Inps, aumentano i beneficiari di congedi parentali e bonus nido. Tutti i dati
EconomiaIntroduzione
L’Inps ha pubblicato un aggiornamento dell’Osservatorio sulle prestazioni a sostegno della famiglia per il periodo 2019-2023, evidenziando le principali politiche sociali per i nuclei familiari prese negli ultimi anni. Ecco quali sono
Quello che devi sapere
Assegni al Nucleo Familiare e la novità Assegno unico
- Inps ha ricordato come, dal primo marzo 2022, gli Assegni al Nucleo Familiare (ANF) sono stati sostituiti dall'Assegno Unico Universale, che ha semplificato gli aiuti alle famiglie. Gli Assegni al Nucleo Familiare, però, non sono scomparsi: dal 2023 i beneficiari sono soltanto coloro che hanno un coniuge a carico
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Cos'è l'assegno unico
- L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell'Isee valido al momento della domanda; all’età e al numero dei figli; alle eventuali situazioni di disabilità dei figli. Nel 2024 i nuclei beneficiari di almeno una mensilità sono stati 6.246.532, in aumento rispetto ai 6.127.183 del 2023
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I dati del congedo parentale
- L’Inps, poi, evidenzia come circa 361 mila lavoratori abbiano usufruito dei congedi parentali nel corso del 2023 nel settore privato, segnando un aumento del 2,5% rispetto al 2022. Un segnale di come le famiglie tendano sempre di più a sfruttare le opportunità offerte dal welfare per la cura dei figli nei primi anni di vita
Il congedo di maternità
- Per quanto riguarda le neomamme lavoratrici, nel 2023, sono state 176.454 le lavoratrici dipendenti che hanno ricevuto l’indennità di maternità, in aumento dello 0,6% rispetto al 2022. Le misure di sostegno alla maternità si sono evolute in maniera differenziata tra i contributi statali e quelli comunali. L’assegno di maternità erogato dallo Stato ha registrato un aumento significativo dei beneficiari (+35,9%) nel 2023. Al contrario, l’assegno di maternità gestito dai Comuni ha evidenziato una crescita più limitata (+0,8%)
Il congedo di paternità
- Sono aumentati i padri che hanno usufruito del congedo obbligatorio: nel 2023 sono stati oltre 183 mila (+5,2%). Questo numero rappresenta il 64,5% dei potenziali beneficiari
Le recenti novità sul congedo parentale
- Sul tema va ricordato che la recente Legge di Bilancio ha esteso da due a tre mesi i congedi parentali con stipendio all'80%, purché vengano fruiti entro i 6 anni di vita del bambino. Da sottolineare come tale aumento non si applichi per i casi in cui per il padre o la madre il periodo di congedo di maternità o di paternità sia terminato entro il 31 dicembre 2024. In riferimento alla durata, ricordiamo che il congedo parentale spetta ai genitori entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo, tra i due genitori, non superiore a dieci mesi, aumentabili nel caso a undici se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo di almeno tre mesi. I periodi di congedo parentale possono essere fruiti anche contemporaneamente da entrambi i genitori
I permessi 104
- Sono aumentati i beneficiari di permessi ai sensi della Legge 104/1992, che hanno registrato una forte crescita nel 2023. I beneficiari di permessi personali sono aumentati del 18%, mentre quelli per l’assistenza ai familiari hanno visto un incremento del 14%
Cos’è la Legge 104
- La Legge 104 è la normativa nazionale di riferimento sull'assistenza, l'integrazione e i diritti dei disabili affetti da handicap, che regola tra le altre cose anche il diritto all'assegno di accompagnamento nonché i permessi dal lavoro retribuiti per assistenza ai familiari. Per avere diritto ai benefici e alle agevolazioni fiscali e sul lavoro, previsti dall’art. 3 comma 3 della legge 104 del 1992, è necessario essere in possesso del certificato di accertamento dell’handicap emesso dalla commissione medica presso la Usl e dai medici dell’Inps
Il bonus asilo nido
- Il bonus asilo nido si conferma come una delle misure di welfare più apprezzate dalle famiglie italiane. Nel 2023, il numero di minori beneficiari è arrivato a quota 486.306, con un incremento del 13,6% rispetto all’anno precedente. L’importo medio erogato è stato di 203 euro, distribuito su una media di sette mensilità
Cos’è il bonus asilo nido
- Il bonus asilo nido è un incentivo finalizzato a coprire una parte delle spese sostenute per l’asilo nido. Il contributo si estende all’assistenza domiciliare nel caso in cui il bambino sia impossibilitato a frequentare l’asilo a causa di gravi patologie. Si rivolge ai genitori di bambini nati, adottati o affidati di età inferiore ai 3 anni e decade in ogni caso con l'avvio della scuola dell'infanzia
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