
L’enoturismo in Italia si conferma una colonna portante della nostra economia, con un trend di crescita costante che lo rende sempre più strategico per il comparto agroalimentare e turistico. Circa 13,4 milioni di italiani scelgono esperienze a tema vino, con una crescente diversificazione nelle preferenze tra giovani e anziani. Nei primi 10 mesi dell’anno appena concluso, le spedizioni all’estero dei vini tricolore hanno superato i 6,74 miliardi di euro
Vinitaly (prima fiera del vino e dei distillati rivolta agli operatori del business sui mercati internazionali) dal 6 al 9 aprile a VeronaFiere, ospiterà 4mila cantine, consolidandosi come riferimento per il settore vinicolo. Dai dazi Usa ai vini dealcolati e le nuove abitudini di consumo, il piano strategico mira a rafforzare il business internazionale. Tra gli eventi chiave masterclass, degustazioni e Vinitaly Operawine. Presenti anche Sol, Xcellent Beers ed Enolitech. La fiera ospiterà anche quest’anno oltre 4.000 espositori e la manifestazione sarà divisa in varie aree tematiche tra cui Vinitalybio, International wine, Vinitaly tasting, Vinitaly design, Micro Mega Wines and Enolitech.
Il report di Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)
L’enoturismo in Italia è in piena espansione: secondo un recente report di Ismea, il 64,5% dei turisti ha scelto almeno un’esperienza a tema vino negli ultimi tre anni. Questo dato, tradotto in valori assoluti, corrisponde a circa 13,4 milioni di persone, un numero significativo che dimostra come il vino stia diventando un elemento centrale nelle scelte di viaggio degli italiani.
I settori di questa edizione
Vinitalybio sarà la sezione dedicata al vino biologico prodotto sia in Italia che all’estero, mentre International Wine è dedicata solamente alla produzione internazionale, con numerose degustazioni volte a far conoscere vini e distillati di vari paesi tra cui Austria, Slovenia, Serbia, Turchia, Croazia, Argentina, Spagna, Sudafrica e molti altri.
Degustazioni
Vinitaly tasting è un evento – degustazione in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli mentre il premio Vinitaly Design Award si occupa di tutto ciò che è legato alla promozione del vino: dai bicchieri alle confezioni regalo, dell’oggettistica agli arredi per le cantine, i ristoranti e le enoteche. Qui si possono incontrare i buyer del mondo Horeca (Hotel/Restaurant/Cafè) e gli espositori di Vinitaly che propongono varie degustazioni. Micro Mega Wines è una nuova iniziativa pensata per le aziende che hanno piccole produzioni ma di alta qualità, da vitigni sia autoctoni che internazionali. Infine, Enolitech è il salone internazionale che si occupa della tecnologia applicata alla vitivinicoltura, all’olivicoltura e al beverage.

Approfondimento
Vinitaly 2025, Verona capitale del vino: gli eventi da non perdere
Degustazioni e visite in cantina al top delle preferenze
Secondo i dati di Ismea, tra le attività più apprezzate dagli enoturisti italiani, spiccano le degustazioni di vino (71,2% dei partecipanti) e le visite alle cantine (49,7%). Nel primo caso, le esperienze più popolari includono l’acquisto di vini, pranzi e cene presso ristoranti di aziende vitivinicole, e degustazioni abbinate a piatti gourmet. Per quanto riguarda le visite in cantina, invece, le preferenze si concentrano sulle strutture a conduzione familiare e sulle aziende storiche, mentre risultano meno gettonati i tour nelle cantine di design o di grande notorietà.
Differenze generazionali nelle preferenze
Anche se il settore sta registrando una crescente e ampia popolarità, allo stesso tempo sta anche evidenziando una netta polarizzazione tra le diverse fasce d’età. Il report di Ismea, infatti, delinea come le preferenze variano in modo significativo tra i giovani della Generazione Z e gli over 65, rivelando l’adattamento delle esperienze alle aspettative e alle abitudini dei diversi gruppi.

Leggi anche
I migliori vini rossi d’Italia secondo Gentleman. La classifica
Export
Il vino italiano tiene il ritmo di crescita nelle esportazioni, guardando ad un nuovo record assoluto, aspettando i dati di fine 2024. Intanto, nei primi 10 mesi dell’anno appena concluso, le spedizioni all’estero dei vini tricolore hanno superato i 6,74 miliardi di euro, a +5,7% sullo stesso periodo 2023, per 1,8 miliardi di litri, in crescita del +3,6%. Un trend che, se mantenuto negli ultimi 2 mesi dell’anno, porterebbe il totale oltre gli 8,1 miliardi di euro.
