Per il segretario generale della Cgil sul futuro dell'azienda "restano incognite, il 2025 sarà ancora un anno di cig". Poi annuncia che ci saranno nuove iniziative di proteste
Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, ospite a Sky TG24, ha affermato che quello presentato da Stellantis "non è un piano industriale che dia certezze sul futuro e sulle produzioni, è un piano transitorio, un prendere tempo. Restano incognite e punti non chiariti. Per noi i problemi non sono risolti". Poi il leader sindacale ha aggiunto: "Il 2025 sarà ancora un anno di cig. E mentre l'azienda dà la buonuscita milionaria all'ex ad, agli operai in cassa arriva uno stipendio poco sopra i mille euro", ribadendo che "il taglio al fondo automotive è un errore".
"Il governo pensa di andare avanti senza ascoltare nessuno"
Lo sciopero di Cgil e Uil contro la manovra "ha visto una partecipazione come da tempo non si vedeva. Il governo pensa di poter andare avanti senza ascoltare nessuno", ha rimarcato il segretario generale della Cgil. I temi, ha sottolineato, "restano aperti, dai rinnovi dei contratti alla riforma fiscale e alle pensioni. Discuteremo con la Uil quali iniziative mettere in campo". Il leader della Cgil insiste anche sul tema della sicurezza sul lavoro e sulle ultime misure tra cui la patente a punti: "Misure propagandistiche, hanno peggiorato la situazione. Qui siamo di fronte al fatto che si può comprare la certificazione. I morti sul lavoro dimostrano che c'è un modello di fare impresa che va cambiato. Bisogna investire e prevenire".