Consumi, dalla frutta ai cosmetici: come non farsi ingannare dai colori del marketing

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Si chiama “confetti illusion” il meccanismo per cui i consumatori sarebbero più propensi a scegliere un prodotto piuttosto che un altro sulla base del colore. Un esempio plastico di come, spiega l'Unione nazionale consumatori (Unc), la psicologia della percezione sia molto spesso utilizzata per influenzare le nostre scelte d’acquisto dagli uffici di marketing.

 

Il meccanismo è semplice e poggia su un principio fondamentale della percezione estetica: il cervello umano è portato a semplificare la complessità visiva, andando a raggruppare elementi simili in un’unica entità coerente. Dai fast food ai cosmetici, ecco quali sono i colori più utilizzati dalle aziende produttrici per influenzare i nostri consumi e quali semplici azioni possono aiutare a non cadere in inganno.

Quello che devi sapere

Frutta e colori del marketing – retina e prodotti come unico elemento

  • Proprio come i coriandoli (in inglese “confetti”) vengono percepiti come un insieme unitario, nel caso della frutta il sistema visivo umano elabora la combinazione di retina e prodotti come se fossero parte di un unico grande elemento organico. 

Per approfondire: Consumi famiglie italiane, come sono cambiati negli ultimi 30 anni: i dati

La frutta - le arance e il colore rosso

  • Nel caso delle arance, per fare un esempio, la scelta di utilizzare retine rosse è tutto tranne che casuale: il colore della retina crea un contrasto che esalta la tonalità naturale dell’agrume, facendolo apparire più vivace e appetibile. Ma non è solo questo: si attivano diversi fattori psicologici e percettivi, alcuni che stimolano appunto l’appetito (il colore rosso è scientificamente associato a questo istinto), e altri che vanno ad amplificare la percezione di maturità del prodotto. Nel mondo della frutta, il rosso viene istintivamente associato a un maggior grado di maturazione e quindi a una maggiore dolcezza

La frutta - le arance e il colore rosso
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I limoni e il colore giallo

  • Seguendo lo stesso principio, i limoni vengono confezionati in retine gialle per massimizzare l’effetto di luminosità e freschezza del frutto. E poi ancora patate, cipolle e altri ortaggi. In tutti questi casi le retine colorate creano un’illusione di perfezione e di qualità superiore dei vari prodotti proposti, a discapito della sostenibilità ambientale (sono quasi sempre di plastica)

I limoni e il colore giallo

I fast food - mangiare di più e più velocemente

  • Come per la frutta, anche nel fast food non mancano (quasi) mai il rosso e il giallo: catturano l’attenzione e, secondo gli esperti, spingono a mangiare di più e più velocemente, creando “una manipolazione sottile ma efficace delle nostre percezioni e dei nostri comportamenti”

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I prodotti dietetici: bianco e pastello

  • Per i prodotti “light” o dietetici le colorazioni di riferimento per le confezioni sono quelle pastello o comunque sulle tonalità del bianco. Si richiamano i concetti di leggerezza, purezza e benessere

Verde e biologico

  • Il verde è il colore principale di tutto ciò che è o dovrebbe essere biologico e naturale, per richiamare un prodotto sano e rispettoso dell’ambiente

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I colori del lusso

  • Nel mondo del lusso e dei prodotti premium a farla da padroni sono il nero, l’oro e l’argento, simbolo di eleganza, esclusività e qualità superiore. Spesso però a essere sofisticato è solamente il packaging

Le luci nei supermercati

  • C’è poi un altro discorso, quello delle luci nei supermercati: spesso le zone dedicate a frutta e verdura sono spesso illuminate con luci che ne esaltano i colori naturali, facendoli sembrare più freschi. Allo stesso modo, il reparto panetteria è illuminato da luci calde per suggerire che un prodotto sia stato sfornato da poco

Le luci nei supermercati
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I cosmetici

  • Le aziende di cosmetici puntano sul rosa e su altri colori tenui, come il verde acqua, per i prodotti femminili e sul blu, l’arancione e il nero per quelli maschili

Banche e aziende tech

  • Le banche tendono a colorarsi di blu per comunicare affidabilità e sicurezza, le aziende tech alternano il minimalismo del bianco con tocchi di nero e oro per suggerire innovazione e potenza

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Come difendersi dalla manipolazione cromatica

  • Per difendersi dalla manipolazione psicologica legata ai colori bisogna chiedersi perché si sta acquistando un prodotto, suggerisce l’Unc. La domanda da porsi è: “Sto comprando questo prodotto perché ne ho davvero bisogno o perché il suo aspetto mi attrae?”. Importante è anche leggere le etichette e confrontare i prezzi al chilo.

Per approfondire: Costo della vita, chi vive da solo spende quasi il doppio di una famiglia. La ricerca

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