Introduzione
L'erogazione della mensilità dell’assegno unico avverrà il 17, il 18 e il 19 dicembre 2024. Queste date - va precisato - valgono per le famiglie che non hanno subìto modifiche. Le somme saranno accreditate sul conto corrente bancario o postale. Chi invece ha subìto qualche variazione, come nuovi nati o cambiamenti nella composizione familiare, otterrà l’importo in genere entro l’ultima settimana del mese. In dicembre si conclude anche l’anno fiscale per questa misura, con relative verifiche ed eventuali ricalcoli.
Quello che devi sapere
Cos'è l'assegno unico
- L’assegno unico è uno strumento rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, indipendentemente dal reddito. Anche chi non aggiorna l’Isee o supera le soglie massime, si vede riconosciuto un minimo garantito. Gli importi vanno da 57 euro per le fasce più alte a 199,40 euro mensili per chi rientra nei redditi più bassi. In generale, la cifra esatta è stabilita in base della condizione economica del nucleo familiare. Senza una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica presentata per il 2023 e correttamente attestata, l’importo viene calcolato sulla base delle soglie minime.
Per approfondire: Tagli alle detrazioni in Manovra, novità dalle spese Irpef a quelle sanitarie. Cosa cambia
Le condizioni per ricevere la misura
Nello specifico, l’Assegno unico e universale spetta alle famiglie in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che: frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea; svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui; sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolga il servizio civile universale;
- Spetta inoltre per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età
Le categorie di lavoratori
L’Assegno unico e universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori, quindi:
- dipendenti (sia pubblici che privati)
- autonomi
- pensionati
- disoccupati
- inoccupati
Chi può presentare domanda
- La domanda può essere presentata da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio. In alternativa, dal tutore del figlio o del genitore oppure anche dai figli stessi, al compimento della maggiore età. Questi possono presentare la domanda in sostituzione di quella eventualmente già presentata dai genitori, richiedendo il pagamento diretto della quota di Assegno loro spettante
Le tempistiche
- Per le domande presentate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno, l’Assegno spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’Isee al momento della domanda
Come presentare domanda
- Si può procedere online sul sito Inps, attraverso il servizio dedicato. Oppure è possibile contattare il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico). In alternativa, si può fare riferimento agli enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi
I dati in totale
- L’Osservatorio statistico sull'assegno unico e universale fornisce alcuni dati sulla distribuzione della misura. In totale, ad oggi, sono stati destinati alle famiglie 41,3 miliardi
Nei primi nove mesi del 2024
- Nei primi nove mesi del 2024 sono stati erogati assegni per 14,8 miliardi di euro, a 6.275.778 i nuclei familiari per un totale di 9.947.102 figli. A settembre 2024 l’importo medio per figlio, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 172 euro, e va da: circa 57 euro per chi non presenta Isee o supera la soglia massima (che per il 2024 è pari a 45.574,96 euro) a 224 euro per la classe di Isee minima (17.090,61 euro per il 2024)
Il calendario di dicembre
- Questo mese l'assegno unico viene pagato, con accreditato sul conto corrente bancario o postale, il 17, 18 e 19 dicembre. Queste date valgono per le famiglie che non hanno subìto modifiche. Per gli altri, con variazioni come nuove nascite o modifiche nel nucleo familiare, avranno il versamento dell’importo entro l’ultima settimana del mese
Compatibilità della misura
- L’Assegno unico non assorbe né limita gli importi del Bonus asilo nido. L’agevolazione è inoltre compatibile: con misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano ed Enti Locali
Come funziona il conteggio dell’assegno
- Nel dettaglio – lo spiega il sito Inps – è prevista una quota variabile progressiva (da un massimo di 199,4 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 17.090,61 euro a un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio, però, possono essere maggiorati in alcuni casi, questi: nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo); madri di età inferiore a 21 anni; nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro; figli affetti da disabilità; figli di età inferiore a un anno; figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e ISEE fino a 45.574,96 euro. Si aggiunge inoltre una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.
Per approfondire: Assegno unico, nei primi 8 mesi del 2024 spesi 13,1 miliardi: i dati Inps
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- Cos'è l'assegno unico
- Le condizioni per ricevere la misura
- Le categorie di lavoratori
- Chi può presentare domanda
- Le tempistiche
- Come presentare domanda
- I dati in totale
- Nei primi nove mesi del 2024
- Il calendario di dicembre
- Compatibilità della misura
- Come funziona il conteggio dell’assegno
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