Il governo italiano si è attivato per far giungere da noi dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane, che per ragioni di sicurezza non avevano potuto finora lasciare il loro Paese. L'aereo con a bordo i bambini è atterrato al 31esimo Stormo, all'aeroporto militare di Ciampino. Ad accoglierli, tra gli altri, il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella
E' atterrato al 31esimo Stormo, all'aeroporto militare di Ciampino, il volo che ha portato in Italia dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane. Ad accoglierli, tra gli altri, il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella. "Il Governo italiano si è attivato per far giungere in Italia dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane, che per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, segnata da una devastante criminalità, non avevano potuto finora lasciare le loro residenze". Lo ha aveva comunicato, in una nota, Palazzo Chigi dando notizia dell'arrivo dai bambini e precisando, inoltre, che "nove si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 km di distanza".
Da mesi l'attesa per ricongiungersi alle famiglie italiane
"I bambini attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano avuto soltanto contatti in video chiamata. L’operazione è stata condotta non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, resesi responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi", è stato comunicato. "Il risultato positivo è frutto dell’azione collaborativa tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d’Italia a Santo Domingo, Consolato Onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali", conclude poi la nota di Palazzo Chigi.
Roccella: "Per i 10 bimbi di Haiti gioco di squadra a lieto fine"
"Oggi è una di quelle giornate che valgono l'impegno politico di una vita. Dieci bambini sono arrivati da Haiti, strappati agli orfanotrofi e alla guerra civile, per abbracciare le famiglie italiane che li hanno adottati e che aspettavano con ansia di accoglierli. Con Vincenzo Starita, straordinario vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali che ho l'onore di guidare, siamo andati a Ciampino ad attenderli, insieme a tutti coloro con i quali è stato condotto questo gioco di squadra a lieto fine, a cominciare dall'Aise e dall'Unità di crisi della Farnesina". Questo il messaggio social della ministra Roccella. "L'impegno della Presidenza del Consiglio e dell'intero governo è continuo e costante in tutti i luoghi dove i bambini attendono di poter arrivare in Italia, trattenuti da condizioni geopolitiche difficili - aggiunge - Continueremo sempre a lavorare per questo obiettivo mettendoci il cuore".
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La mamma di uno dei bimbi di Haiti: " Sono stati mesi duri"
"Con lo scoppio della guerra a Port ou Prince abbiamo vissuto i mesi più duri. Non sapevamo come venirne fuori. Ma adesso Christian e qui con noi, sta giocando con le macchinine assieme al papà". Lo dichiara all'Ansa Silva Giraldi, mamma di una delle coppie affidatarie dei 10 bambini di Haiti, giunta con l'arrivo dei piccoli a Ciampino. I passaporti dei bimbi sono stati fatti ieri sera ad Haiti. Silvia e il marito Massimo, così come le altre otto coppie, avevano visto finora i loro figli se non in videochiamata.