a breve "definire un assetto di governo e di controllo compatibile con la sua complessità operativa". In particolare, su Tnb Bankitalia ha chiesto un “piano di rimedio” per rimuovere tutte le carenze riscontrate, che sarà poi oggetto di valutazione da parte della Banca d'Italia. L’Autorità ha inoltre chiarito che “l’effettivo superamento di tali criticità non è un presupposto sufficiente per determinare un esito positivo degli eventuali procedimenti connessi al citato progetto, che saranno valutati nei tempi e nei modi previsti dalla vigente normativa”. Il progetto Tnb di banca digitale, annunciato nel marzo del 2024, prevede l'acquisizione da parte di Azimut di una banca identificata insieme a Fsi a cui verrà conferito "un perimetro selezionato delle attività distributive italiane unitamente ad altri asset di Azimut". 

 

Azimut: “Dividendo e buyback non sono in discussione”

 

Dividendo e buyback per Azimut "non sono in discussione”, ha precisato il presidente di Azimut Holding Pietro Giuliani. "Alla luce di voci incontrollate che si stanno rincorrendo sul mercato, confermo la mia proposta al consiglio di amministrazione di quanto già comunicato al mercato. Azimut Holding, non essendo sotto vigilanza prudenziale, non può essere sottoposta a cambi di politiche di dividendi e buyback. La maggioranza dei suoi azionisti in sede assembleare è l'unico organismo titolato a tale decisione", ha concluso Giuliani. 

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