Introduzione
Primi effetti dell'era Trump sui tassi dei mutui fissi? Secondo le rilevazioni di Facile.it e Mutui.it, l’Irs, l’indice di riferimento per questo tipo di offerta, nelle ultime settimane è tornato a salire, seguendo l’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato europei a loro volta influenzati da quelli americani. Questo, spiegano gli analisti, si è fatto sentire, almeno in parte, sulle condizioni proposte agli aspiranti mutuatari italiani
Quello che devi sapere
Bce: “Movimenti graduali su taglio dei tassi”
- "Il ritmo dei tagli dei tassi dipenderà dai dati, ma movimenti graduali sono quelli che al momento mi vengono in mente”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista alla Cnbc a margine dei lavori del World Economic Forum a Davos. Lagarde ha aggiunto di non credere che la Bce sia in ritardo sui tempi. "Al momento siamo ben posizionati per raggiungere il nostro target in modo sostenibile" nel corso del 2025. Alla domanda se sia possibile un taglio di 50 punti base, Lagarde ha spiegato che non c'è riluttanza a considerare un taglio più grande dei 25 punti ma "siamo partiti presto e con mosse graduali" e l'idea è di continuare su questa strada anche se la Bce è pronta a fare quello che è necessario se ce ne fosse bisogno.
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I mutui a tasso variabile
- Dunque, durante la riunione del prossimo 30 gennaio, per la prima volta quest’anno la Bce dovrebbe tagliare il costo del denaro. Ma cosa devono aspettarsi gli italiani con un mutuo a tasso variabile? Facile.it e Mutui.it hanno stimato che se l’Eurotower dovesse ridurre gli indici di 25 punti base, la rata di un finanziamento variabile standard per l’acquisto della casa potrebbe scendere di circa 17 euro nei prossimi mesi. Se confermato, quello di gennaio sarebbe il quinto taglio consecutivo, il primo di una serie di interventi previsti per l’anno in corso.
Come cambiano le rate dei mutui
- Analizzando i Futures sugli Euribor (aggiornati al 20 gennaio 2025) si scopre che, secondo le previsioni, gli indici dovrebbero continuare a scendere almeno per tutto il primo semestre, per poi rallentare la corsa al ribasso nella seconda parte dell’anno. A giugno l’Euribor a 3 mesi dovrebbe arrivare al 2,22%, scendendo sotto la soglia del 2,10% entro la fine del 2025. Se queste previsioni fossero corrette, la rata del mutuo standard preso in esame calerebbe a 629 euro entro il primo semestre 2025, arrivando a sfiorare i 620 euro a dicembre 2025, con un risparmio complessivo annuale sulla rata prossimo ai 50 euro rispetto ad oggi.
I mutui a tasso fisso
- Se i variabili continuano a calare, sul fronte dei tassi fissi le ultime settimane sono state caratterizzate da un aumento dell’Irs, l’indice di riferimento per questo tipo di offerta, che sta risentendo dell’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato europei, sulla scia di quelli americani.
Il “fattore Trump”
- Negli Usa, il 20 gennaio si è insediato il nuovo presidente Donald Trump, per un secondo mandato (non consecutivo). I programmi politici ed economici annunciati dal tycoon hanno già iniziato ad avere i loro effetti sui mercati americani ben prima dell’Inauguration day, con ricadute a cascata che iniziano a farsi sentire anche in Italia. La buona notizia, secondo Facile.it, però, è che l’aumento dell’Irs si è trasmesso solo parzialmente sui tassi proposti alla clientela. Molti istituti di credito hanno deciso di assorbire parte di questi rincari riducendo gli spread applicati ai mutui fissi e questo ha consentito di mantenere l’offerta su livelli competitivi.
Per gli esperti convengono ancora i tassi fissi
- Oggi quindi i tassi fissi continuano a rimanere più convenienti rispetto ai variabili, anche se il gap si sta riducendo. Secondo le simulazioni di Facile.it e Mutui.it, guardando alle migliori offerte a tasso fisso disponibili online per un mutuo standard, i Tan partono dal 2,48%, con una rata di 564 euro. Per i variabili, invece, le migliori offerte partono da un Tan pari al 3,45%, con una rata iniziale di 620 euro. “Nonostante l’andamento degli indici e la riduzione della distanza tra tassi variabili e fissi, questi ultimi rimangono ancora la soluzione più conveniente”, spiegano gli esperti di Facile.it. “Il consiglio per chi oggi è alla ricerca di un mutuo, quindi, è di guardare in primis alle offerte a tasso fisso, ricordando che c’è sempre la possibilità di surrogare qualora, in futuro, le condizioni di mercato dovessero cambiare radicalmente”.
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