Da carta d'identità elettronica a edilizia e scuola: novità in arrivo su semplificazioni
EconomiaIntroduzione
"Abbiamo superato l'obiettivo delle 260 procedure semplificate e a brevissimo porterò in Consiglio dei ministri un nuovo pacchetto di misure. Il dipartimento della Funzione pubblica è in linea con gli obiettivi previsti dal Pnrr che assegna il compito di semplificare 600 procedure entro giugno 2026". Lo ha annunciato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, durante l'audizione in Commissione parlamentare per la semplificazione che si è svolta a Palazzo San Macuto il 26 giugno. Tra le nuove semplificazioni in arrivo, si starebbe valutando, insieme al ministero degli Interni, la possibilità di eliminare l'obbligo di rinnovo della carta di identità per i cittadini più anziani.
Quello che devi sapere
Eliminare il rinnovo della carta d’identità agli over 70
L’idea sarebbe quella di seguire l’esempio della Spagna, dove gli over 70 non devono più rinnovare il documento perché ha validità permanente. Tra le altre semplificazioni, "siamo intervenuti in settori strategici per cittadini e imprese - ha detto Zangrillo - come le telecomunicazioni, l'ambiente, la scuola, la sanità e la produzione di energia da fonti rinnovabili (FER). Abbiamo razionalizzato i controlli sulle attività economiche e le pratiche per avviare, sospendere o chiudere diverse attività artigiane".
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La scelta del medico
Tra le altre semplificazioni, il ministro ha ricordato l’introduzione della possibilità di scegliere nelle farmacie il proprio medico curante o il pediatra. Nelle farmacie possono essere somministrati tutti i vaccini ai maggiori di 12 anni, sarà ampliato il numero delle analisi che potrà essere fatto con prelievo di sangue capillare e si può scegliere il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
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Edilizia
“Sono stati raggiunti risultati anche sul fronte delle semplificazioni previste nel Salva Casa attraverso la modulistica standard, a cui si sommano circa 80 milioni per l’interoperabilità dei sistemi dello Sportello unico attività produttive e dello Sportello Unico Edilizia”, ha aggiunto il ministro Zangrillo in audizione
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Scuola
Tra le semplificazioni approvate, è stata citata anche l’introduzione nella scuola del principio del cosiddetto “once only” (una volta sola) che permette d'iscrivere il proprio figlio solo una volta al primo e al secondo ciclo di studi. La piattaforma unica per acquisire dati consentirà agli istituti di ottenere direttamente dati e documenti, con un notevole risparmio di tempo per le famiglie.
Misure per favorire la mobilità dei giovani
Per favorire la mobilità, in particolare dei più giovani, si stanno attivando strumenti per sburocratizzare le pratiche, per esempio, per l'installazione di nuove biglietterie automatiche dedite alla vendita dei titoli di viaggio per il Tpl
L’intelligenza artificiale per tagliare costi burocrazia
Il pacchetto di semplificazioni mira a usare l’intelligenza artificiale per liberare risorse umane che non dovranno più occuparsi di mansioni standardizzate e potranno quindi essere dirottate su ruoli più strategici. Così si ridurranno anche i costi economici e sociali enormi generati dalla burocrazia
Quanto costa la burocrazia
Si stima che l’impatto della burocrazia sull’insieme delle imprese italiane, come riporta Il Messaggero, sfiori i 43 miliardi di euro l’anno, oltre il 2% del Pil nazionale. Il ministro della Funzione pubblica ha posto l'accento anche sulla digitalizzazione delle procedure concorsuali, che nell’ultimo biennio ha contribuito all'assunzione di circa 350 mila persone
I bandi di concorso su InPA
Oggi le amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare sul portale del reclutamento inPA i bandi dei concorsi. Nel 2024 sono stati caricati su inPA oltre 22 mila bandi che rappresentano un aumento del 233% rispetto alle posizioni bandite nell’anno precedente e che hanno offerto più di 340 mila posizioni. Nei primi 5 mesi del 2025 sono stati pubblicati più di 7mila bandi per oltre 82 mila posizioni. Inoltre, sul portale risultano registrati circa 2 milioni di cittadini, di cui più della metà ha meno di 40 anni.
L’avvio di Syllabus
Il ministro Zangrillo ha detto che “anche sulla formazione abbiamo raggiunto traguardi significativi dal nuovo avvio di Syllabus, nel marzo del 2023, si sono registrate quasi 9mila amministrazioni, per un totale di circa 400 mila dipendenti che hanno dato avvio a percorsi formativi”.
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