Si tratta di una operazione concordata con i sindacati, siglata nel dicembre 2024 e che punta a tagliare di 35.000 posti di lavoro in Germania entro il 2030. Si tratta di dimissioni che seguono ad un accordo tra il lavoratore e l'azienda con incentivi in base all'anzianità che possono arrivare, secondo la Bild, fino a 400.000 euro
Volkswagen ha concordato 20.000 tagli di posti di lavoro in Germania entro il 2030, nell'ambito dei suoi sforzi di riduzione dei costi. "Circa 20.000 uscite dall'azienda entro il 2030 sono già previste contrattualmente", ha dichiarato il responsabile del personale Gunnar Kilian durante un incontro aziendale nella città settentrionale di Wolfsburg. Questa cifra rappresenta ben oltre la metà delle 35.000 posizioni che Volkswagen si è impegnata a tagliare in Germania entro il 2035, nell'ottica di aumentare la redditività.
Un taglio concordato
Il taglio di posti di lavoro, su una forza lavoro totale tedesca di 130.000 dipendenti, è stato concordato da dirigenti e sindacati a dicembre, dopo diverse tornate di trattative. L'azienda ha escluso licenziamenti per motivi operativi, e la riduzione sarà realizzata principalmente attraverso pensionamenti anticipati e indennità di fine rapporto. "Le prime misure della nostra 'Volkswagen del futuro' stanno prendendo forma e siamo sulla buona strada", ha affermato Kilian. "Con progressi tangibili nei costi di produzione a Wolfsburg e tagli di posti di lavoro, in conformità con i contratti sociali, nelle sei sedi tedesche di Volkswagen, stiamo accelerando la nostra trasformazione."
Nonostante i progressi, il responsabile finanziario David Powels ha affermato che "c'è ancora molto lavoro da fare" per garantire che Volkswagen, la più grande casa automobilistica europea, sia competitiva e pronta per il futuro entro il 2029.