Trump: "Dazi reciproci per tutti i Paesi". Borse europee chiudono in calo, Milano -1,77%
Economia
Il presidente Usa ha anticipato che le tariffe che annuncerà in settimana riguarderanno praticamente tutti i Paesi. "I dazi metteranno fine alle pratiche commerciali sleali", ha rincarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. Nei giorni scorsi, invece, il segretario al Tesoro aveva paventato l'ipotesi che sarebbero state colpite solo le 15 nazioni con i maggiori squilibri commerciali con gli Usa. Giornata negativa per le piazze europee. Panetta (Bankitalia): "Con dazi Usa serve cautela sul taglio tassi"
La paura per i dazi americani affonda le Borse asiatiche ed europee e spinge gli investitori a rifugiarsi nell'oro che tocca un nuovo massimo storico (3.127,9 dollari l'oncia). Dopo i forti cali registrati in Asia, dove Tokyo ha perso il 4% e Hong Kong l'1,1%, anche le Borse europee hanno chiuso la giornata in negativo: a Milano l'ultimo indice Ftse Mib cede l'1,77% a 38.051 punti , in rosso Parigi (-1,58%), Francoforte (-1,33%) e Londra (-0,88%). Negativa in apertura Wall Street, che poi chiude contrastata ma soffrendo meno delle altre Borse: il Dow Jones guadagna l'1% a 42.001,76 punti, il Nasdaq cede lo 0,14% a 17.299,29 punti e lo S&P 500 avanza dello 0,55% a 5.611,86 punti. Trump ha già anticipato che i dazi che annuncerà in settimana riguarderanno praticamente tutti i Paesi. Nei giorni scorsi, invece, il segretario al Tesoro, Scott Bessent, aveva paventato l'ipotesi che le tariffe avrebbero colpito solo i cosiddetti 'dirty 15', le 15 nazioni con i maggiori squilibri commerciali con gli Stati Uniti. "I dazi metteranno fine alle pratiche commerciali sleali", ha rincarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt in un'intervista a Fox, sottolineando che con le tariffe il "resto del mondo proverà quello che gli americani hanno provato finora. I dazi assicureranno reciprocità". Leavitt ha poi aggiunto che Trump annuncerà i nuovi dazi il 2 aprile con un evento nel Rose Garden della Casa Bianca al quale parteciperà l'amministrazione al completo.
Tokyo chiude in netto ribasso (-4,05%)
La Borsa di Tokyo, in particolare, ha terminato la prima seduta della settimana in sostenuto calo, con gli investitori che hanno anticipato l'entrata in vigore dei dazi statunitensi, e, nello specifico, lo stallo che riguarderà l'intero settore nipponico dell'automotive, già sotto pressione. Il listino di riferimento Nikkei si è assestato sui minimi da settembre, lasciando sul terreno il 4,05%, a quota 35.617,56, con una perdita di oltre 1.500 punti. Sul fronte valutario lo yen ha invertito la rotta ed è tornato ad apprezzarsi sul dollaro a 148,80, e sull'euro a un livello di 161,30.
"Quadro preoccupante"
"Tutti questi cambiamenti politici aggressivi e disordinati che abbiamo visto dall'amministrazione Trump stanno avendo impatti economici negativi", ha affermato Katrina Ell, direttore della ricerca economica di Moody's Analytics, citata da Bloomberg. "Ed è per questo che stiamo vedendo una crescita piuttosto aggressiva delle probabilità di una recessione negli Usa. Stiamo entrando in un quadro preoccupante". Il petrolio, intanto, è fiacco - con il Wti che cede lo 0,1% a 69,26 dollari al barile - dopo che Trump ha minacciato "tariffe secondarie" sul petrolio russo e su chi lo acquista, in mancanza di una tregua con l'Ucraina.

Approfondimento
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Panetta (Bankitalia): "Dazi e tensioni geopolitiche frenano l'economia"
Sulla situazione è intervenuto anche il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nella relazione sul bilancio 2024: "L'incertezza a livello globale resta elevata, alimentata dalle persistenti tensioni geopolitiche e commerciali. Questo contesto penalizza gli scambi internazionali e accentua la frammentazione dell'economia mondiale, contribuendo al rallentamento dell'attività produttiva". Il governatore ha preciato che "l'economia europea, già segnata dalla stagnazione del settore manifatturiero, risente in modo particolare di queste dinamiche a causa della sua forte esposizione al commercio estero". Le decisioni di politica monetaria, per Panetta, dovranno bilanciare due fattori: "Da un lato, la debolezza dell'economia europea e le tensioni geopolitiche stanno frenando consumi e investimenti, contribuendo a contenere l'inflazione. Dall'altro lato, l'aumento dell'incertezza - dovuto soprattutto agli annunci, talora contraddittori, sulle politiche commerciali degli Stati Uniti - impone cautela nel percorso di diminuzione dei tassi ufficiali".