Bar e caffetterie, ecco le province dove si usa meno il contante: Campobasso in testa
Economia
Introduzione
Anche caffè e cappuccino si pagano con la carta. È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Bar e Caffè Cashless, che ha analizzato l’andamento dei pagamenti con carta nei primi otto mesi del 2025 nei bar e nelle caffetterie. Le province più cashless sono Campobasso, Catanzaro e Palermo, che nei primi 8 mesi dell’anno in corso hanno segnato una crescita del +167,9%, +113,3% e +90,2% nell'utilizzo della carta. la fascia oraria nella quale i pagamenti digitali hanno la meglio sui contanti è soprattutto quella delle prime ore del mattino: +44% fra le 6.00 e le 10.00.
Quello che devi sapere
Sempre più cashless
È in costante aumento il numero degli utenti che decidono di pagare anche piccole spese come caffè, cornetto e cappuccino al bar usando la carta o bancomat. Nei primi otto mesi del 2025 gli esercenti del settore hanno visto una crescita dei pagamenti senza contanti del +42% e, in particolare, nei bar e nelle caffetterie, il maggiore aumento di transazioni digitali (+44%) si è registrato tra le 6 e le 10 del mattino. Sono i risultati dell’Osservatorio Bar e Caffè Cashless di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, che ha analizzato l’andamento dei pagamenti con carta nei primi otto mesi del 2025 nei bar e nelle caffetterie.
Province più cashless
La crescita dei pagamenti digitali nei bar e nelle caffetterie ha visto protagoniste soprattutto le province del Sud. Le province italiane dove la colazione è più cashless sono: Campobasso (+167,9%), Catanzaro (+113,3%) e Palermo (+90,2%). Appena sotto il podio ci sono Ragusa (+89,2%) e Sassari (+82,7%). Trento (+77,6%) è la prima provincia del Nord Italia a comparire nella top 10, seguita da Vibo Valentia (+72,8%), Oristano (+71,6%), Enna (+67,2%) e Treviso (+64,3%). Tra gli scontrini cashless più bassi d’Italia, nel 2025 il primato spetta alla provincia di Bolzano, dove il ticket medio digitale in bar e caffetterie è di soli 9,9 €. Seguono Piacenza (11,5 €), Bologna (12,2 €), Fermo (12,5 €), Prato (12,7€) e Belluno (12,8€). A completamento della classifica delle dieci province con lo scontrino medio più economico ci sono Genova, Modena e Benevento (tutte con 12,9 €) e Vercelli (13 €).
In calo il valore degli scontrini digitali
Il 2025 segna inoltre una contrazione del valore dello scontrino medio digitale in diversi territori italiani. La riduzione più consistente si registra a Pistoia, dove il ticket medio cashless nei bar e nelle caffetterie passa da 24 € a 13,4 €, con un calo del -44,1%. Segue Vibo Valentia, che scende da 20,6 € a 14,9 € (-27,4%), mentre Cuneo e Novara segnano entrambe una flessione del -20%. A Massa-Carrara il ticket diminuisce del -16,9%, attestandosi a 21,6 €; a Matera del -16,2% (21 €). Teramo e Ascoli Piceno vedono un calo del -14,3% (con scontrini medi rispettivamente di 16,6 € e 15,6 €), mentre Crotone scende del -13,7% (scontrino di 19,4 €). Chiude la classifica Benevento con un calo di -12,9% e un valore del ticket di 12,9 €.
Responsabile SumUp: “Dati segnano cambiamento profondo”
“La colazione al bar è sempre stata il regno del contante, complice il basso importo dello scontrino, ma anche l’esigenza di rapidità: basti pensare a chi consuma caffè e cornetto al banco prima di recarsi a lavoro. I dati dell’Osservatorio di SumUp dimostrano oggi un cambiamento profondo: quasi la metà delle transazioni digitali in bar e caffetterie avviene entro l’ora di pranzo ed è soprattutto la fascia compresa tra le sei e le dieci di mattina a registrare la crescita più marcata”. Questo il commento di Umberto Zola, Responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp. “Anche il calo del valore dello scontrino medio cashless indica che per il cappuccino al bar gli italiani scelgono ormai in maniera naturale di pagare con carta e smartphone. Questo trend è il risultato della crescente diffusione del cashless, ormai percepito non più come eccezione, ma come un’abitudine consolidata nella vita quotidiana. A favorirlo contribuisce anche la disponibilità per i merchant del settore di strumenti di pagamento innovativi che permettono di garantire ai clienti rapidità ed efficienza persino nelle ore di punta, come la colazione”.