Borsa, quali sono i settori più redditizi? Dalle banche alla salute, ecco dove investire

• A detta di Lseg/Ibex, il comparto di Wall Street che nel secondo quadrimestre del 2024 ha riportato il maggiore incremento degli utili è l’hi-tech, dove i guadagni sono saliti del 21,4% rispetto al 2023 (+11,1% i ricavi)
  

• A seguire, i dati migliori in termini di guadagni li ha fatti registrare il mondo finanziario, che comprende banche e intermediari: la loro redditività è aumentata del 20,6% in soli dodici mesi (+6,6% per il fatturato)
  

• Sul terzo gradino del podio, infine, c’è il settore della salute: in quest’ultimo, dove sono compresi settori come case farmaceutiche, biomedicale ma anche i laboratori di analisi, si nota un utile netto in espansione del 20,4% a fronte dell’incremento del giro d’affari del 7,7%
  

• Diverso, invece, il discorso se si guarda all’Europa: al primo posto si contraddistingue il settore delle utility (+15,1% rispetto ad un anno prima) e a seguire c’è il comparto finanziario (+13,2%) e l’energia (+8,7%). Agli ultimi posti, invece, il settore tecnologico
  

• Ma come mai il settore finanziario va così bene? Il rialzo dei tassi, nonostante il taglio di mezzo punto deciso dalla Fed pochi giorni fa, ha dato una grande spinta agli istituti di credito che hanno aumentato il margine d’interesse. Le banche, incrementando i tassi sugli impieghi e non facendo altrettanto per i costi della raccolta, cioè la remunerazione dei clienti, sono state in grado di incassare tanto. A questi, poi, vanno aggiunti i profitti che molte realtà hanno portato a casa grazie all’investment banking
  

• Più semplice, invece, spiegare i dati positivi del settore della salute, agevolato da alcune tendenze generali, come l’invecchiamento della popolazione, che richiede sempre più farmaci e quindi produce incassi, ma anche da alcune storie aziendali, come quella di Eli Lilly, che produce farmaci antiobesità
  

• Se il settore energetico è andato tanto bene in Europa, la ragione principale è legata ai recenti rialzi che ha registrato il settore che, unita all’efficientamento delle medesime utilities, ha generato importanti redditività per gli attori del settore
  

• Al contrario, invece, i dati hi tech europei sono spiegabili sia con il termine di confronto dello scorso anno che con il poco impatto del settore dell’intelligenza artificiale in Europa. Inoltre, “le singole storie aziendali assumono un peso maggiore: se un grande gruppo non replica quanto realizzato nel passato, l’intero segmento ne subisce le conseguenze”, dichiara Gian Marco Salcioli di Assiom Forex su Il Sole 24 Ore
  

• Infine, come sottolinea Salcioli, a fare la differenza sono anche le abitudini economiche, come i buy back: “Un’operatività la quale, basandosi normalmente sull’annullamento delle azioni aziendali, implica, da una parte, la riduzione del numero delle medesime, oltre all’incremento dell’utile per azione”.

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