Introduzione
Via libera dagli ambasciatori dei 27 Paesi Ue a un mandato negoziale parziale al Consiglio Ue per una stretta sui pacchi importati nell'Ue. In molti casi si tratta di piccoli acquisti su piattaforme cinesi che vanno a ingolfare le dogane dell'Unione. L'obiettivo: rafforzare i controlli alle frontiere, proteggere il mercato unico e rendere più equa la concorrenza tra operatori europei e colossi digitali. Ecco quali sono le novità
Quello che devi sapere
Una riforma radicale
"Il Consiglio ha approvato un mandato negoziale parziale per una riforma radicale del quadro doganale dell'Ue. La revisione fornirà alle autorità doganali di tutta l'Ue strumenti più moderni per affrontare tendenze quali l'enorme aumento dei volumi di scambio, in particolare nel commercio elettronico, il rapido aumento del numero di norme Ue da verificare alle frontiere e l'evoluzione delle realtà e delle crisi geopolitiche", si legge in una nota del Consiglio.
“Nel complesso”, viene chiarito, “si prevede che questa riforma fornirà all'Ue i mezzi adeguati per impedire l'ingresso di merci non conformi, pericolose o non sicure, riscuotere i dazi doganali in modo più efficiente ed effettuare controlli adeguati senza imporre un onere eccessivo alle autorità e agli operatori commerciali”.
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'Tassa di gestione' da applicare in arrivo da Paesi terzi
Tra le principali novità del pacchetto, votato il 27 giugno, c’è l’introduzione di una 'tassa di gestione' da applicare in arrivo da Paesi terzi. La misura mira soprattutto a frenare il boom di vendite su piattaforme come Temu, Shein o Aliexpress. Solo nel 2024, ha segnalato la Commissione Ue in un appello di febbraio ai legislatori ad accelerare sulla riforma, sono entrati nel mercato unico 12 milioni di pacchi al giorno, per un valore totale stimato di 4,6 miliardi di euro. Quanto ai controlli alle frontiere, nel 2023, le autorità europee hanno intercettato 17,5 milioni di articoli contraffatti.
Eu Customs Data Hub
Nel pacchetto c’è la anche la creazione dell'Eu Customs Data Hub, una piattaforma digitale unica per gestire tutte le dichiarazioni doganali a livello europeo: un sistema che diventerà obbligatorio per l'e-commerce tra il 2026 e il 2028, mentre sarà esteso a tutti gli operatori commerciali entro il 2038.
Nuova Autorità doganale europea
Nascerà inoltre una nuova Autorità doganale europea, con compiti di coordinamento, analisi dei rischi e sorveglianza, e con l'obiettivo di rafforzare la capacità dell'Unione di reagire in modo tempestivo e coordinato alle minacce esterne e alle frodi.
Trusted Operators
Una delle misure più innovative riguarda poi i cosiddetti Trusted Operators, cioè gli operatori affidabili che potranno godere di procedure accelerate. Con il nuovo status 'Trust and Check', potranno anche sdoganare le merci direttamente.
Le responsabilità delle piattaforme di e-commerce
Per la prima volta, inoltre, le piattaforme di e-commerce potranno essere ritenute legalmente responsabili in caso di infrazioni legate ai beni importati, una mossa che intende incentivare la verifica della conformità alle regole Ue da parte degli intermediari digitali.
"Proteggere il nostro Mercato Unico"
"Di fronte alle crescenti sfide e alle tendenze globali, le dogane dell'Ue necessitano urgentemente di strumenti moderni per proteggere il nostro Mercato Unico”, ha dichiarato il ministro polacco delle Finanze, Andrzej Domański. L’accordo raggiunto “rappresenta un passo fondamentale verso un quadro normativo a prova di futuro che consenta alle nostre autorità di agire all'unisono”, ha aggiunto.
Pacchi di valore inferiore ai 150 euro
La riforma sulle dogane in prospettiva apre anche la strada all'eliminazione dell'esenzione dai dazi doganali per i pacchi di valore inferiore a 150 euro. Il regolamento sul punto non è già incluso tra quelli del mandato approvato dal comitato degli ambasciatori europei a Bruxelles. Ma questo tema potrebbe tornare a breve sotto i riflettori.
I prossimi passi
Ma quali sono i prossimi passi? È già stato chiarito che le discussioni su alcuni aspetti della riforma complessiva, come ad esempio la sede dell'Autorità doganale dell'Ue, un sistema tariffario semplificato e l'esatta definizione della commissione di gestione, si svolgeranno in una fase successiva.
L'Unione doganale dell'Ue
Va ricordato che l'Unione doganale dell'Ue è stata istituita nel 1968, ed è stata una pietra angolare dell'integrazione economica europea. Facilita gli scambi commerciali, protegge i cittadini, promuove l'innovazione e aiuta l'Ue a mantenere la sua leadership economica globale.
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