Manovra 2025, per medici e infermieri gli aumenti di stipendio non bastano: le cifre
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Il testo stanzia 1,3 miliardi di fondi aggiuntivi per la Sanità, una somma che secondo i sindacati di categoria è insufficiente, tanto che le sigle hanno proclamato uno sciopero nazionale per il 20 novembre. Fra i punti criticati l’incremento delle retribuzioni, anche perché le cifre arriveranno in busta paga solo nei prossimi anni dato che le trattative per il rinnovo del contratto non sono ancora state avviate. Di questo si è parlato nella puntata del 23 ottobre di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
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- Il testo della Manovra depositato ieri alla Camera ha deluso medici e infermieri. I fondi aggiuntivi per la Sanità - dopo l'annuncio iniziale di risorse complessive pari a 3,7 miliardi - per il 2025 sono pari a 1,3 miliardi: una cifra "assolutamente insufficiente per dare ossigeno al Servizio sanitario nazionale" secondo i sindacati di categoria che hanno proclamato uno sciopero nazionale per il 20 novembre. Di questo si è parlato nella puntata del 23 ottobre di Numeri, approfondimento di Sky TG24
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- I soldi stanziati quindi sono di più rispetto al passato, ma per la gran parte servono solo a tener dietro alla corsa dei prezzi, in sostanza a fare le stesse cose di adesso il cui costo è però aumentato. Con la prossima Manovra sale la spesa sanitaria in rapporto al Pil, tuttavia il dato è a livelli vicini ai minimi degli ultimi 20 anni
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- Fra i vari temi c’è quello delle retribuzioni. Per gli aumenti di stipendio di medici e infermieri la Manovra stanzia 150 milioni di euro per il 2025 e quasi un miliardo dal 2026 in poi, ma secondo i sindacati non si tratta di cifre sufficienti
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- Sigle che dopo aver fatto alcune stime hanno parlato di "fumo negli occhi". Si prevede, spiegano, un aumento dell'indennità di specificità medica di 17 euro netti per i medici e 14 euro per i dirigenti sanitari per il 2025, 115 euro nel 2026 per i medici e zero per i dirigenti sanitari, mentre nelle tasche degli infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026 circa 80 euro
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- Anche perché, spiegano i sindacati di medici e infermieri, "si parla di risorse legate, per la maggior parte, a un contratto la cui discussione inizierà solo tra almeno due anni, e che arriveranno nelle tasche degli interessati chissà quando. Insomma in sostanza briciole che offendono l'intera categoria"
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- In Italia la retribuzione media dei medici è quasi il triplo del salario medio, ma in confronto ad altri Paesi europei - come Spagna, Regno Unito e Germania - si tratta di cifre basse. Peggio di noi fa invece la Francia