Rottamazione quater, sesta rata in scadenza il 9 dicembre. Ecco cosa sapere

Economia
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Introduzione

Si avvicina la scadenza della sesta rata della rottamazione-quater delle cartelle. L’ultimo giorno utile per pagare è lunedì 9 dicembre, in considerazione dei cinque giorni di tolleranza consentiti dalla legge, rispetto al termine del 30 novembre e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi.

 

Chi è in regola con le rate precedenti, come comunicato dall'Agenzia delle entrate-riscossione, deve utilizzare il modulo di pagamento, allegato alla comunicazione delle somme dovute che riporta la scadenza del 30 novembre 2024

Quello che devi sapere

Cosa succede se non si effettua il versamento

  • Sono diversi gli aspetti da prendere in considerazione ora che la scadenza del 9 dicembre è sempre più vicina. In caso di versamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all'importo previsto, la legge prevede la perdita dei benefici della definizione agevolata e quanto già pagato sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo

Per approfondire:

Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, la proposta della Lega

Come pagare

  • Come si può pagare? È possibile farlo in banca, agli uffici postali, nelle tabaccherie e ricevitorie, agli sportelli bancomat abilitati, utilizzando i canali telematici delle banche, di poste italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al nodo PagoPa, con l'App equiclick oppure sul sito dell'Agenzia delle entrate riscossione o direttamente agli sportelli prenotando un appuntamento

Dove trovare le informazioni sulle cifre e i moduli

  • Chi deve recuperare la comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento può scaricarne una copia direttamente nell'area riservata del sito oppure riceverli via e-mail inviando una richiesta dall’area pubblica, allegando un documento di riconoscimento. Sul sito dell’Agenzia delle entrate-riscossione è disponibile anche Contitu, il servizio che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella comunicazione delle somme dovute

La definizione agevolata

  • Come specifica l’Agenzia delle entrate, la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, introdotta dalla legge di Bilancio 2023 (legge n. 197/2022), consente di versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio

Multe stradali e sanzioni amministrative

  • Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le cosiddette “maggiorazioni”), nonché quelle dovute a titolo di aggio

La domanda di adesione

  • I contribuenti hanno potuto presentare la domanda di adesione entro il 30 giugno 2023, scegliendo di dilazionare il pagamento fino a un massimo di 18 rate in cinque anni. Successivamente, l’Agenzia delle entrate-riscossione ha inviato agli interessati la Comunicazione delle somme dovute, cioè la lettera di risposta con l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati”, l’importo dovuto e i moduli di pagamento

La comunicazione delle somme dovute

La Comunicazione delle somme dovute contiene le seguenti informazioni:

  • l’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda di adesione;
  • l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”);
  • la scadenza dei pagamenti in base alla scelta che è stata indicata in fase di presentazione della domanda di adesione: 
  1. in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
  2. in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. 
  3. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, sono saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% delle somme complessivamente dovute a titolo di Definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023
  • i moduli di pagamento precompilati;
  • le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul conto corrente

Per approfondire:

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