Esplora tutte le offerte Sky

Dazi Usa, Casa Bianca verso esclusione automobili, prodotti farmaceutici e chip

Economia
I titoli di Sky Tg24 del 24 marzo, edizione delle 13
NEWS
I titoli di Sky Tg24 del 24 marzo, edizione delle 13
00:01:38 min

Secondo Wall Street Journal e Bloomberg, Washington starebbe restringendo il suo approccio alle tariffe che entreranno in vigore il 2 aprile. Starmer sente Trump: "Progressi su accordi commerciali". Trump annuncia dazi secondari su acquisti petrolio-gas da Caracas

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

La Casa Bianca sta restringendo il suo approccio alle tariffe che entreranno in vigore il 2 aprile, probabilmente omettendo, almeno in quella data, una serie di dazi specifici per settori come automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori. Lo scrivono il Wall Street Journal e Bloomberg, confermando che il 2 aprile scatteranno comunque i dazi reciproci. L'amministrazione si sta ora concentrando sull'applicazione di tariffe a circa il 15% delle nazioni con squilibri commerciali persistenti con gli Stati Uniti, quello che viene chiamato un "dirty 15", come ha detto il segretario al tesoro Scott Bessent la scorsa settimana.

Ue e Russia resterebbero nel mirino di Washington

Inoltre,  ci sarebbe anche la Russia tra i Paesi che potrebbero essere più colpiti dai dazi Usa, sempre secondo il Wall Street Journal. L'amministrazione americana non ha nominato le nazioni a rischio di tariffe più alte, quelle con squilibri commerciali persistenti con gli Stati Uniti, ma si prevede che ad essere prese di mira saranno quelle indicate dal rappresentante commerciale degli Stati Uniti in una nota del Federal Register il mese scorso, tra cui Australia, Brasile, Canada, Cina, Unione Europea, India, Giappone, Corea del Sud, Messico, Russia, Vietnam.

Starmer sente Trump: "Progressi su accordi commerciali"

Nelle scorse ore, intanto, il primo ministro britannico Keir Starmer ha discusso dei "progressi" sull'accordo commerciale tra Regno Unito e Stati Uniti in una telefonata con il presidente Donald Trump, secondo quanto riferito da Downing Street. Ieri sera i due leader hanno avuto una "breve discussione per aggiornarsi sui progressi compiuti in relazione all'accordo di prosperità economica", ha affermato un portavoce del governo britannico.

Trump: dazi secondari su acquisti petrolio-gas da Caracas

Sempre oggi, Donald Trump ha annunciato su Truth una "tariffa secondaria" su Caracas, in base alla quale "qualsiasi Paese che acquisti petrolio e/o gas dal Venezuela sarà costretto a pagare una tariffa del 25% agli Stati Uniti su qualsiasi commercio che faccia con il nostro Paese". Il presidente la spiega con "numerose ragioni, tra cui il fatto che il Venezuela ha inviato negli Stati Uniti, intenzionalmente e ingannevolmente, sotto copertura, decine di migliaia di criminali di alto livello e di altro tipo, molti dei quali sono assassini e persone di natura molto violenta".  Poi il presidente Usa ha aggiunto: "Tra le bande che hanno inviato negli Stati Uniti, c'è Tren de Aragua, a cui è stata data la designazione di 'Organizzazione terroristica straniera'. Siamo in procinto di riportarli in Venezuela: è un compito arduo! Inoltre, il Venezuela è stato molto ostile agli Stati Uniti e alle libertà che sposiamo. La tariffa entrerà in vigore il 2 aprile, 'giorno della liberazione in America'". Trump scrive inoltre che il suo messaggio su Truth serve anche come notifica alle agenzie governative Usa interessate dalla decisione. 

Economia: I più letti