
Il gruppo guidato da Patrizio Bertelli e Andrea Guerra ha concluso un accordo definitivo per l'acquisizione di Versace da Capri Holdings. Il corrispettivo in contanti, basato su un Enterprise Value di 1,25 miliardi di euro, è soggetto ad aggiustamenti al momento della chiusura. Con la vendita di Versace, Capri Holding si concentra su Michael Kors e Jimmy Choo
Prada ha annunciato oggi, giovedì 10 aprile, di aver stipulato un accordo definitivo per l'acquisizione del 100% di Versace da Capri Holdings. Il corrispettivo cash sarà basato su un enterprise value di 1,25 miliardi di euro ed è soggetto ad aggiustamenti al closing. Prada ha sottoscritto un nuovo finanziamento da 1,5 miliardi di euro, composto da 1 miliardo mld term-loan e 500 milioni bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il Gruppo Prada mantiene una struttura finanziaria solida e flessibile. L'operazione è stata approvata dai Consigli di Amministrazione di Prada e Capri Holdings e il closing è previsto nel corso del secondo semestre del 2025 ed è subordinato alle consuete condizioni, incluso l'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari.
Bertelli: "Avviamo un nuovo capitolo per Versace"
"Siamo lieti di accogliere Versace nel gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale. Il nostro obiettivo è di dare continuità all'eredità di Versace". "La nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace, facendo leva sui valori del Gruppo e continuando a operare con fiducia e rigorosa determinazione", ha detto Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo Prada, all'annuncio del brand della Medusa.
"L'acquisizione di Versace rappresenta un passo ulteriore nel percorso evolutivo del nostro Gruppo e aggiunge una nuova dimensione, diversa e complementare", ha sottolineato Andrea Guerra, amministratore delegato del gruppo, di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada. "L'infrastruttura del gruppo è forte, abbiamo verticalizzato le organizzazioni dei nostri brand, e abbiamo rafforzato le nostre routine ed i nostri processi. Ci sentiamo pronti ad aprire questo nuovo capitolo. Versace ha un potenziale enorme. Il cammino sarà molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell'esecuzione. L'evoluzione di un marchio necessita di tempo e di cura continua. Voglio ringraziare Capri Holdings per aver preservato ed ulteriormente arricchito l'heritage di questo magnifico brand. Nonostante il periodo di grande incertezza, guardiamo al futuro con fiducia, proiettati su una visione strategica di lungo termine", ha aggiunto.
Con la vendita di Versace, Capri Holding si concentra su Michael Kors e Jimmy Choo. "Questa operazione riflette il nostro impegno ad aumentare il valore per gli azionisti, a rafforzare il nostro bilancio e ad alimentare la crescita futura di Michael Kors e Jimmy Choo" commenta il presidente e ceo John D. Idol dopo la firma dell'accordo con Prada. "Versace è un'iconica casa di moda italiana di lusso fondata 46 anni fa da Gianni Versace e ulteriormente sviluppata sotto la visione creativa di Donatella Versace. Negli ultimi sei anni, abbiamo compiuto enormi progressi nel riposizionamento del marchio per porre maggiore enfasi sul suo patrimonio di lusso e sull'eccezionale artigianalità. Grazie ai miglioramenti apportati ai prodotti, al marketing e ai negozi, il marchio è ora ben posizionato per una crescita sostenibile a lungo termine. Siamo certi che Prada sia l'azienda perfetta per guidare Versace verso la sua prossima era di crescita e successo" ha sottolineato. "Continueremo a portare avanti le iniziative strategiche condivise al nostro recente Investor Day e rimaniamo fiduciosi nel potenziale di crescita a lungo termine di Michael Kors e Jimmy Choo" ha concluso.
Le negoziazioni
Il prezzo iniziale richiesto da Capri di 3 miliardi di euro e il futuro della direttrice creativa di Versace, Donatella Versace, sono stati due dei principali punti critici delle trattative, secondo quanto riferito al Ft da persone vicine ai colloqui. Il mese scorso, Donatella Versace si è dimessa dopo 30 anni al timone creativo del suo marchio omonimo ed è stata sostituita da Dario Vitale, direttore del design di Miu Miu, uno dei marchi del Gruppo Prada. La mossa è stata vista come un segno che i due gruppi si stavano avvicinando a un accordo e ora un accordo a prezzo ridotto significherebbe che Capri subirebbe un taglio ancora più forte su Versace, che ha acquistato nel 2018 dalla famiglia Versace a un valore aziendale di 1,83 miliardi di euro.
