Fabbriche Stellantis, da Mirafiori a Melfi: stabilimenti fermi tra Cig e stop a produzione
EconomiaIntroduzione
L'uscita da Stellantis di Carlos Tavares, in anticipo di più di un anno sui tempi previsti, è al centro dell'attenzione. John Elkann è già al lavoro per definire la rotta, ma il nuovo amministratore delegato non arriverà subito. L'azienda intanto si muove in un contesto difficile e in Italia a novembre ha registrato un nuovo forte calo delle vendite pari al 24,6%. Ma qual è la situazione delle fabbriche Stellantis? Da Mirafiori a Modena, ecco il quadro della situazione
Quello che devi sapere
La Cassa integrazione
- Prima di tutto, va tenuto presente che le fabbriche italiane di Stellantis sono tutte interessate dalla Cassa integrazione (Cig) con sospensione prolungata dell'attività produttiva fino alla fine delle festività natalizie
Per approfondire:
Crisi Stellantis, perché Carlos Tavares si è dimesso e cosa succede adesso
Mirafiori
- A Mirafiori i modelli prodotti sono 500 elettrica, Maserati GranTurismo e GranCabrio. I lavoratori della produzione sono 2.800, in tutto il comprensorio sono 13.000. L'attività produttiva delle carrozzerie è ferma fino all'8 gennaio. Lavoreranno regolarmente i dipendenti delle altre attività di manufacturing, della ricerca e sviluppo, del centro stile e degli uffici amministrativi, saranno in funzione la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDCT), l'impianto di Economia Circolare e il Battery Technology Center. I lavoratori delle presse sono in cassa integrazione tre giorni alla settimana
Pomigliano
- Qui i modelli prodotti sono: Alfa Tonale, Dodge Hornet e Fiat Panda. I lavoratori sono 4.226. La produzione si ferma dall'11 dicembre all'8 gennaio utilizzando cassa integrazione, ferie e festività
Cassino
- Qui i modelli prodotti sono Maserati Grecale, Alfa Giulia e Stelvio. I lavoratori sono 2.600. La chiusura non è ancora ufficiale, ma si pensa che possa iniziare già la settimana prossima fino a dopo l'Epifania
Melfi
- I modelli prodotti sono Jeep Renegade e Jeep Compass. I lavoratori sono 5.300. Si lavora due giorni alla settimana su un turno solo. L'attività produttiva sarà sospesa dal 23 dicembre all'8 gennaio
Atessa
- Modelli prodotti: veicoli commerciali Stellantis Pro One. Dipendenti: quasi 5.000. Stop produttivo dal 23 dicembre all'8 gennaio. Circa 1.500 lavoratori sono attualmente in cassa integrazione
Modena
- Il modello prodotto qui è la Maserati Mc20. Ci sono 250 operai diretti e circa 650 impiegati. Attività sospesa dal 19 dicembre al 7 gennaio
I numeri di Stellantis in Italia: -24,6% di vendite
- Gli ultimi dati relativi all'andamento del mercato italiano dell'auto confermano le difficoltà di Stellantis, anche se è stata soprattutto l'America il punto debole della gestione Tavares. A novembre il gruppo ha venduto in Italia 30.817 vetture, il 24,6% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato è in calo dal 29,3% al 24,7%. Negli ultimi 11 mesi le immatricolazioni del gruppo sono state 428.205 auto, con una flessione del 9,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e la quota è scesa dal 32,4% al 29,4%. Un nuovo dato negativo in un anno che si appresta a chiudere con il peggiore risultato sul fronte della produzione con solo 500mila unità e tanta cassa integrazione in tutti gli stabilimenti
In Europa
- Anche in Europa, dove la crisi colpisce molti grandi costruttori, a ottobre il gruppo ha venduto 150.346 auto, il 16,7% in meno dello stesso mese del 2023, con una quota di mercato del 14,4% contro il 17,4% di un anno fa. Da inizio anno le immatricolazioni sono 1.700.846 vetture, con un calo del 7,1% e una quota di mercato che passa dal 17,1 al 15,7%. In difficoltà sono soprattutto i modelli elettrici, per i quali sono in testa alle vendite il gruppo Volkswagen e Tesla. Tavares si è distinto negli ultimi mesi per la sua posizione diversa da quella di tutti gli altri costruttori automobilisti europei, interessati a un rallentamento sulla via dell'elettrico obbligatorio dal 2035. L'ad di Stellantis ha sempre insistito sulla necessità di mantenere la rotta e di non cambiare le regole in corso d'opera
Negli Usa la situazione più critica
- La situazione più difficile però è quella degli Usa: nei primi nove mesi dell'anno, Stellantis ha visto ridursi le vendite del 17%, nel terzo trimestre ha subito un vero crollo del 36% a 299.000 veicoli contro i 470.000 dello stesso periodo del 2023. Proprio l'andamento nel mercato americano, dove l'amministratore delegato è stato attaccato da concessionari e sindacati, è uno dei principali fattori che ha portato all'uscita anticipata di Carlos Tavares. Il manager ha parlato di difficoltà ed errori nell'ultimo Capital markets Day di Stellantis a giugno
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