Accordo Ita-Lufthansa, via libera finale dell’Ue. Giorgetti: "Vediamo il traguardo"

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Le parti potranno ora procedere al closing dell'operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro. Il ministro dell'Economia: "Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l'ultimo miglio". La compagnia tedesca: "La chiusura è attualmente prevista per l'inizio del 2025"

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L'Ue ha approvato in via definitiva le nozze tra Ita e Lufthansa, aprendo la strada alla nascita del gruppo aereo più grande d'Europa. Il via libera di Bruxelles è arrivato, come anticipato nei giorni scorsi, entro la scadenza del mandato della prima Commissione von der Leyen. Le parti potranno ora procedere al closing dell'operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro. "Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo - ha commentato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti - Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l'ultimo miglio". "L'autorizzazione della Commissione europea rappresenta una pietra miliare importante nel percorso verso l'acquisizione di successo di Ita Airways. La chiusura dell'accordo è attualmente prevista per l'inizio del 2025", ha dichiarato Lufthansa. E Ita Airways ha fatto sapere che "continuerà a lavorare a supporto del Mef in vista del closing dell'operazione".

Il parere dell'Antitrust

La squadra antitrust di Margrethe Vestager ha giudicato positivamente gli impegni stabiliti dal Mef e dal colosso dei cieli tedesco per garantire la tutela della concorrenza, parte dell'intesa politica ufficializzata il 3 luglio. I funzionari hanno esaminato le proposte presentate dal Mef e dalla compagnia tedesca per rispondere ai timori sulla concorrenza su tre segmenti di mercato ritenuti critici: dieci rotte di corto raggio dall'Italia all'Europa centrale (con destinazione Germania, Austria, Belgio e Svizzera), l'hub di Milano Linate e le tre rotte intercontinentali da Fiumicino a Washington, Chicago e Toronto. Sotto la lente c'erano in particolare gli accordi commerciali di durata pluriennale che Ita e Lufthansa hanno siglato con easyJet, per ristabilire la concorrenza nello scalo lombardo e sui collegamenti brevi, e con Iag (casa madre di British e Iberia) e Air France-Klm per garantire ai passeggeri un'alternativa, tramite scalo, ai viaggi diretti offerti dall'accoppiata italo-tedesca sui lunghi collegamenti con il Nord America. Bruxelles ha ritenuto che i contratti siglati "soddisfano i criteri pertinenti di indipendenza da Lufthansa, Mef e Ita" e "sono coerenti con gli impegni" presi: le compagnie che garantiranno la concorrenza hanno dimostrato di essere, con i loro business plan, "forze competitive attive e valide in concorrenza" al gruppo derivante dalla newco tricolore e alla compagnia tedesca, evidenzia la Commissione Ue.

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Le condizioni poste dalla Commissione

La Commissione europea in una nota ha spiegato di aver approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell'Ue, EasyJet, Iag e Air France-Klm come idonei aventi diritto a rimedi ai sensi degli impegni assunti da Lufthansa e dal Mef al fine di acquisire il controllo congiunto su Ita. Nel luglio 2024, la Commissione aveva approvato l'acquisizione del controllo congiunto di Ita da parte di Lufthansa e del Mef, subordinatamente al pieno rispetto di un pacchetto di misure correttive presentato da Lufthansa e dal Mef composto da Impegni per le rotte a corto raggio, a lungo raggio e per Linate. Nel dettaglio, per gli impegni a corto raggio Lufthansa e il Mef dovevano mettere a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli non-stop tra Roma o Milano e determinati aeroporti dell'Europa centrale. Dovevano inoltre garantire che una di queste compagnie aeree rivali avesse accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra determinati aeroporti dell'Europa centrale e determinate città italiane diverse da Roma e Milano. Per gli impegni per le rotte a lungo raggio Lufthansa e il Mef dovevano stipulare accordi con i rivali per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio di interesse tra Italia e Nord America, ad esempio tramite accordi di interlining o scambi di slot. Ciò avrebbe portato a maggiori frequenze di voli non-stop e/o a migliori collegamenti per voli con uno scalo su ciascuna delle rotte.Lufthansa e Mef hanno dovuto anche trasferire gli slot di decollo e atterraggio all'aeroporto di Linate al/ai soggetto/i che apportano i rimedi per le rotte a corto raggio per affrontare i problemi di concorrenza nell'aeroporto. In base agli impegni, Lufthansa e Mef possono implementare la transazione solo dopo l'approvazione da parte della Commissione di soggetti idonei che apportano i rimedi per ciascuno degli impegni a corto raggio, a lungo raggio e per Milano Linate.

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"Siamo orgogliosi di essere stati confermati come remedy taker per il corto raggio a Milano e Roma. Questo garantirà un mercato italiano sempre più competitivo, consentendo a easyJet di offrire una gamma ancora più ampia di destinazioni e tariffe vantaggiose per i consumatori italiani. I passeggeri che voleranno da e per Linate e Roma potranno beneficiare di nuovi servizi a partire dalla prossima primavera. Questa decisione conferma il ruolo centrale della compagnia nel mercato italiano, creando opportunità per ulteriori investimenti, nuovi posti di lavoro e una crescita sostenuta", ha affermato in una nota Kenton Jarvis, Cfo di easyJet e futuro Ceo. La compagnia, a partire dalla primavera del 2025, baserà cinque aeromobili a Milano Linate e tre a Roma Fiumicino, creando da subito circa 250 posti di lavoro diretti nelle due basi. "Con oltre 210 milioni di passeggeri trasportati da e per l’Italia negli ultimi 26 anni - ha sottolineato anche Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia - abbiamo contribuito con orgoglio alla democratizzazione del trasporto aereo nel Paese, permettendo a un numero sempre maggiore di italiani di viaggiare comodamente e senza difficoltà in tutta Europa. Siamo ora entusiasti di poter rafforzare la nostra presenza a Milano Linate e Roma Fiumicino, crescendo ulteriormente in questi due importanti mercati, generando nuovi posti di lavoro e continuando a offrire ai nostri clienti una scelta ancora più ampia di destinazioni e opzioni. Non vediamo l’ora di accogliere ancora più clienti e sono sicuro che i nostri straordinari team in volo e a terra sapranno fare un ottimo lavoro per far diventare easyJet la compagnia preferita anche per chi parte da Linate e Fiumicino".

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