Prezzo gas, nel 2025 potrebbe superare i 50 euro. I motivi e le conseguenze sulle bollette
EconomiaIntroduzione
Secondo un’analisi di Bloomberg Intelligence, nel prossimo anno il prezzo del gas potrebbe superare i 50 euro al megawattora nel primo trimestre, rispetto ai 34 euro registrati all'inizio di quest'anno. Ancora una volta a incidere sull'andamento del costo ci sono le tensioni geopolitiche, in particolare il conflitto tra Russia e Ucraina, ma anche quello in Medio Oriente, e un inverno più freddo che andrà a erodere significativamente i livelli degli stoccaggi.
Quello che devi sapere
Le scorte europee
- Intanto le scorte europee, secondo quanto riporta la piattaforma Gas Infrastructure Europe, sono scese all'83,61% a 959,65 terawattora (Twh), pari al 25,51% del consumo medio annuo continentale. Prima per stoccaggi è la Germania con l'89,31% di riserve; seconda è l'Italia con i depositi pieni all'88,82%. Segue l'Austria con scorte all'89,07%.
Per approfondire: Bollette luce e gas, nuove regole su contratti al telefono e modifiche. Le novità dal 2025
L’indice TTF
- Gli analisti stimano che all'inizio del nuovo anno l'indice Ttf (Title Transfer Facility), il principale mercato virtuale di riferimento per lo scambio del gas in Europa che ha sede ad Amsterdam, registrerà un balzo sopra i 50 euro per poi proseguire con una volatilità tra i 44 ed i 50 euro al megawattora. Come detto, all'inizio di quest'anno i prezzi sono stati in media di 34 euro al megawattora, il 13% in meno rispetto al 2023, ma ancora al di sopra dei 21 euro registrati in media prima dell'invasione della Russia in Ucraina, ovvero negli anni tra il 2016 e il 2021
Il clima più freddo farà usare le scorte
- Le posizioni "nette lunghe sui futures dei Ttf olandesi, che di recente hanno toccato il record, fanno pensare a un'accelerazione dei ritiri dagli stoccaggi a causa del clima più freddo, dei limitati flussi delle importazioni per le sanzioni nei confronti della Russia e le tensioni in Medio Oriente", spiegano gli analisti. Sul fronte del clima gli analisti evidenziano come un inverno più freddo rispetto agli anni scorsi porterà a ridurre maggiormente il livello degli stoccaggi
A maggio 2025 scorte piene al 39% contro il 58% di marzo 2024
- La previsione è quella che a maggio si avranno le scorte "piene al 39%, rispetto al 58% avuto a marzo di quest'anno", una situazione che porterà a "il deficit di riempimento di 20 miliardi di metri cubi la prossima estate", sottolinea lo studio di Bloomberg Intelligence. La soppressione dei mercati del gas da parte della Russia ha portato al 40% la dipendenza dell'Europa dai mercati globali del Gnl, con prezzi più volatili rispetto a prima della guerra in Ucraina. Una quota relativamente bassa di contratti di Gnl a lungo termine porterà i "prezzi per l'Europa più esposti alla domanda asiatica, ed in particolare della Cina"
Aumenta il prezzo per i clienti vulnerabili
- In Italia intanto sale ancora il prezzo del gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità. Per il mese di novembre 2024, comunica l'Arera, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è pari a 122,15 centesimi di euro per metro cubo, in aumento del 4,6% su ottobre. La variazione, sottolinea l'Autorità per l'energia in una nota, è dovuta all’aumento dei prezzi all’ingrosso, che incide sulla spesa per materia prima. Ad ottobre il prezzo era già salito del 5,3%
Unc: “Aumenti attesi causa balzo del prezzo del gas all’ingrosso”
- L'aumento dei prezzi del gas per i vulnerabili a novembre era atteso "visto il balzo del prezzo del gas nei mercati all'ingrosso". Lo afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione nazionale consumatori, precisando che "in ogni caso il prezzo che pagano i vulnerabili resta molto più conveniente di quelli del mercato libero, salvo rarissime eccezioni". Secondo lo studio dell'associazione, per il nuovo utente tipo che consuma 1.100 metri cubi di gas, il +4,6% significa spendere 59 euro (59,18 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal primo novembre 2024 al 31 ottobre 2025, nell'ipotesi di prezzi costanti), sale così a 1.344 euro, che sommati ai 529 della luce del nuovo cliente tipo che consuma 2.000 kWh all'anno, determinano una spesa complessiva pari a 1.873 euro
La spesa tipo secondo Assoutenti
- Secondo invece Assoutenti, un’altra associazione di consumatori, "Con l’aggiornamento delle tariffe del gas per i clienti vulnerabili disposto da Arera, la spesa risulta più alta del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo le tensioni delle quotazioni all'ingrosso del gas, al punto che le tariffe di novembre risultano più elevate del 16% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, quando il prezzo del gas era pari a 104,78 centesimi di euro per metro cubo, con un aggravio di spesa (nell’ipotesi di prezzi costanti) pari a +191 euro a famiglia su base annua, considerato un consumo da 1.100 metri cubi – afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – Considerata la capacità delle aziende controllate dallo Stato nell’acquisire partite di gas a costi competitivi, il governo deve intervenire per assicurare nel mercato tutelato prezzi agli utenti meno cari degli attuali, soprattutto in vista dei mesi freddi che attendono le famiglie”.
Per approfondire: Bollette dell’acqua, le città italiane in cui si spende di più. Il report
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