
Introduzione
Marzo è un mese di aumenti per buona parte dei dipendenti pubblici. Alla fine di questo mese, infatti, arriverà la prima busta paga nella quale saranno visibili gli aumenti da 165 euro medi lordi del contratto delle Funzioni centrali. Eppure, sembrano esserci stati problemi
Quello che devi sapere
Il problema
- Su NoiPa sono già visibili gli stipendi che verranno pagati a marzo e molti statali lamentano il fatto che, al posto dell’aumento previsto, ci sia un taglio dello stipendio
Per approfondire:
Stipendi statali, stop agli aumenti per 2.3 milioni di dipendenti: cosa cambia
Chi può accedere a NoiPa
- La piattaforma digitale NoiPa, gestita dalla Direzione Centrale per i Sistemi Informativi e dell'Innovazione (Dcsii), è accessibile a una serie di categorie di dipendenti pubblici come i lavoratori di scuola, ministeri, enti locali, forze armate, forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco
Per approfondire:
Stipendi NoiPa marzo 2025, il calendario degli importi e come consultare il cedolino
Come visualizzare il cedolino
Per verificare l’importo dello stipendio NoiPa e scaricare il cedolino mensile, è necessario accedere al portale tramite Spid, Cie o Cns. Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile consultare tutti i dettagli relativi all’accredito. Ecco i passaggi da seguire per scaricare il cedolino:
- Accedere al portale NoiPa con le proprie credenziali;
- Selezionare la sezione “Documenti disponibili”;
- Cliccare su “Cedolino” e scegliere il mese di riferimento;
- Scaricare il cedolino NoiPa dove sarà possibile controllare l’importo accreditato, confrontare le variazioni rispetto ai mesi precedenti e verificare eventuali trattenute, bonus o detrazioni fiscali applicate
La ragione
- Ma perché c’è una decurtazione al posto dell’aumento previsto? La ragione principale è che ai dipendenti pubblici che ne hanno diritto, cioè coloro che guadagnano fino a 40 mila euro, sia a gennaio che a febbraio e pure a marzo, non è stato inserito in busta paga il beneficio del taglio del cuneo fiscale introdotto dal governo con l’ultima Manovra
L’attesa delle indennità di amministrazione
- Oltre al taglio del cuneo e agli aumenti contrattuali, i dipendenti delle Funzioni centrali attendono anche l’adeguamento delle indennità di amministrazione, il cui decreto è stato pubblicato pochi giorni fa. Molti si aspettavano un consistente aumento nella mensilità di marzo e hanno invece notato una decurtazione
La possibile soluzione
- A questo proposito sarebbe già pronta la soluzione: già questo mese dovrebbe arrivare una seconda busta paga per i dipendenti delle funzioni centrali. Un cedolino extra che conterrà tutti gli arretrati, a partire da quelli del rinnovo contrattuale, quantificati in un migliaio di euro in media a dipendente, a cui saranno aggiunte le tre mensilità dell’indennità di amministrazione mancante. Per il cuneo fiscale, invece, sembra che sarà necessario attendere l’adeguamento dei sistemi di NoiPa
Le reazioni dei sindacati
- I sindacati che hanno firmato il contratto, Cisl, Confsal-Unsa, Flp e Confintesa, temono che il ritardo nel riconoscere tutte le voci di aumento ai dipendenti possa essere utilizzato dai sindacati che non hanno firmato il contratto, Cgil, Uil e Usb. “Chi poteva immaginare che una struttura così importante per i dipendenti pubblici da loro amministrati avrebbe mostrato tutte queste inefficienze?”, ha detto Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa. Claudia Ratti, di Confintesa, ha scritto una lettera ai capo del personale del Tesoro e al direttore dei Ssitemi informativi, contestando i conteggi di NoiPa dei cedolini e chiedendo di punire chi ha commesso gli errori. Secondo Marco Carlomagno, segretario generale di Flp “preoccupano fortemente i ritardi nell’applicazione della nuova normativa sulle detrazioni fiscali sostitutive del cuneo fiscale. Una situazione che paradossalmente non solo neutralizza il rinnovo del contratto ma in molti casi comporta la riduzione dell’importo presente negli statini di pagamento. Chiediamo al governo di fare immediata chiarezza”
Gli altri aumenti
- Ad aprile verrà erogata, poi, la prima quota dell’indennità di vacanza contrattuale per il triennio 2025-2027, corrispondente allo 0,6% dello stipendio mensile tabellare. La seconda, in arrivo a luglio, sarà pari all’1%. L’indennità protegge il potere di acquisto dei lavoratori nel periodo che intercorre tra la scadenza di un Ccnl e la firma di quello successivo. Nei ministeri il valore dell’Ivc fissato dalla Rgs oscilla tra 9 e 46 euro. Più nel dettaglio, ad aprile gli operatori riceveranno in busta paga 9,92 euro in più, i funzionari 12,68 euro, i dirigenti di seconda fascia 21,70 euro e quelli di prima fascia circa 27 euro
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