Inflazione, +0,6% su mese e +1,5% su anno: i dati Istat e le città più care d'Italia
Economia
Il rialzo è guidato dai beni energetici regolamentati, il cui rincaro su base annua è più che raddoppiato in un solo mese, passando dal +12,7% di dicembre al +27,8% di gennaio. Confesercenti sollecita il governo ad accelerare sul decreto bollette: "L’intervento è necessario per evitare un’ulteriore pressione sui prezzi e un effetto a cascata sul sistema produttivo"
Dall'Istat arriva la conferma dei dati preliminari, che registrano a gennaio un aumento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,6% su base congiunturale (il più alto da oltre un anno)
e dell’1,5% rispetto a gennaio 2024. Un rialzo guidato dai beni energetici regolamentati, il cui rincaro su base annua è più che raddoppiato in un solo mese, passando dal +12,7% di dicembre al +27,8% di gennaio. “Una minaccia per il potere d’acquisto delle famiglie e per le pmi del terziario, che rischiano un aggravio complessivo sulle bollette di 2,6mld di euro nel 2025 rispetto al 2024” commenta Confesercenti in una nota.
Confesercenti: "Governo acceleri su decreto bollette"
Confesercenti sollecita il governo ad accelerare sul decreto bollette. Dopo la lettura dei dati Istat sull'inflazione di gennaio, che accelera sotto la spinta del caro energia, l’associazione per le imprese ritiene urgente istituire un fondo per ridurre accise ed oneri sull’energia: “È necessario che il Governo acceleri sul decreto bollette, occorre un intervento tempestivo per mitigare l’impatto dei costi energetici sui consumatori e sui costi operativi delle imprese". “L’intervento è necessario per evitare un’ulteriore pressione sui prezzi e un effetto a cascata sul sistema produttivo che sarebbe esiziale per l’economia” si legge ancora in una nota.
Le città più care secondo l'Unione Nazionale Consumatori
In base ai dati territoriali dell'inflazione di gennaio Istat, l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica di tutte le città più care d'Italia, in termini di aumento del costo della vita. In testa alla graduatoria c’è Siracusa con +2,6%, segue Bolzano, dove l'inflazione tendenziale è pari a +2,5%, ex aequo con Rimini e Imperia. Sul gradino più basso del podio Trento, che con +2,1% ha una spesa supplementare pari a 619 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Padova con un'inflazione del 2,2%, la terza più elevata del Paese, registra una stangata pari a 565 euro, segue Siena con +2,2% per una spesa di +561 euro.
