Fisco, novità per imprese e professionisti. Come cambiano Irpef e Ires

Economia
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Introduzione

Novità per Irpef e Ires e un ulteriore rinvio del Bonus Natale da 100 euro, che arriverà con le tredicesime per i lavoratori dipendenti con redditi fino 28 mila euro e figli a carico. Sono queste le principali novità uscite dal Consiglio dei ministri che ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo con novità per autonomi, redditi agrari e studi professionali: ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

Le parole del viceministro Leo

  • “È stato approvato in via definitiva un ulteriore decreto legislativo della riforma fiscale. Il provvedimento interviene sulla determinazione del reddito, sia delle persone fisiche che di quelle giuridiche, con modifiche che interessano le diverse categorie reddituali", ha dichiarato in una nota, al termine del Consiglio dei ministri, il viceministro dell'Economia e delle Finanze Maurizio Leo.

Per approfondire: Irpef, aliquote 2025: chi rischia di pagare più tasse. La simulazione

Cosa cambia

  • Nel dettaglio, per i redditi da lavoro autonomo "viene razionalizzata tale categoria reddituale con una sostanziale semplificazione del sistema, avvicinandola a quella del reddito d'impresa. Inoltre, viene introdotta la possibilità per gli studi professionali di aggregarsi in regime di neutralità fiscale. Questa misura favorisce la crescita e la competitività dei professionisti". A questo intervento, si aggiunge anche quello relativo sui redditi agrari, dove "vengono introdotte regole che valorizzano le colture innovative, come le vertical farm e le colture idroponiche. L'obiettivo è sostenere un'agricoltura tecnologica e moderna, che renda il nostro Paese, anche dal punto di vista fiscale, al passo con i tempi"

Le novità per il reddito d’impresa

  • Leo aggiunge che "anche il reddito d'impresa viene rivisto. Si riduce il doppio binario civile-fiscale e si rivoluziona il sistema di riporto delle perdite infragruppo, allineandolo agli standard europei. Viene inoltre disciplinata la scissione per scorporo e riviste le operazioni di conferimento e liquidazione"

La proroga della tonnage tax

  • Tra le altre disposizioni, infine, viene prorogata, d'intesa con la Commissione Ue, la tonnage tax. In tal modo, "si dà l'opportunità alle imprese armatoriali di poter beneficiare di questo importante regime che altrimenti sarebbe scaduto", evidenzia il viceministro all’Economia

L’intervento sulle aliquote delle società di comodo

  • "Si interviene anche sulle aliquote delle società di comodo, con particolare attenzione alla determinazione del reddito per quelle immobiliari e da partecipazione", conclude Leo

La conferma degli scaglioni Irpef

  • Come sappiamo, sono state confermate anche per il 2025 le modifiche alle aliquote Irpef apportate nella scorsa Legge di Bilancio, che vedono quindi:

 

  1. Un’aliquota del 23% fino a 28 mila euro di reddito;
  2. Un’aliquota del 35% tra i 28 e i 50 mila euro di reddito;
  3. Un’aliquota del 43% per i redditi sopra i 50 mila euro

Le detrazioni

  • Previste però anche delle modifiche alle spese detraibili ai fini Irpef, che adesso saranno calcolate in base a due indicatori: un valore fisso predeterminato sulla base del reddito complessivo dichiarato e un coefficiente parametrato alla situazione familiare del contribuente

I soggetti interessati

  • Come si legge nella relazione dell’Ufficio parlamentare di bilancio, sarebbero interessati dai tagli circa il 28% dei contribuenti che hanno redditi stimati in oltre 75 mila euro (circa 312 mila soggetti) e circa il 40% di quelli con reddito che supera i 100 mila euro. Nel complesso, circa il 49% della spesa risulterebbe indetraibile, pari a 3,1 miliardi, di cui 0,6 relativi ai contribuenti nella fascia tra 75 e 100 mila euro (circa il 28% delle spese) e 2,5 nella fascia superiore (circa il 60%)

L’Ires

  • Da non dimenticare anche l’Ires, con la riscrittura del comma 5 dell’articolo 54 del Tuir, cioè il Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), che prevede alcune novità. Tra queste si annoverano l’estensione del regime della tassazione separata per alcune plusvalenze; la reintroduzione del principio di onnicomprensività nella determinazione del reddito di lavoro autonomo; l’introduzione del principio di neutralità fiscale e di un’apposita disciplina relativa alla deducibilità di alcune spese

Commercialisti: "Bene la norma sulle aggregazioni professionali"

  • Sul tema ha espresso particolare soddisfazione il Consiglio dei Commercialisti e il suo presidente nazionale, Elbano de Nuccio, che hanno sottolineato la loro soddisazione "per l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri, a Palazzo Chigi, del decreto Irpef-Ires che introduce la possibilità per gli studi professionali di aggregarsi in regime di neutralità fiscale. Si tratta di una nostra proposta per la cui approvazione ci battiamo da anni, e per il cui accoglimento ringraziamo il viceministro Maurizio Leo". La misura, sottolinea De Nuccio, "rende neutrali i processi di riorganizzazione degli studi professionali ed è un traguardo storico da accogliere con estrema soddisfazione in quanto viene rimosso un ostacolo che non aveva ragion d'essere"

 

Il Bonus Natale

  • E il Bonus Natale? Possibile che il contributo destinato ad agevolare le spese natalizie degli italiani venga inserito in un successivo decreto fiscale. Ciò che sappiamo è che verrà corrisposto ai lavoratori dipendenti nella busta paga di dicembre insieme alla tredicesima mensilità. Beneficeranno del bonus una tantum da 100 euro circa 4,6 milioni di persone (rispetto al milione iniziale), grazie all’inclusione dei single con figli a carico

L’otto per mille per il recupero delle tossicodipendenze

  • Ammonta a 63.673.631,43 euro la quota dell'otto per mille dell'Irpef devoluta alla diretta gestione statale per l'anno 2023 riferita alle scelte non espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi per il 2023. Su proposta della premier Giorgia Meloni, tale somma sarà prioritariamente destinata al finanziamento di interventi straordinari relativi al recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche. La ragione è spiegata nella nota di Palazzo Chigi, dove si spiega che si "ritiene opportuno impiegare tutte le risorse disponibili per il finanziamento di progetti di prevenzione e inserimento nelle comunità terapeutiche".

Per approfondire: Manovra 2025, verso stop riduzione canone Rai e dubbi su taglio Irpef. Le novità