I numeri in diffusi nel corso dell’incontro confermano la crescita e l’importanza del settore. Alla fine dell’anno scorso le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023 e con una crescita media del 6,5% annuo dal 2010 a oggi
Si è svolta al Palazzo Brancaccio di Roma la seconda edizione del “World Durum and Pasta Forum 2025”. Imprenditori della filiera agroalimentare, esperti e analisti hanno passato al setaccio il mercato del grano duro aggiornando i dati sui raccolti dei principali Paesi produttori, ma anche trattando i temi più delicati del settore. In primis la sostenibilità della filiera, valutando gli impatti del cambiamento climatico sulle colture e anche le tecnologie tese a ridurre l’impronta ecologica.
Italia leader di mercato in 15 categorie merceologiche
Presenti oltre 350 operatori italiani e internazionali provenienti da Nord America, Turchia, Unione europea, Nord Africa, Kazakistan e regione del Mar Nero. I numeri in diffusi nel corso dell’incontro confermano la crescita e l’importanza del settore. Alla fine dell’anno scorso le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy hanno raggiunto il livello record di 67,5 miliardi di euro, oltre 5 miliardi in più rispetto al 2023 e con una crescita media del 6,5% annuo dal 2010 a oggi. Per la prima volta le vendite all’estero del settore valgono quasi l’11%. In 15 categorie merceologiche del settore agroalimentare, l’Italia è leader di mercato nel mondo, tra queste i pomodori pelati dove rappresentiamo il 76,3% del mercato globale, la pasta italiana che ne vale quasi la metà (48%) o gli amari e distillati al 34,5%. Dopo il vino, è la pasta il prodotto agroalimentare italiano più esportato. In questo quadro fatto di sfide e scelte coraggiose, Giorgio Campana di CRP Capital Investment, tra gli ideatori e promotori dell’evento ha ribadito la centralità dell’Italia nel panorama internazionale del settore ed ha sottolineato come il World Durum and Pasta Forum sia ormai diventato una piattaforma di confronto e visione per il futuro di una “filiera strategica per l’economia e per la cultura alimentare internazionale”.