Tredicesima insegnanti e personale ATA, oggi l'accredito in busta paga: come si calcola

Economia
©Ansa

Introduzione

Arriva oggi, sul conto, lo stipendio di dicembre 2024 comprensivo della tredicesima. A riceverlo insegnanti e personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliarii degli istituti scolastici) con contratto a tempo indeterminato e supplenti con contratto al 31 agosto o al 30 giugno 2025. Il cedolino è visibile da ieri pomeriggio nell’area riservata di NoiPA. Ecco cosa sapere e quali sono le cifre

Quello che devi sapere

Cos'è la tredicesima e come si calcola

  • La tredicesima si calcola sulla base della retribuzione globale del dipendente. Lo stipendio di riferimento è quello relativo alla mensilità di dicembre. In caso di risoluzione antecedente del rapporto di lavoro, invece, si prende come riferimento il mese di cessazione. Per i lavoratori part-time, lo stipendio preso a riferimento viene proporzionato in base alle ore lavorate. Per ogni mese (o frazione superiore a 15 giorni) in cui un dipendente ha lavorato, matura un dodicesimo di tredicesima. Il totale spettante si ottiene pertanto moltiplicando quest’importo per il numero di mesi effettivamente lavorati. Nei periodi di aspettativa non retribuita il lavoratore non matura la tredicesima. L'importo della tredicesima è soggetto a tassazione con le regolari trattenute fiscali e previdenziali.
  • Non fanno parte della tredicesima gli importi che non hanno carattere retributivo, ad esempio le somme percepite per lavoro straordinario, le indennità per ferie, le indennità per l’eventuale reperibilità, le indennità sostitutive e i rimborsi spesa

Per approfondire:

Tredicesima 2024, le date di pagamento per lavoratori e pensionati

Chi è escluso dalla tredicesima

  • Restano esclusi dal pagamento della gratifica alcune categorie come i lavoratori parasubordinati, a progetto oltre a stagisti, partite Iva, autonomi e percettori dell'Assegno di accompagnamento. La tredicesima non si applica inoltre ai disoccupati che percepiscono la Naspi

La tredicesima nel 2023

  • Per i docenti e personale Ata la tredicesima 2023 era stata una delle più ricche in assoluto perché aveva beneficiato dell’anticipo del rinnovo contrattuale erogato con una tantum. Nello specifico, si era trattato di un anticipo dei futuri rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, determinato nella misura di 6,7 volte l’importo annuo dell’indennità di vacanza contrattuale prevista dal comma 2, dell’art. 47-bis del decreto legislativo n. 165/2001. Per questo la tredicesima dello scorso anno risulta molto più alta rispetto a quella di questo

Quando si riceve la tredicesima in base alle categorie di lavoro

  • Per i supplenti brevi e saltuari della Scuola la tredicesima viene corrisposta mensilmente nel cedolino ordinario in proporzione ai mesi lavorati. I supplenti con contratto fino al 30 giugno e supplenti annuali al 31 agosto, invece, ricevono la tredicesima nel mese di dicembre. Nel caso in cui nel nuovo anno scolastico non abbiano un contratto di lavoro, la tredicesima viene liquidata con un cedolino aggiuntivo

 

Gli importi

  • L’importo della tredicesima varia in base alla categoria di appartenenza. Come riporta il sito ScuolaOggi, per i docenti di scuola Primaria e Infanzia si va dai 1.208,91 ai 1.477,00 euro. Mentre per gli amministrativi e tecnici di seconda fascia si va dai 1.193,45 ai 1.728,90 euro. Le cifre più basse soni quelle relative ai collaboratori scolastici: da 941,26 a 1.216,40 euro   

Bonus Natale

  • In ogni caso, per l’anno in corso, insieme alla tredicesima, NoiPA erogherà il Bonus Natale (Decreto Omnibus n.113/2034) agli aventi diritto che hanno fatto richiesta. In caso di conclusione del rapporto di lavoro dopo dimissioni, pensionamento o scadenza contrattuale in una data antecedente al 1° dicembre, la tredicesima maturata viene liquidata con l’ultimo cedolino

L'accredito del Bonus Natale

  • Il Bonus Natale, del valore massimo di 100 euro, come detto sarà accreditato nel cedolino di dicembre insieme alla tredicesima mensilità. I dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche gestite da NoiPA, aventi diritto all’indennità, ma che non hanno presentato richiesta entro il 22 novembre, potranno comunque usufruire del Bonus Natale attraverso la dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2024, da presentare nel 2025

Chi ne ha diritto e quando

  • Va ricordato che per l'indennità fiscale pari a 100 euro i datori di lavoro potranno erogare il contributo a tutti i genitori che abbiano almeno un figlio a carico a prescindere che siano coniugati, divorziati, separati, conviventi oppure monogenitori. Secondo le stime, la platea è di 4,6 milioni di beneficiari senza duplicazioni all’interno del medesimo nucleo familiare
  • La cifra che viene corrisposta - massimo 100 euro - è proporzionata ai giorni di lavoro effettuati nel 2024, indipendentemente dal tipo di contratto (tempo determinato o indeterminato) o dall’orario di lavoro (part-time o full-time)

Per approfondire:

Bonus Natale, come funziona e come richiederlo. Cosa sapere