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Pagamenti digitali, boom di bonifici e carte di debito. In aumento truffe e frodi

Economia
©IPA/Fotogramma
Lo stato dei pagamenti digitali in Italia
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Lo stato dei pagamenti digitali in Italia
00:21:28 min

Introduzione

Gli italiani usano sempre di più i pagamenti senza contante. Bonifici e transazioni con carte di debito (come il bancomat) continuano a crescere nel nostro Paese, con un incremento significativo negli ultimi cinque anni. Ecco i dati rilevati da Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani.

Quello che devi sapere

Crescono bonifici e operazioni

  • Tra il 2020 e il 2024, l'importo complessivo dei bonifici è cresciuto del 55,2%, passando da 11.300 miliardi di euro a 17.600 miliardi, mentre il numero di operazioni è salito del 49,1% (da 2,36 milioni a 3,52 milioni). I bonifici automatizzati sono aumentati del 68,9% in valore e del 61,7% in numero di transazioni.

Per approfondire: Nel 2024 i pagamenti digitali superano il contante

L’uso delle carte di debito

  • Forte crescita anche per le carte di debito. Le operazioni con bancomat e carte di debito sono quasi raddoppiate in quattro anni: l'importo complessivo è passato da 139,6 miliardi di euro nel 2020 a 259,3 miliardi nel 2024 (+85,7%), mentre il numero di transazioni è salito da 2,6 milioni a oltre 6 milioni (+132,1%). La tendenza è confermata anche nell'ultimo anno, con un incremento del 2% negli importi complessivi dei bonifici e del 9,2% nei pagamenti con carte.

Per approfondire: Bancomat, addio agli Atm tradizionali: ecco come preleveremo i contanti in futuro

I dati di Bankitalia

  • Nello specifico, negli ultimi cinque anni, secondo elaborazioni realizzate sulla base di statistiche della Banca d’Italia, il volume dei bonifici in Italia ha registrato una crescita consistente. Tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo dei bonifici standard è aumentato del 46%, mentre quello dei bonifici automatizzati è cresciuto di oltre 3mila 100 miliardi (+68,9%), portando il totale complessivo dei bonifici a quota 17mila 600 miliardi di euro, con un incremento del 55,2% rispetto al 2020, vale a dire 6mila 200 miliardi in più.

Il tipo di operazioni

  • Anche il numero di operazioni è aumentato sensibilmente: i bonifici standard sono cresciuti del 42,1%, passando da circa 1,52 milioni nel 2020 a oltre 2,16 milioni nel 2024, mentre quelli automatizzati sono saliti del 61,7%, passando da 841 mila a oltre 1,36 milioni di transazioni. Complessivamente, il numero totale di bonifici è cresciuto di circa 1,16 milioni di operazioni (+49,1%) nel quinquennio. L’incremento è stato visibile anche nell’ultimo anno, con un aumento dell’1,2% negli importi dei bonifici standard e del 3,1% per quelli automatizzati, che hanno segnato una crescita complessiva del 2,02% nel 2024 rispetto al 2023.

Le dinamiche

  • Sul fronte del numero di operazioni, la crescita è stata ancora più evidente: +3,56% per i bonifici standard e +6,54% per quelli automatizzati, con un incremento totale del 4,69% in termini di volumi di operazioni. Anche i pagamenti con bancomat e le altre carte di debito hanno evidenziato una dinamica di crescita molto forte. Tra il 2020 e il 2024, l’importo complessivo delle operazioni con questo tipo di strumento è passato da circa 139,6 miliardi di euro a oltre 259,3 miliardi, segnando un aumento dell’85,7%.

Il numero di transazioni

  • Il numero di transazioni ha registrato un incremento ancora più marcato, passando da circa 2,6 milioni nel 2020 a oltre 6 milioni nel 2024, con un balzo del 132,1% nel quinquennio. La tendenza positiva si è confermata anche nell'ultimo anno, con una crescita del 9,21% negli importi, saliti di 21,8 miliardi da 237,4 miliardi a 259,3 miliardi, e del 16,45% nel numero di transazioni tra il 2023 e il 2024, aumentate di 855mila unità da 5,1 miliardi a oltre 6 miliardi.

I motivi della nuova tendenza

  • "Ad accelerare il passaggio massiccio verso i pagamenti elettronici, consolidando un cambiamento strutturale nelle abitudini degli italiani, ha contribuito senza dubbio la pandemia da Covid", spiega il sindacato dei bancari.

Truffe e frodi digitali rubano agli italiani mezzo miliardo

  • In questo quadro crescono anche truffe e frodi. Oltre mezzo miliardo è stato sottratto dai “ladri digitali” negli ultimi tre anni agli italiani, con un aumento del 30% solo negli ultimi 12 mesi. Secondo lo studio, nel triennio 2022-2024, il denaro sottratto attraverso truffe online e frodi informatiche ha raggiunto infatti complessivamente 559,4 milioni. Le truffe online rappresentano la voce più rilevante, con un aumento da 114,4 milioni nel 2022 a 181 milioni nel 2024 (+58%). Tra il 2022 e il 2023, l'incremento è stato di 22,7 milioni di euro (+19,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 il salto è stato di 43,8 milioni (+31,9%). Le frodi informatiche sono passate da 38,5 milioni nel 2022 a 48,1 milioni nel 2024 (+25%), con un incremento di 1,6 milioni tra il 2022 e il 2023 (+4,3%) e di 8 milioni tra il 2023 e il 2024 (+19,8%). Complessivamente tra il 2022 e il 2023 il totale delle somme sottratte è aumentato di 24,4 milioni (+15,9%), mentre tra il 2023 e il 2024 la crescita è stata di 51,7 milioni (+29,2%). Il fenomeno è destinato a crescere anche "per il sistematico aumento dell'utilizzo di strumenti digitali", aggiunge il sindacato dei bancari.

La guida per evitare rischi

  • La Fabi ha quindi pubblicato la guida “Attenti al lupo online” per evitare rischi e truffe, un vademecum completo rivolto a cittadini e risparmiatori. La guida, realizzata nell'ambito della campagna di educazione finanziaria Fabi Financial Lab per la Global Money Week dell'Ocse, fornisce consigli pratici e indicazioni dettagliate per riconoscere ed evitare le principali minacce online, proprio mentre le frodi digitali sono in forte aumento e diventano sempre più sofisticate grazie all'uso dell'intelligenza artificiale e di nuove tecniche di ingegneria sociale.

Per approfondire: Truffe online, ecco come vengono rubati i soldi dal bancomat: cosa fare per evitarlo

Sileoni (Fabi): “Contro frodi online insieme banche e istituzioni”

  • Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, ha detto che "la crescita costante delle truffe online e delle frodi informatiche è un segnale preoccupante che non possiamo ignorare: le organizzazioni criminali stanno diventando sempre più sofisticate nello sfruttare le vulnerabilità digitali, approfittando della digitalizzazione dei servizi finanziari e della maggiore esposizione degli utenti ai rischi online. Il crimine informatico sta diventando un fenomeno pervasivo, capace di generare danni economici enormi. Per questo, è indispensabile che le istituzioni finanziarie rafforzino le misure di sicurezza, investendo in strumenti di protezione e prevenzione più efficaci. Allo stesso tempo, serve un grande sforzo di sensibilizzazione nei confronti dei consumatori, che devono essere messi nelle condizioni di riconoscere e difendersi da queste minacce", aggiunge Sileoni. “È necessario un intervento deciso e coordinato tra istituzioni, banche e autorità per arginare un fenomeno che rischia di diventare sempre più incontrollabile”.

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