Persona schiva, quasi timida, dedito da sempre soltanto ed esclusivamente al lavoro, alla sua azienda, alla sua famiglia non ha mai voluto rilasciare un’intervista, o meglio, rilasciò un’intervista solo poco tempo prima della sua scomparsa
Quando si parla di Michele Ferrero (nato a Cuneo il 26 aprile 1925 e morto nel 2015 all’età di ottantanove anni) si parla di un imprenditore tanto innovativo e visionario quanto estremamente riservato. Personaggio leggendario, ma poco conosciuto al grande pubblico, nonostante sia stato capace di trasformare una piccola azienda di provincia in un gruppo multinazionale nell’arco di pochi decenni.
La storia della Ferrero
Fondata nel 1946 ad Alba (in provincia di Cuneo), la Ferrero negli anni ha messo in commercio prodotti dolciari di culto come la Nutella o il Kinder Cioccolato, solo per citarne due tra i più celebri. Una storia che inizia da lontano, per la precisione da un laboratorio per i dolci, aperto in via Rattazzi nel 1942 (e che oggi non esiste più).
I blocchi all'importazione
L’obiettivo iniziale dei fondatori, Pietro Ferrero, la moglie Piera Cillario e il fratello Giovanni Ferrero, era quello di perfezionare la crema gianduia inventata a Torino a inizio ‘800, che utilizzava le nocciole, dopo i blocchi all’importazione di prodotti dell’industria britannica ordinati da Napoleone (e rimasti in vigore fino al 1813). Si doveva dunque fare a meno della cioccolata. Gran parte del merito, in questa storia imprenditoriale, va attribuito a Michele Ferrero: nato a Dogliani (Cuneo) nel 1925, fin da giovanissimo ha dimostrato passione per la pasticceria.
I prodotti Ferrero
Alla morte del padre Pietro, nel 1949, Michele va ad affiancare la madre e lo zio nella gestione dell’azienda, per poi prenderne la guida a soli trentadue anni. Creatività, intuito, passione e dedizione hanno portato l’imprenditore a guidare l’azienda verso una crescita esponenziale (e globale). È stato proprio Michele Ferrero, per capirci, a inventare i più famosi prodotti della Ferrero: il Mon Chéri (1956), la Nutella (1964), il Kinder Cioccolato (1968), le Tic Tac (1969), i Kinder Sorpresa (1974) e il Ferrero Rocher (1982).
La vita privata
Nel 1961 Ferrero (a cui nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito il titolo di Cavaliere di Gran Croce) ha sposato Maria Franca Fissolo, con la quale ha avuto due figli, Pietro, prematuramente e tragicamente scomparso nel 2011, e Giovanni, attuale amministratore delegato della multinazionale di Alba, che conta oltre 40mila collaboratori, 20 stabilimenti e 9 aziende agricole. Per volere di Michele Ferrero, inoltre, nel 1983 è nata la Fondazione Ferrero, che oltre a occuparsi degli ex dipendenti da quarant’anni promuove iniziative culturali e artistiche.