Stellantis semplifica l’organizzazione, più peso alle Regioni. Elkann: “Aumenta agilità”

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Introduzione

Il gruppo annuncia una riorganizzazione dando più forza alle Regioni che avranno maggiori capacità decisionali ed esecutive a livello locale. I cambiamenti rappresentano la nuova fase della riorganizzazione iniziata il 2 dicembre sotto la guida di John Elkann del Comitato Esecutivo ad Interim. Cambiano anche alcuni ruoli e si rafforzano alcune funzioni.

Quello che devi sapere

Il management

  • Oltre al suo attuale ruolo di responsabile delle Regioni d'America, Antonio Filosa assume la leadership globale dell'ente Quality. A Filosa, che mantiene il suo attuale ruolo di COO delle Regioni d’America - è stata affidata la Qualità globale - considerata un fattore fondamentale per il successo. Lavorerà a fianco di Maxime Picat. Alla guida del brand Jeep va Bob Broderdorf, mentre· Linda Jackson lascia il gruppo e al vertice del brand Peugeot è sostituita da Alain Favey. Abbandona Yves Bonnefont, Chief Software Office, visto che “le attività software sono ora integrate in un’organizzazione di sviluppo e tecnologia del prodotto guidata da Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l’azienda è presente”.

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Più potere alle Regioni

  • Con la nuova organizzazione le Regioni potranno sviluppare prodotti per Stellantis in grado di attrarre i clienti che, vista la loro vicinanza, conoscono meglio. Allo stesso tempo, alcune funzioni di gruppo vengono ristrutturate per consentire loro di supportare meglio le Regioni nella creazione di prodotti per i 14 marchi dell'azienda, tutti confermati. I cambiamenti, si spiega in una nota, “consentono il giusto equilibrio tra responsabilità regionali e globali, facilitando la rapidità delle scelte e la loro esecuzione” e “rafforzano ulteriormente l’impegno di Stellantis nell’ascoltare i propri clienti” ponendo “le basi per una rinnovata crescita”.

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La risoluzione delle anomalie

  • La semplificazione affronterà anche alcune anomalie che il Comitato esecutivo ad interim sotto la guida di John Elkann ha identificato. Ad esempio, il Software passerà dall'essere un dipartimento autonomo a dove appartiene più logicamente, integrato con Tecnologia e Ingegneria, affidato a Ned Curic allo scopo di semplificare il processo di introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi per tutti i brand in tutti i mercati in cui l'azienda è presente

Le novità

  • Il Marketing globale riceverà più risorse e condividerà conoscenze ed esperienze di prim'ordine per aiutare i marchi a connettersi con i loro clienti. Viene creato un nuovo Marketing office, guidato da Olivier François (che mantiene la responsabilità di Fiat e Abarth), per raggruppare il marketing dei brand e supportarli al meglio, in particolare attraverso la pubblicità, gli eventi globali e le sponsorizzazioni. Gli enti Corporate Affairs e Communications sono stati uniti sotto la guida di Clara Ingen-Housz "per supportare al meglio il costante impegno dell'azienda nei confronti di tutti i suoi stakeholder". Xavier Peugeot è stato nominato alla guida del brand Ds Automobiles. Anne Abboud è stata nominata alla guida dell'unità veicoli commerciali di Stellantis Pro One

Elkann: “Con cambiamenti aumenta la nostra agilità”

  • John Elkann, presidente di Stellantis, ha commentato la nuova organizzazione varata dall’azienda: "In linea con i cambiamenti decisi a dicembre, questi annunci semplificheranno ulteriormente la nostra organizzazione e aumenteranno la nostra agilità e il rigore dell'esecuzione a livello locale. Non vediamo l'ora di guidare la crescita fornendo ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di straordinari veicoli a combustione, ibridi ed elettrici"

Il nuovo amministratore delegato

  • Come annunciato all'inizio di dicembre 2024, il processo di nomina del nuovo amministratore delegato “è in corso, gestito da un Comitato Speciale del Consiglio d’Amministrazione, e si concluderà entro la prima metà del 2025”

L'Europa tende la mano all'automotive, piano il 5 marzo

  • Intanto sul settore automotive si attendono le mosse dell’Ue, in una fase storica molto complessa tra  l'aggressività della Cina, la minaccia dei dazi di Donald Trump e i costi del passaggio all’elettrico. Il 5 marzo arriverà il piano ad hoc. L'intenzione espressa da Ursula von der Leyen è "sostenere" l'industria giunta al bivio cruciale per portarla a "prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale". Una mano tesa nel segno della "flessibilità", senza retromarce sul Green deal che gli stessi costruttori confermano di "essere impegnati" a onorare. Ma la loro richiesta, sostenuta da Roma, Berlino e Parigi, è sempre più urgente: servono incentivi per risollevare una domanda che nel continente non decolla. Il piano della Commissione punterà su manodopera, innovazione e un quadro normativo più stabile. Ma il nodo più urgente da sciogliere resta quello delle multe per chi non centra i target di emissioni in vista del traguardo finale del 2035 con lo stop dei motori a benzina e diesel. Von der Leyen ha promesso "flessibilità e pragmatismo": senza toccare i limiti, si lavora a una soluzione per alleggerire il peso sulle aziende.

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