Esplora tutte le offerte Sky

Dazi, Trump rinvia di un mese quelli a Messico e Canada. Cosa succede ora?

Economia
©Ansa
Trump: dazi sospesi fino al 2 aprile per Canada e Messico
NEWS
Trump: dazi sospesi fino al 2 aprile per Canada e Messico
00:01:47 min

Introduzione

Dietrofront del presidente americano Donald Trump sui dazi a Messico e Canada: il tycoon ha annunciato uno stop di un mese sul provvedimento. E lo ha fatto dopo aver concesso una proroga di 30 giorni alle case automobilistiche - Stellantis, General Motors e Ford - che si erano lamentate con lui del fatto che le sue tariffe del 25% contro i vicini a Nord e a Sud degli Stati Uniti avrebbero causato gravi danni al settore. Ma cosa comporta questa scelta? E che ripercussione sta avendo sui mercati?

Quello che devi sapere

Sospesi i dazi per il Messico

  • In un primo momento, Trump ha deciso di ampliare, fino al 2 aprile, l'esenzione a quasi tutti i prodotti che arrivano dal Messico. "Dopo aver parlato con la presidente del Messico Claudia Sheinbaum", ha dichiarato il tycoon su Truth, "ho concordato che il Paese non sarà tenuto a pagare dazi su nulla che rientri nell'accordo commerciale con gli Stati Uniti fino al 2 aprile". "L'ho fatto - ha sottolineato il presidente americano - per rispetto di Sheinbaum. Il nostro rapporto è stato molto buono e stiamo lavorando duramente, insieme, al confine per impedire agli immigrati clandestini di entrare negli Stati Uniti e per fermare il fentanyl". 
  • Soddisfazione da parte della presidente messicana che ha salutato la decisione del tycoon come un "risultato senza precedenti" definendo "eccellente" lo scambio con Trump. "Abbiamo convenuto che il nostro lavoro e la nostra collaborazione hanno dato risultati senza precedenti, nel rispetto delle nostre sovranità", ha scritto la leader su X assicurando che Città del Messico e Washington continueranno a "lavorare insieme, in particolare su questioni di migrazione e sicurezza".

Per approfondire:

Usa, rischio aumento dei prezzi dopo i dazi decisi da Trump. I prodotti interessati

Sospesi i dazi per il Messico

Sospesi i dazi per il Canada

  • Poi è arrivata lo stop fino al 2 aprile anche per il provvedimento che riguardava il Canada, poco dopo che Trudeau aveva avvertito che il suo Paese continuerà a essere in guerra commerciale con gli Stati Uniti per il prossimo futuro e il premier dell'Ontario Doug Ford aveva annunciato dazi del 25% sulle esportazioni di elettricità a Minnesota, Michigan e New York a partire da lunedì, minacciando perfino di tagliare l'energia tout court.
  • Dopo lo stop ai dazi deciso da Washington, comunque, il Canada ha deciso di sospendere a sua volta la maggior parte delle misure di ritorsione. Nello specifico, rinvierà l'imposizione di una seconda ondata di dazi su 125 miliardi di dollari di prodotti Usa, come ha affermato ministro delle Finanze Dominic LeBlanc.

Le Borse

  • Trump ha negato che la sua decisione di uno stop temporaneo alle misure sia dipeso dall'andamento delle Borse. "Non le guardo neanche", ha garantito. Ma è innegabile che, dall'annuncio dei dazi, i mercati azionari siano crollati e tra le industrie che dipendono dal commercio con Canada e Messico, e che rappresentano più di un quarto delle importazioni e quasi un terzo delle esportazioni statunitensi, si siano diffuse ansia e confusione.  Ad ogni modo, ieri Wall Street ha chiuso in calo: il Dow Jones ha ceduto lo 0,99% a 42.579,08 punti, il Nasdaq il 2,61% a 18.069,26 punti e lo S&P 500 l'1,78% a 5.738,50 punti.

Il caso Stellantis

  • Intanto, l'agenzia di rating S&P ha declassato Stellantis da BBB+ a BBB per prospettive sui margini deboli, outlook stabile. Confermato il rating di breve termine 'A-2'. S&P prevede che il calo dei prezzi in Nord America a fine 2024 e le difficoltà di accesso al credito per i consumatori, in Nord America e in Europa, limiteranno la capacità di Stellantis di aumentare significativamente i volumi e migliorare i margini in questi mercati. A ciò si aggiungono poi le pressioni proprio sugli utili dai dazi Usa sulle importazioni da Messico e Canada. L'outlook stabile è dovuto alla previsione che Stellantis riesca a mantenere le quote in Europa e Nord America. E oggi l'Europa è partita in ribasso.

Il caso Stellantis

E la Cina?

  • Nel mentre, si muove anche la Cina. Pechino “reagirà con fermezza all'offensiva commerciale" degli Stati Uniti, ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi, criticando i dazi unilaterali decisi dal presidente americano Donald Trump. "Sono senza senso", ha aggiunto.

Per approfondire:

Mercato auto, rischio rincari fino a 3 mila euro per i dazi Usa. Cosa succede