Licenziamenti Alitalia, Naspi allungata di 3 anni per gli ex dipendenti

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Secondo quanto trapelato rispetto all'incontro che si sta svolgendo presso il ministero del Lavoro sul destino dei lavoratori coinvolti, si andrebbe verso la soluzione di una Naspi cosiddetta “allungata”, in particolare a tre anni per tutti gli ex dipendenti del gruppo e a 4 anni per chi invece raggiungerà i requisiti per andare in pensione nell'arco dei prossimi 4 anni

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Sembra vicina ad una svolta la questione che riguarda i lavoratori dell’ex Alitalia, per cui era stato deciso lo stop della cassa integrazione al 31 ottobre ed avviata la procedura di licenziamento collettivo. Infatti, secondo trapelato rispetto all'incontro che si sta svolgendo presso il ministero del lavoro sul destino dei lavoratori coinvolti, si andrebbe verso la soluzione di una Naspi cosiddetta “allungata”, in particolare a tre anni per tutti e a 4 anni per chi invece raggiungerà i requisiti per andare in pensione nell'arco dei prossimi 4 anni, ovvero 400 persone circa sul totale dei quasi 2mila professionisti coinvolti dal licenziamento collettivo. Questa tipologia di Naspi, un'indennità mensile di disoccupazione destinata ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro, e l'anno o i due ulteriori sarebbero finanziati dal Fondo straordinario del trasporto aereo.

L’iter di licenziamento collettivo

Intanto, con lo stop alla Cigs (la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria), è scattato anche l'iter del licenziamento collettivo dei 1997 lavoratori coinvolti, di cui, come detto, 400 raggiungerebbero il requisito pensionistico nel triennio, che dalle scorse ore hanno iniziato a ricevere via Pec le lettere di licenziamento da Alitalia Sai, azienda in amministrazione straordinaria. E questo nonostante la richiesta dei sindacati di bloccare questa comunicazione, anche considerando il confronto ancora in atto.

Le soluzioni possibili

Tra l’altro, sempre secondo alcune indiscrezioni, il trattamento di Naspi “allungata” dovrebbe essere applicato a tutti il comparto del trasporto aereo. Infatti, ai lavoratori ex Alitalia ad oggi impiegati con contratti a tempo determinato, quando questi scadranno, dovrebbero esser riconosciuti i trattamenti Naspi previsti per il settore del trasporto aereo. Infine, è previsto il congelamento dei requisiti pensionistici per chi maturerà i requisiti durante il periodo di percezione della Naspi stessa. Soluzioni, è emerso dal confronto tra le parti, attualmente “solo annunciate". Resta l’attesa, dunque, per l'ufficializzazione di un accordo definitivo, fermo restando che i lavoratori “sono stati di fatto licenziati". Le ipotesi sul tavolo, comunque, lasciano qualche spiraglio e fanno sperare in un aiuto concreto per tutti gli ex dipendenti dell’azienda.

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