Bonus Cinema e audiovisivo 2024, come chiedere l’incentivo sulle produzioni. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
Come riporta l'avviso pubblicato sul sito della Direzione generale Cinema e Audiovisivo (Dgca) del Ministero della Cultura, dal 28 ottobre è possibile presentare sulla piattaforma telematica le domande per beneficiare del credito d’imposta riconosciuto alle imprese che operano nel settore cinematografico e audiovisivo.
Quello che devi sapere
Il decreto
- Introdotto per la prima volta con la legge 220/2016, il bonus per le produzioni cinematografiche relativo all’anno in corso è stato normato dal decreto 225 del 10 luglio 2024, emanato dal ministro della Cultura insieme al ministro dell’Economia e Finanze
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Quali attività copre
- Il bonus fiscale copre parte delle spese sostenute per la realizzazione di opere cinematografiche, incluse quelle di animazione, di opere televisive così come di produzioni audiovisive destinate al web. Nell’agevolazione fiscale sono incluse inoltre le lavorazioni di documentari, cortometraggi e videoclip
Come fare richiesta
- Per richiedere l’agevolazione - le cui domande sono aperte dal 28 ottobre - le imprese sono tenute a selezionare un revisore dei conti autorizzato a inviare il documento che certifica l’effettività e stretta inerenza all’opera dei costi sostenuti, previa registrazione tramite Spid sulla piattaforma
Richieste definitive
- Secondo quanto previsto dagli articoli 15,19,22,26,29 e 31 del decreto, la piattaforma telematica accetta le richieste definitive per opere ultimate entro 180 giorni da una data che varia in base alla tipologia di prodotto. Per le opere televisive e sul web, ad esempio, il termine è relativo alla consegna alla Direzione generale della copia campione; per le produzioni cinematografiche il limite scatta dalla data di conferma della classificazione mentre per i videoclip dalla data di prima diffusione. A prescindere dal mezzo, le domande devono essere inviate successivamente alla richiesta della nazionalità. Una volta riconosciuta l’idoneità, all’azienda verrà riconosciuto il 100% dell’importo approvato
Richieste preventive
- Nei 60 giorni antecedenti al conseguimento dei requisiti (previsti dagli articoli 14,18,22,25 e 29 del decreto tax credit produzione) è inoltre possibile presentare una richiesta preventiva del bonus. Come previsto dal decreto, il credito d’imposta copre, in questo caso, il 70% dell'importo totale che scende al 40% per le imprese ad alta capacità produttiva e finanziaria o per quelle che ne facciano specifica richiesta. Il restante 30% (o 60%) dell'importo riconosciuto viene assegnato al momento della richiesta definitiva. Dall'opzione sono escluse le produzioni di videoclip per le quali è previsto il solo invio definitivo
I documenti richiesti
- Durante la fase di erogazione del bonus, la Direzione generale Cinema e audiovisivo può richiedere documenti di natura tecnica, contabile, bancaria o amministrativa per verificare l’ammissibilità al tax credit
Il vademecum
- Sulla pagina dedicata della Direzione generale cinema sono disponibili le istruzioni per la compilazione delle domande, preventive o definitive, di tax credit 2024. Inoltre è presente un vademecum per la registrazione del revisore dei conti alla piattaforma dedicata.
- Per le richieste di assistenza collegate all’utilizzo della piattaforma gli utenti possono consultare la guida online “hai bisogno di aiuto?” presente, in alto a destra, all’interno di alcune schede delle domande;
- In alternativa, è possibile attivare un ticket di assistenza tramite l’apposita funzione “Assistenza” disponibile all’interno della propria Area riservata (Dgcol) da inviare al “Supporto informatico”, per problematiche di carattere tecnico oppure al “Supporto modulistica”, per assistenza alla compilazione della modulistica. Al momento dell’invio del ticket, è necessario indicare il codice della domanda e il problema riscontrato. Le risposte saranno gestite in ordine cronologico, dando priorità ai procedimenti in scadenza. Qualora il ticket non venga lavorato entro la scadenza prevista dal procedimento, l’amministrazione procede al riesame delle richieste pendenti e all’eventuale riammissione delle domande
La valutazione delle richieste
- Le domande sono gestite in base alla data di avvio delle riprese. Per quanto concerne le opere di animazione, la Direzione generale Cinema e audiovisivo prende in esame il momento di inizio delle lavorazioni
I dati sulle produzioni
- Secondo i dati del Ministero della Cultura, nel 2023 i film italiani prodotti sono stati 402, il 13% in più rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda invece le opere audiovisive, le produzioni tra tv e web ammontano a 248, il doppio rispetto al 2019, l'anno prima della pandemia Covid-19
L'accesso al Tax credit
- Come evidenzia il Mic, l’anno scorso è cresciuto il numero di opere cinematografiche che hanno ottenuto il tax credit, pari a 398. In aumento è anche il dato relativo ai costi del contributo fiscale pari a 225 milioni di euro. Nel 2023 le opere audiovisive per cui è stata fatta richiesta di tax credit sono state 219 per un ammontare di 276 milioni di euro
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