Lavoro, i 10 Paesi che attirano più expat: al top Lussemburgo, Oman e Svizzera. CLASSIFICA

• Sono dunque i Paesi "con economie relativamente piccole, aperte e con un alto standard di vita" a rappresentare "la quota più alta di ricerche dall'estero a livello globale". Ecco quali sono i primi 10:
  

1. Lussemburgo (77% di ricerche di lavoro dall’estero)
2. Oman (55%)
3. Kuwait (45%)
4. Svizzera (44%)
5. Qatar (36%)
6. Arabia Saudita (33%)
7. Bahrain (27%)
8. Singapore (26%)
9. Emirati Arabi Uniti (26%)
10. Nuova Zelanda (23%)

• Guardando all’Europa lo studio evidenzia come allo scorso luglio la quota di ricerche da parte di candidati stranieri avesse raggiunto il doppio rispetto al recente minimo di aprile 2021, nel mezzo della pandemia da Covid-19, passando dall'1,5% al 3,1%. Ancora più forte è l’interesse mostrato per le posizioni aperte nel Regno Unito, nonostante le difficoltà legate alla Brexit per chi vive in Ue. Qui la percentuale di ricerche di lavoro dall'estero è cresciuta dal 2,6% di aprile 2021 al 4,9% a luglio (+87%). La maggioranza di chi cerca un’occupazione nel Regno Unito viene da India, Pakistan, Spagna, Francia e Stati Uniti d’America
  

• Tra il blocco delle principali economie occidentali, Hiring Lab spiega come due dei Paesi più attrattivi per chi viene dall’estero in cerca di condizioni di vita migliore siano in Unione europea: si tratta di Francia e Paesi Bassi. Più di un terzo (rispettivamente il 36% e il 35%) dei clic stranieri sugli annunci di lavoro in Francia e nei Paesi Bassi è stato infatti diretto verso proposte di lavoro in occupazioni ad alto salario nella prima metà del 2024. Dopo troviamo gli Usa (30%), seguiti a stretto giro dal Canada (28%). Opposta la situazione in Spagna, dove il 51% dei clic stranieri nella prima metà del 2024 erano diretti a lavori a salario basso, così come nel Regno Unito (39%). Lo studio sottolinea come la "relativamente bassa proporzione di clic sugli annunci di occupazioni ad alto salario" in Uk strida con i piani del governo, che sta cercando di attirare un tipo di "migrazione per stranieri altamente qualificati"

• Anche se all'interno di un quadro migliore, nemmeno l'Italia spicca per attratività in quanto a salari di fascia alta. Solo il 23% delle ricerche online era diretta a queste posizioni, mentre il 37% riguardava retribuzioni medie e il 39% retribuzioni basse

• Restando all'interno dell'Unione europea, il settore professionale a catalizzare più interesse all'estero è lo sviluppo software, che da solo rappresenta l'8% delle ricerche da Paesi extra-Ue (+1,3% sulla prima metà del 2019). Sono i candidati indiani (18,1%), statunitensi (12,1%), britannici (9%), tunisini (6,9%) e marocchini (5%) i più interessati

• Anche se sul totale ha un impatto minore dello sviluppo software, fermandosi al 6,2%, il settore della "preparazione e del servizio alimentare" è prima in termini di aumento delle ricerche dall'estero (+1,6%). In questo caso i lavoratori più interessati sono quelli britannici (10,5%). Poi i marocchini (8%), i brasiliani (6,6%), gli statunitensi (6,1%) e gli indiani (5,2%)

• Le altre tre categorie che segnano l'aumento percentuale più grande di clic dall'estero sono "la cura della persona e la cura domestica" (+1,3%), "installazione e manutenzione" (+0,9%) e la "guida" (+0,7%)

Per approfondire:

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