Consumi famiglie, stangata da 416 euro: i rincari, dagli alimentari a scuola e bollette

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Sono diverse le spese che le famiglie italiane sono chiamate a fronteggiare al rientro dalle vacanze estive. Come segnala il Codacons, nei prossimi tre mesi i rincari sui prezzi in beni essenziali costeranno in media 416 euro in più a nucleo. Ecco quali voci

Quello che devi sapere

Bollette, +170 euro

Secondo l’associazione per i consumatori, a pesare sul bilancio familiare sono soprattutto i consumi energetici. Ipotizzando un aumento medio delle tariffe del 15% nell’ultimo scorcio di 2025, il Codacons stima un incremento di circa 170 euro a nucleo. La proiezione tiene conto anche del prevedibile aumento nella domanda di gas dovuta all’accensione dei riscaldamenti, da metà ottobre a metà novembre.

 

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Dazi, trova le differenze: tutti gli squilibri nell'accordo tra Ue-Usa”

Bollette, +170 euro

Beni alimentari, +130 euro

A lievitare sono inoltre i prezzi dei beni alimentari. Una famiglia con due figli dovrà mettere in conto un aggravio di costi di 130 euro in più rispetto al periodo settembre-dicembre dello scorso anno. Dal calcolo vanno escluse le spese natalizie che tra pranzi, dolci, bevande e regali formano un bilancio extra. 

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Trasporti, +66 euro

Secondo l’analisi, l’aumento degli spostamenti in coincidenza con le vacanze estive ha spinto i prezzi del comparto trasporti. Tra pedaggi e benzina, una famiglia di 4 persone dovrà considerare una maggiore spesa di 66 euro nei prossimi tre mesi.

Libri scuola, fino a 1.250 euro per le superiori

La ripartenza, a metà settembre, dell’anno scolastico porta una raffica di incrementi dei prezzi al dettaglio che per il Codacons oscillano dal +3,8% dei libri di testo al +5% per il materiale. L’associazione stima un aggravio di spesa di circa 50 euro a nucleo in confronto a dodici mesi fa. Sul fronte dei manuali didattici, l’importo medio per studente si attesta oggi sui 580 euro alle medie e 1.250 alle superiori.

 

Per approfondire: Caro libri scolastici, prezzi in aumento nel 2025: cresce la spesa delle famiglie. I dati

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Materiale scolastico

Gli aumenti investono, come detto, anche il comparto cancelleria. Secondo un’analisi dell’Unione nazionale consumatori su dati Istat penne, matite ed evidenziatori salgono di quasi il 7% (6,9%) sul 2024, record rispetto a un anno fa e anche nel confronto con il 2022 (+16,6%) e con il 2021 (+24,2%).

Incognita dazi sui prezzi

Sull’andamento dei prezzi – fa sapere l’associazione per i consumatori – pendono le incognite da fattori esterni, a partire dall’impatto dei dazi al 15% sulle merci Ue imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump. Non solo, anche eventuali sviluppi negativi sulla situazione geopolitica internazionale, come i conflitti in Ucraina e a Gaza, potrebbero causare un’ulteriore fiammata delle tariffe.

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Inflazione, ad agosto +1,6% annuo

Bisogna considerare poi l’andamento generalizzato dei prezzi. Secondo gli ultimi dati Istat, il tasso di inflazione ad agosto ha segnato un lieve rallentamento attestandosi a +1,6% su base annua. A guidare la discesa sono soprattutto i beni energetici, sia regolamentari che in un mese passano da +17,1 a +12,9% sia non regolamentari, con una flessione da -5,2 a 5,9%.

Prezzi, su alimentari, trasporti e servizi ricreativi

Secondo la rilevazione effettuata dall’Istituto nazionale di statistica, a segnare gli aumenti maggiori sono, invece, i prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +5,1% a +5,6%) e lavorati (da +2,8% a +3,0%). Come ogni estate rincari si registrano sul fronte dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,7% a +2,9%) e dei trasporti (+3,3% a +3,5%).

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Federconsumatori: “Ricadute su famiglie 504 euro annui”

Stando agli ultimi dati sull’inflazione, l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori stima per una famiglia media un impatto annuo pari a 504 euro, di cui 196 solo nel settore alimentare. “Si tratta di dati estremamente preoccupanti, soprattutto dal momento che gli aumenti maggiori si registrano in settori vitali come l’alimentazione, comparto in cui le famiglie stanno operando, da tempo, pesanti tagli e rinunce”, fa sapere in una nota l’associazione dei consumatori.

Bonus, carta “Dedicata a te”

Nonostante i rincari in vista, per il mese di settembre sono diversi i contributi economici destinati a singoli e famiglie per alleviare, almeno in parte, le spese dopo il periodo estivo. A partire dalla social card “Dedicata a te”, la prepagata da 500 euro destinata ai nuclei con Isee inferiore a 15mila euro annuo. Rispetto alle precedenti edizioni, il contributo potrà essere utilizzato unicamente per l’acquisto di beni di prima necessità, come alimentari e prodotti per l’infanzia, presso gli esercizi commerciali convenzionati. Restano esclusi, invece, i pagamenti sul fronte della mobilità, dal pieno di benzina all’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale.

 

Per approfondire: Bonus 2025, i contributi in arrivo a settembre: dalla Carta acquisti alle auto elettriche

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