Bonus Fiere per PMI, domande al via dal 7 ottobre: requisiti e cosa sapere

Economia
Ansa/Ipa

Introduzione

Il “Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche” è rivolto alle piccole e medie imprese che partecipano a manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali in Italia per i settori con costi di esposizione più elevati. La misura rientra negli interventi a favore del settore fieristico e dei mercati rionali. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Quello che devi sapere

Cos’è il bonus

Il “Sostegno alle PMI per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche” è rivolto alle piccole e medie imprese con sede legale e/o operativa nel territorio nazionale che, nel periodo compreso tra l'8 agosto 2025 e il 31 dicembre 2025, partecipano a manifestazioni fieristiche nazionali o internazionali organizzate in Italia per i settori con costi di esposizione più elevati. L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy - d’intesa con i ministri dell’Economia e delle Finanze, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - in attuazione dell’Art. 33 della Legge “Made in Italy” (206/2023). La dotazione finanziaria, al netto degli oneri di gestione, è di 7.880.000 euro. 

Le agevolazioni

Come spiega Invitalia, ogni impresa può ottenere un contributo a fondo perduto, erogato sotto forma di “buono” di valore non superiore a 10.000 euro, concesso fino a un massimo del 50% delle spese ammissibili e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Il buono può riguardare la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche e può essere richiesto una sola volta da ciascuna PMI. 

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I requisiti

Le imprese interessate non devono aver partecipato, nei tre anni precedenti dalla data di presentazione della domanda, alle manifestazioni fieristiche per cui si richiedono le agevolazioni e il possesso di questo requisito dovrà essere attestato dall’organizzatore della relativa manifestazione fieristica con apposita dichiarazione. I contributi sono concessi nell’ambito del regolamento de minimis (Reg. UE 2831/23).

Spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute per la partecipazione ad almeno una delle manifestazioni presenti nel calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che si tengono nel 2025:

  • affitto degli spazi espositivi (compresi servizi assicurativi e altri oneri obbligatori previsti dalla manifestazione);
  • allestimento degli spazi espositivi;
  • pulizia dello spazio espositivo;
  • spedizione e trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente in occasione della partecipazione alle manifestazioni fieristiche;
  • servizi di trasporto e stoccaggio dei materiali necessari e dei prodotti esposti;
  • noleggio di impianti audiovisivi e di attrezzature e strumentazioni varie;
  • impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale;
  • servizi di catering per la fornitura di buffet all’interno dello spazio espositivo;
  • attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione alle manifestazioni fieristiche.

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Spese non ammesse

Non sono invece ammesse le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Registrazione delle imprese

Le imprese possono registrarsi e scegliere un eventuale delegato, accedendo alla sezione “Anagrafica e deleghe”. La registrazione dell'impresa è propedeutica e necessaria per la presentazione della domanda.

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Presentazione della domanda

È possibile presentare la domanda dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2025 alle ore 12:00 del 28 ottobre 2025. A breve sarà disponibile la documentazione per presentare la domanda e la relativa guida. Per inviare la domanda è necessario:

  • essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
  • accedere nell'Area riservata per compilare online la domanda;
  • disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Il codice

Dopo la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni, all’impresa richiedente viene comunicato il Codice unico di progetto (CUP) che deve essere presente sulle fatture relative alle prestazioni agevolate. Ogni fattura deve riportare la dicitura “Agevolazioni di cui all’articolo 8 della legge n. 206 del 2023 – Progetto ID …………. CUP ……………”. Con riferimento ai titoli di spesa in formato elettronico, la dicitura può essere apposta nell’oggetto o nel campo note; qualora non sia possibile inserire per esteso tale dicitura, è necessario, comunque, l’inserimento del CUP all’interno della fattura elettronica.

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La graduatoria

Successivamente alla chiusura dello sportello, il buono è assegnato dal Ministero, sulla base di una graduatoria definita in considerazione del punteggio attribuito in relazione agli indicatori e alle maggiorazioni individuati dal decreto ministeriale 26 giugno 2025. I soggetti assegnatari del buono potranno presentare l’istanza di rimborso dello stesso a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di assegnazione del buono di cui all’articolo 9, comma 9, del decreto e fino alle ore 12:00 del 30 marzo 2026, secondo le modalità indicate dal decreto direttoriale 11 agosto 2025.

Come avere informazioni dettagliate

Per saperne di più si può telefonare allo 800.77.53.97, numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. Oppure scrivere un messaggio accedendo all’area riservata per chiedere informazioni.

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