Introduzione
Oltre quattro milioni di euro (4,37 milioni di euro), sono stati stanziati per gli aspiranti genitori alle prese con procedure non ancora concluse causa pandemia o crisi internazionale. I contributi variano da 3.500 euro fino a 6.500 euro e sono indirizzati ai genitori adottivi. Le coppie che potrebbero riuscire a usufruire di questa agevolazione sono 980.
In Italia le adozioni internazionali sono in calo: nel 2023 sono stati adottati 478 bambini. È un record in negativo, peggiore anche dei dati riferiti al 2020, anno della pandemia: allora, le adozioni in Italia furono 526. Per dare un’idea, nel 2019 superarono quota 900.
Quello che devi sapere
Contributi fino a 6.500 euro
- Arriva un contributo, da 3.500 euro fino a 6.500 euro, per sostenere gli aspiranti genitori adottivi alle prese con procedure di adozione non ancora concluse (al primo gennaio 2024)o per rallentamenti legati alla crisi del Covid o per le particolari situazioni geopolitiche che caratterizzano i rapporti con alcuni Stati: Cina, Ucraina, Federazione Russa e Bielorussia
Per approfondire: Haiti, arrivati in Italia dieci bambini adottati
In Gazzetta ufficiale
- Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Comunicato della Presidenza del Consiglio sul decreto della ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, in base al quale le richieste possono essere presentate a partire da lunedì 8 luglio, fino al 5 ottobre. Sono 980 le coppie che potrebbero riuscire a usufruire di questa agevolazione
Nel complesso 4,37 milioni di euro
- Sono stanziati complessivamente 4,37 milioni di euro, a valere sul capitolo "Spese per il sostegno delle adozioni internazionali". Le coppie che hanno avviato la procedura prima del 30 gennaio 2020 (quando l'Oms dichiarò lo stato di emergenza per la pandemia), hanno diritto a un contributo di 3.500 euro
Fino a 6.500 euro
- Il sostegno è di 5mila euro se il Paese di origine dell'adozione è fra quelli ritenuti "critici". E sale a 6.500 per le coppie con entrambi i requisiti (quindi, crisi pandemica e le crisi internazionali). Il contributo va richiesto secondo le modalità operative pubblicate sul sito istituzionale della Commissione adozioni internazionali
Chi può richiedere il contributo economico
- Le persone interessate possono presentare istanza congiunta di contributo economico per il sostegno dei percorsi adottivi suddetti mediante il sistema on line “Adozione Trasparente” del Dipartimento per le politiche della famiglia, con esclusione di qualsiasi altro mezzo, tramite autenticazione con Spid (Sistema Pubblico Identità Digitale) e Cie (Carta d’Identità Elettronica)
Quando e come inviare richiesta
- Le istanze per il contributo potranno essere presentate, a pena di irricevibilità, dalle ore 00:01 del 08/07/2024, alle ore 23:59 del 05/10/2024, secondo le modalità indicate nel citato decreto. È possibile inviare quesiti - esclusivamente per posta elettronica -all’indirizzo: rimborsi.cai@governo.it, non oltre 10 giorni antecedenti il termine ultimo previsto per la presentazione delle istanze di contributo, indicando nell'oggetto “quesito DM contributo”
I dati relativi alle adozioni
- La Commissione adozione ha diffuso i dati relativi alle procedure pendenti più recenti, riferite al dicembre del 2023. Spiccano i numeri relativi a questi Paesi: 323 in India – il valore più alto in assoluto –, 297 in Colombia, 206 in Bielorussia (la situazione è in stallo da quando l’Italia non ha riconosciuto come valide le ultime elezioni), 170 dalla Bulgaria, 107 in Russia, 87 in Cina, 58 dal Burkina, 57 nelle Filippine
Record in negativo nel 2023
- Nel 2023, fa sapere la Commissione delle Adozioni internazionali, solo 478 bambini sono stati adottati. È un dato record per quanto è basso, peggiore anche dei dati riferiti al 2020, anno della pandemia: allora, le adozioni in Italia furono 526. Nel 2019 erano state 969
In diminuzione le coppie disponibili
- Non è in diminuzione solo il numero degli ingressi dei minori, ma anche il numero di coppie che hanno presentato disponibilità all’adozione presso i Tribunali. Si registra infatti un forte calo rispetto agli anni pre-pandemia. Secondo i dati statistici pubblicati ogni anno sempre dalla Commissione adozioni internazionali, per le coppie in questione si è passati da 2.470 domande nel 2019 a 1.900 nel 2020, con una variazione percentuale pari al -23%; una riduzione che si è stabilizzata nel 2021, con un numero di richieste di poco superiore a 2.000
Le adozioni concluse nel 2023
- Nel 2023, il primo Paese di provenienza per numero di adozioni concluse è stato l'India, con 119 in tutto. Segue l'Ungheria, con 71, e la Colombia con 68. Positivo anche il rapporto con la Sierra Leone, Paese con cui gli enti italiani hanno iniziato a collaborare di recente (9 adozioni concluse)
Gli enti che concludono più adozioni
- Per quanto riguarda gli enti incaricati di gestire le adozioni, al primo posto c'è Cifa, ong nata nel 1980 a Torino e da sempre in testa. Nel 2023 ha concluso 44 adozioni. Il secondo è Asa, Associaione solidarietà adozioni, con 36 adozioni. Segue Gvs, Gruppo volontariato e solidarietà, con 28 adozioni
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- Contributi fino a 6.500 euro
- In Gazzetta ufficiale
- Nel complesso 4,37 milioni di euro
- Fino a 6.500 euro
- Chi può richiedere il contributo economico
- Quando e come inviare richiesta
- I dati relativi alle adozioni
- Record in negativo nel 2023
- In diminuzione le coppie disponibili
- Le adozioni concluse nel 2023
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