La crisi finanziaria ha colpito il marchio della vendita al dettaglio. Attualmente conta un debito complessivo di circa 80 milioni di euro. Si tenta un confronto con i sindacati per una ripresa economica entro il 2026
Il Gruppo Coin chiuderà 8 punti vendita nel 2025, coinvolgendo 92 dipendenti di cui 50 solo sul territorio di Roma. A gennaio sarà dismesso il negozio di Grugliasco, nel Torinese, due a Roma, uno a San Donà di Piave, provincia di Venezia, a Latina, a Vicenza, a Milano City Life e quello di Sesto Fiorentino. I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori occupati alla Coin. A giugno 2024 è stata avviata la procedura di composizione negoziata della crisi, con l’obiettivo di consentire il risanamento dell’impresa grazie al supporto di un esperto indipendente, che agevoli le trattative con i creditori. Questo ha permesso all’azienda di avviare un dialogo con gli investitori e di attivare misure cautelari. I sindacati hanno chiesto ai vertici aziendali informazioni dettagliate sugli investitori, chiarimenti sulle strategie aziendali e garanzie sul futuro professionale dei lavoratori diretti e indiretti.
La crisi
Il confronto, che ha formalmente istituito il tavolo permanente al Mimit, ha evidenziato la complessità della situazione aziendale. La crisi del Gruppo Coin è iniziata ben prima della pandemia, ma gli anni del Covid hanno sicuramente aggravato la situazione finanziaria. Attualmente conta un debito complessivo di circa 80 milioni di euro. Un marchio conosciuto e riconoscibile che sta vivendo una profonda crisi, fino alla chiusura di vari punti vendita, alcuni dei quali particolarmente importanti. L’annuncio ufficiale è stato fatto dalla direzione societaria nel corso dell’incontro convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, sollecitato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il Gruppo Coin avrebbe dato disponibilità per un confronto costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori per individuare soluzioni utili per una ripresa economica entro il 2026. I sindacati incontreranno il Gruppo Coin di nuovo il 23 dicembre e il 4 febbraio si riunirà il tavolo di crisi al Mimit.