Adozioni internazionali, il contributo si può chiedere fino al 5 ottobre: a chi spetta
EconomiaIntroduzione
Il governo ha messo a disposizione oltre quattro milioni di euro (4,37 milioni di euro) per gli aspiranti genitori che hanno in corso procedimenti di adozione internazionale caratterizzati da situazioni di estrema criticità.
Non sono previsti fra i requisiti eventuali limiti reddituali o Isee, né d’età. Chi risulta idoneo può inoltrare la richiesta tramite il sistema on line “Adozione Trasparente” del Dipartimento per le politiche della famiglia.
Quello che devi sapere
Domande fino al 5 ottobre
- C’è tempo ancora fino al 5 ottobre per fare domanda per gli aiuti stanziati dal governo per le adozioni internazionali. La finestra si era aperta lo scorso 8 luglio. Eventuali quesiti possono essere inviati alla mail rimborsi.cai@governo.it , scrivendo nell’oggetto “quesito DM contributo”.
Per approfondire: Un bonus per le adozioni dai Paesi critici o rallentate dal Covid: come funziona
La cifra stanziata
- Il governo ha messo a disposizione oltre quattro milioni di euro (4,37 milioni di euro) per gli aspiranti genitori che hanno in corso procedimenti di adozione internazionale caratterizzati da situazioni di estrema criticità che hanno determinato un allungamento anomalo dell’iter adottivo, con conseguente aggravio di costi e sensibili disagi
La crisi pandemica
- I fondi sono stati messi a disposizione dal decreto della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opporturnità, Eugenia Roccella, datato 29 aprile e già pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il documento faceva riferimento a “condizioni di imprevedibile e straordinaria gravosità", causate dalle problematiche e dai rallentamenti dovuti alla crisi pandemica. È stato compromesso in particolare il percorso delle adozioni avviate prima del 2020, ancora non terminato nel 2023
Le crisi internazionali
- In altri casi invece si tratta di coppie che hanno avviato l’incarico per l’adozione in Paesi come Cina, Ucraina, Federazione Russa, Bielorussia: le sopraggiunte crisi internazionali hanno comportato "una situazione di totale stallo delle procedure adottive, senza che sia, allo stato, possibile prevedere se e quando avverrà la loro ripresa"
A quanto ammonta il contributo
- La ministra Roccella ha ritenuto opportuno prevedere l’erogazione di un contributo economico, in misura fissa, per sostenere le coppie a fronte dei disagi pratici e psicologici dovuti dal prolungarsi dei tempi delle procedure e degli eventuali costi aggiuntivi necessari per poter concludere l’iter adottivo. Le coppie che hanno la possibilità di usufruire dei contributi economici, che variano da 3.500 euro fino a 6.500 euro, sono complessivamente quasi mille, precisamente 980
Le differenze di contributo
- Quelle che hanno avviato la procedura prima del 30 gennaio 2020 (quando l'Oms dichiarò lo stato di emergenza per la pandemia), hanno diritto a un contributo di 3.500 euro. Il sostegno è di 5mila euro se il Paese di origine dell'adozione è fra quelli ritenuti "critici". E sale a 6.500 per le coppie con entrambi i requisiti
I Paesi di provenienza
- Delle 980 coppie, quelle con figli prevenienti da quattro Paesi cumulano entrambi i requisiti - crisi pandemica e le crisi internazionali -, in particolare 86 Cina, 92 Russia, 42 Ucraina e 203 Biolorussia. "Il governo è impegnato al massimo sul fronte delle adozioni internazionali: per cercare di sbloccare le situazioni critiche a causa delle tensioni geopolitiche, per aprire canali adottivi con nuovi Paesi, per sostenere le coppie soprattutto a fronte di particolari disagi. Il felice esito dell’adozione dei bambini di Haiti, arrivati in Italia all’inizio del mese (luglio, ndr) testimonia questo impegno" aveva detto la ministra Roccella ricordando che l'Italia ha "un’importante tradizione di solidarietà e strutture all’altezza, e lo dimostra il fatto che nonostante le guerre e la pandemia il livello delle adozioni ha tenuto, al contrario di quanto accaduto altrove"
Come funziona la procedura
- Non sono previsti fra i requisiti eventuali limiti reddituali o Isee, né d’età. Chi risulta idoneo può eseguire la richiesta tramite il sistema on line “Adozione Trasparente” del Dipartimento per le politiche della famiglia. Per svolgere l’operazione, è necessario essere in possesso di Spid o Carta di identità elettronica (Cie). L’istanza di contributo deve essere redatta, a pena di inammissibilità, inserendo tutte le informazioni e i documenti richiesti da parte di entrambi i coniugi
Bonus sul conto
- Se le domande vengono accolte, i richiedenti potranno ricevere il bonus adozione sul proprio Iban. Si ricorda inoltre che anche per le adozioni è possibile ottenere l’Assegno unico universale e altre misure, consultabili sul sito ufficiale del ministero
I dati della Commissione adozioni internazionali
- La Commissione adozioni internazionali, nei mesi scorsi, ha diffuso i dati relativi alle procedure pendenti più recenti, riferite al dicembre del 2023. Spiccano i numeri relativi a questi Paesi: 323 in India – il valore più alto in assoluto –, 297 in Colombia, 206 in Bielorussia (la situazione è in stallo da quando l’Italia non ha riconosciuto come valide le ultime elezioni), 170 dalla Bulgaria, 107 in Russia, 87 in Cina, 58 dal Burkina, 57 nelle Filippine
Record al ribasso
- Nel 2023, fa sapere la Commissione delle Adozioni internazionali, solo 478 bambini sono stati adottati. È un dato record per quanto è basso, peggiore anche dei dati riferiti al 2020, anno della pandemia: allora, le adozioni in Italia furono 526. Nel 2019 erano state 969.
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