Decarbonizzazione, Snam presenta il Transition Plan: piano da 26 miliardi per il Net Zero
EconomiaIntroduzione
Il documento è stato approvato dal Cda e punta a lavorare anche sul miglioramento della biodiversità. Snam si è data l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e il Net Zero per tutte le emissioni, incluso lo scope 3, entro il 2050.
Per il 2024 Snam prevede una riduzione di circa il 20% e punta a -25% entro il 2027, il -40% entro il 2030 e il -50% entro il 2032. Il programma di investimenti è di 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032.
Quello che devi sapere
Cos'è il Transition plan
- Snam presenta il primo Transition plan, un piano per delineare in maniera definita e sistematica gli obiettivi al 2050, e le relative azioni e risorse per sostenere la transizione energetica del gruppo e la decarbonizzazione del Paese. Il documento è stato approvato dal Cda e punta a lavorare anche per il miglioramento della biodiversità
Per approfondire:
Decarbonizzazione, 270 miliardi per il taglio del 50% di CO2 entro il 2050: lo studio
Pniec e Entsos
- Il Transition plan si articola seguendo il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (Pniec) 2024 e gli scenari europei del settore, come ad esempio quelli elaborati dai gestori di rete continentali (Entsos). Questi riferimenti stabiliscono il contesto in cui Snam opererà entro il 2040 estendendo il fronte temporale, per la prima volta, fino al 2050, a completamento del percorso di transizione al Net Zero
Come sarà articolato il percorso verso il Net Zero
- Il percorso di Snam verso il Net Zero si baserà su due pilastri principali: la riduzione delle emissioni e la minimizzazione dell'impatto sulla biodiversità. Snam si è data l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040 e il Net Zero per tutte le emissioni, incluso lo scope 3, entro il 2050. Per il 2024 Snam prevede una riduzione di circa il 20% e punta a -25% entro il 2027, il -40% entro il 2030 e il -50% entro il 2032
26 miliardi
- Snam prevede sforzi supportati da un solido programma di investimenti di 26 miliardi di euro per il periodo 2023-2032
Le emissioni di metano
- Anche la riduzione delle emissioni di metano rappresenta una priorità del Transition plan: Snam ha già registrato una riduzione del -57,5% nel 2023 rispetto al 2015 e sta già lavorando sui prossimi obiettivi: -64,5% entro il 2027, -70% entro il 2030 e -72% entro il 2032. Per quanto riguarda la biodiversità, Snam si impegna a raggiungere la Zero Net Conversion quest'anno e a generare un impatto positivo sulla natura entro il 2027
Il memorandum d’Intesa per l'idrogeno verde
- Nei giorni scorsi, Snam ha preso parte insieme alle società Sea Corridor, Sonatrach e Sonelgaz (Algeria), Vng (Germania) e Verbund Green Hydrogen (Austria) alla firma di un memorandum d'intesa per realizzare congiuntamente gli studi necessari per valutare la fattibilità e la redditività di un progetto integrato di produzione di idrogeno verde in Algeria per rifornire il mercato europeo attraverso il "SoutH2 Corridor". La cerimonia di firma si è svolta nei giorni presso il Centro Congressi di Orano, nell'Algeria occidentale, in occasione della 12ª edizione del Napec, la fiera nordafricana e mediterranea dell'energia e dell'idrogeno. Hanno partecipato l'ambasciatore italiano ad Algeri, Alberto Cutillo, e il ministro algerino dell'Energia, Mohamed Arkab
Fino a 4 milioni di tonnellate all’anno
- Durante l'apertura del salone, Akrab ha sottolineato che "grazie alla costruzione del Corridoio meridionale per il trasporto dell'idrogeno, intendiamo rifornire il mercato europeo e trasportare fino a 4 milioni di tonnellate di questa fonte di energia pulita all'anno nel medio e lungo termine”. Nello stesso contesto, il ministro algerino ha annunciato l'organizzazione di un simposio internazionale sull'idrogeno verde in Algeria nell'aprile 2025, che sarà “un'occasione per presentare gli ultimi sviluppi tecnologici ed economici nel campo dell'idrogeno a livello regionale e internazionale”
I firmatari
- A nome delle parti coinvolte nel progetto, hanno firmato: il presidente e amministratore Delegato del gruppo Sonatrach, Rachid Hachichi, il presidente e amministratore Delegato di Sonelgaz, Mourad Adjal, Hans-Joachim Polk, membro del Consiglio di Amministrazione di Vng, Sergio Molisani, Chief International Officer di Snam, Francesco Caria, Presidente e amministratore Delegato di Sea Corridor e Franz Helm, Managing Director di Verbund Green Hydrogen
“Servirà ai Paesi europei per ridurre Co2”
- “Il progetto impegna tutte le aziende entro due anni a completare uno studio di fattibilità esaustivo che dimostrerà la fattibilità economica, tecnica e industriale di questo progetto molto importante che servirà molto ai paesi europei per ridurre l'impronta del Co2 e quindi raggiungere gli obiettivi della Cop 19", ha detto all'Ansa l'ambsciatore d'Italia in Algeria, Alberto Cutillo. "L'Algeria è convinta di questa opportunità e mi sembra che l'Italia abbia dato anche lo stesso segnale", ha ancora sottolineato il diplomatico italiano. Per l'ambasciatore Cutillo, questo progetto lega ancora di più le economie dei due Paesi, soprattutto i settori energetici, che già storicamente dalla creazione del gasdotto Enrico Mattei da ormai più di 40 anni, costituiscono un partenariato molto forte". "Ricordo che l'Italia è il primo cliente dell'Algeria per quanto riguarda le forniture di gas, e quindi è un partenariato molto importante per noi come lo è per gli algerini", ha concluso"
Per approfondire:
Inquinamento nelle città italiane, dati del rapporto MobilitAria 2024