Aumentano le accise sul gasolio, lo chiede l'Europa

Economia

Via libera del Governo per il riallineamento graduale delle accise su benzina e gasolio entro il 2030 come richiesto dall’ Unione Europea. I fondi raccolti da questa manovra saranno utilizzati per effettuare nuovi investimenti nel settore del trasporto pubblico locale. Di Michele Severini

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L’ “allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina” era stato anticipato a settembre nel Piano strutturale di bilancio, scatenando non poche polemiche, ma non c’era stato seguito alla proposta. Nelle ultime settimane il tema è tornato d’attualità per la necessità di trovare risorse per il contratto del trasporto pubblico e, come previsto, la misura è stata approvata dalla commissione Finanze del Senato.

 

Le accise concorrono direttamente al prezzo pagato al distributore insieme insieme all’Iva e al costo netto del carburante; l’importo attuale di queste aliquote è di 0,728 euro al litro per la benzina e di 0,617 per il gasolio. La manovra prevede un graduale riallineamento, a partire da gennaio 2026, nella misura di 1-2 centesimi all’anno per arrivare ad ottenere lo stesso importo per entrambe a quota 0,673 euro al litro. Secondo il Codacons, un aumento di 1 centesimo sulla tassazione del diesel comporterebbe per gli automobilisti di vetture a gasolio una spesa di altri 245 milioni e di 490 se l’incremento fosse di 2 centesimi. In Italia sono 16,9 milioni le auto alimentate a gasolio e 17 milioni quelle a benzina in un contesto, quello del nostro Paese, in cui le imposte sul gasolio sono già le più alte di tutta l’Unione Europea. Si stima che lo Stato otterrà un surplus di oltre 100 milioni di euro nel primo anno, fino a superare i 500 milioni di euro entro il 2030 e i fondi ottenuti saranno destinati al trasporto pubblico.

 

L’allineamento delle accise risponde anche all’impegno preso dell’Italia nei confronti dell’Unione Europea che considera il disallineamento come un “sussidio ambientalmente dannoso”. In questo modo eviteremo procedure d’infrazione che sarebbero potute arrivare in caso di mancato rispetto delle linee guida.

 

Non mancano le critiche da parte delle opposizioni: ”Nel solito modo furbesco il governo, dopo aver negato per settimane di volerlo fare, aumenta le accise sul diesel” ha commentato il PD. La maggioranza si difende con le parole del relatore del dlgs Antonio Trevisi (FI) "Non c'è alcun aumento delle accise sui carburanti. C’è, invece, un doveroso allineamento sulla base del principio che chi meno inquina, meno paga". Il riallineamento, ricorda Giorgio Salvitti di FdI, "risponde ad una precisa esigenza di tutela ambientale".

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