Disuguaglianza e povertà, i paperoni Usa sempre più ricchi

Un nuovo report pubblicato da Oxfam America, intitolato Unequal: The Rise of a New American Oligarchy and the Agenda We Need, lancia un forte allarme sul crescente divario economico negli Stati Uniti, evidenziando come le politiche dell’amministrazione Trump, in particolare il cosiddetto “Big Beautiful Bill”, abbiano contribuito ad accentuare la disuguaglianza sociale. Oxfam sottolinea però che sia le amministrazioni repubblicane sia quelle democratiche con le loro politiche hanno esacerbato il crescente divario di ricchezza negli Stati Uniti. I paperoni americani sempre più ricchi Secondo il report di Oxfam, la ricchezza collettiva dei dieci principali paperoni statunitensi è aumentata di 698 miliardi di dollari nell’ultimo anno. Questo dato rappresenta un’accelerazione impressionante nella concentrazione della ricchezza, che si riflette in un sistema economico sempre più sbilanciato. Dal 2020, il loro patrimonio netto, adeguato all’inflazione, è aumentato del 526%, segnando un’accelerazione senza precedenti. Nel 2025, la quota di ricchezza detenuta dallo 0,1% più ricco ha toccato il massimo storico da quando la Federal Reserve ha iniziato a raccogliere dati nel 1989, arrivando al 12,6%. Divario economico in forte crescita. I dati della Fed Il documento analizza l’evoluzione della ricchezza nel Paese basandosi sui dati della Federal Reserve nell’arco temporale dal 1989 al 2022 confrontandola con gli ultimi dati di oggi, mettendo in luce il crescente divario economico. Tra il 1989 e il 2022, l’1% più ricco delle famiglie ha guadagnato 101 volte più ricchezza rispetto alla famiglia media, e ben 987 volte rispetto a una famiglia nel 20% più povero. In termini assoluti, ciò equivale a un incremento di 8,35 milioni di dollari per le famiglie dell’1% più ricco, contro 83.000 dollari per la famiglia media. Il report enfatizza inoltre che, nel corso degli ultimi decenni, la ricchezza delle famiglie della classe lavoratrice è rimasta pressoché invariata. Al contrario, le famiglie più abbienti hanno visto crescite eccezionali, accentuando ulteriormente il divario economico. Usa, povertà diffusa e indicatori sociali preoccupanti Oltre il 40% della popolazione statunitense, inclusi quasi il 50% dei bambini, è considerato a basso reddito, con guadagni familiari inferiori al 200% della soglia nazionale di povertà. A livello internazionale, gli Stati Uniti si collocano al primo posto per tasso di povertà relativa tra i Paesi OCSE, al secondo per povertà infantile e mortalità neonatale, e al penultimo posto per aspettativa di vita. Le politiche che alimentano la disuguaglianza L’organizzazione umanitaria sottolinea come le recenti politiche fiscali e sociali abbiano contribuito alla crescita della disuguaglianza. In particolare, il report critica la riforma fiscale approvata durante l’amministrazione Trump. Secondo il report, la legge “Big Beautiful Bill” di Donald Trump, approvata dal Congresso a maggio, è stata uno dei “più grandi trasferimenti di ricchezza verso l’alto degli ultimi decenni”, attraverso la riduzione delle tasse per i ricchi e le grandi aziende. Tuttavia, il documento evidenzia che anche le precedenti amministrazioni democratiche hanno sostenuto riforme che hanno indebolito il sistema di protezione sociale e i diritti dei lavoratori. Le soluzioni di Oxfam Il report di Oxfam propone un pacchetto di riforme suddiviso in quattro aree principali: Riequilibrio del potere: attraverso la riforma del finanziamento delle campagne elettorali e politiche antitrust. Riforma fiscale: con l’introduzione di tasse più eque per ricchi e grandi aziende. Rafforzamento del welfare: potenziando le reti di sicurezza sociale. Tutela dei lavoratori: proteggendo i diritti sindacali e promuovendo la contrattazione collettiva. Nonostante le difficoltà politiche, Oxfam evidenzia come ci siano segnali di cambiamento. Interviste con leader regionali e rappresentanti sindacali mostrano una crescente consapevolezza tra i cittadini americani, che iniziano a mettere in discussione un sistema percepito come favorevole solo ai più ricchi. Chi sono i dieci uomini più ricchi d’America? Secondo il Bloomberg Billionaire Index, aggiornato quotidianamente, la classifica degli uomini più ricchi del mondo continua a essere dominata dai grandi protagonisti della tecnologia e della finanza. Al primo posto c’è Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX, con un patrimonio stimato di circa 477 miliardi di dollari. La sua ricchezza è legata principalmente al valore azionario di Tesla, ma anche alla crescita di SpaceX. Al secondo posto si colloca Larry Ellison, cofondatore e presidente di Oracle, con un patrimonio di 319 miliardi di dollari. La sua fortuna è cresciuta in modo significativo nell’ultimo anno, soprattutto grazie all’espansione dei servizi cloud. Al terzo posto troviamo Jeff Bezos, fondatore di Amazon.com, con un patrimonio di 275 miliardi di dollari. Il colosso dell’e-commerce rappresenta la principale fonte della sua ricchezza, ma negli ultimi anni Bezos ha diversificato i suoi investimenti, entrando nel settore dei media con l’acquisto del Washington Post e in quello aerospaziale con Blue Origin. Al quarto e quinto posto si trovano Larry Page e Sergey Brin, cofondatori di Alphabet , con patrimoni rispettivi di 246 e 230 miliardi di dollari. Al sesto posto figura Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta Platforms, che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, con un patrimonio di 225 miliardi di dollari. Il settimo posto è occupato dal magnate francese del lusso Bernard Arnault, fondatore del gruppo LVMH. All’ottavo, nono e decimo posto della classifica troviamo nuovamente tre americani: Jensen Huang, fondatore di Nvidia, la società più capitalizzata al mondo nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale, con un patrimonio di 179 miliardi di dollari, Steve Ballmer, ex CEO di Microsoft e investitore nel settore sportivo statunitense, con 178 miliardi e Michael Dell, fondatore e CEO del colosso tecnologico Dell, con 162 miliardi. Infine, all’undicesimo posto nella classifica globale, ma decimo tra gli americani più ricchi, si trova Warren Buffett, leggendario investitore noto anche come “l’oracolo di Omaha”, con un patrimonio di 143 miliardi di dollari.

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Aleksandra Georgieva