Testo unico sulla riscossione, cosa sappiamo sul provvedimento: dai tempi alle novità

Economia
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Introduzione

Il Consiglio dei ministri, nei giorni scorsi, ha approvato in via preliminare il Testo unico sui versamenti e la riscossione, che ora dovrà superare l’esame delle Commissioni tecniche prima dell’approvazione definitiva.

Si tratta del quarto degli otto testi unici previsti dalla delega fiscale e ha l’obiettivo di semplificare le disposizioni che già esistono, che si trovano in diverse fonti legislative compilate nel corso degli anni, per cercare di riordinare, sfoltire e armonizzare le norme. Tra le novità, le maggiori possibilità per i contribuenti di rateizzare i debiti con il Fisco e l’ambizioso progetto di “svuotare” il magazzino degli arretrati

Quello che devi sapere

Il Testo unico sulla riscossione

  • Il 17 settembre si è tenuto un Consiglio dei ministri e, tra i provvedimenti che hanno avuto il via libera, c’è il Testo unico sui versamenti e la riscossione. Il Testo è stato approvato in via preliminare, quindi in prima lettura. Ecco cosa sappiamo

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Il via libera del Cdm

  • "Dopo i testi unici su giustizia tributaria, tributi erariali minori e sanzioni tributarie, attualmente all'esame del Parlamento, oggi il Consiglio dei ministri ha approvato in prima lettura il testo unico in materia di versamenti e di riscossione", ha annunciato il viceministro dell'Economia e Finanze Maurizio Leo. "Si tratta del quarto testo unico approvato dal governo Meloni, a dimostrazione del nostro impegno costante per semplificare e razionalizzare le attuali norme in materia tributaria", ha aggiunto. E ancora: "Rispetto al percorso dei testi unici, con l'approvazione di questo provvedimento possiamo dire di essere a metà del percorso. In totale ne sono previsti otto. Andiamo avanti nel percorso di attuazione della riforma fiscale, per la costruzione di un fisco più equo e moderno"

Oltre 240 articoli

  • Il Testo unico sui versamenti e la riscossione è composto da 241 articoli, suddivisi in 9 titoli: si va dalla riscossione spontanea ai rimborsi, dalla riscossione coattiva alla mutua assistenza per il recupero dei crediti sorti nel territorio nazionale o in uno Stato membro Ue

I 9 titoli

  • Nel dettaglio, i 9 titoli in cui sono suddivisi i 241 articoli che compongono il Testo unico sui versamenti e la riscossione sono i seguenti:

1) Disposizioni in materia di riscossione spontanea, con la normativa in materia di versamenti diretti e compensazione;

2) Riscossione delle imposte sul reddito, con la disciplina delle ritenute e degli acconti di imposta;

3) Rimborsi, con disposizioni in materia di rimborso delle eccedenze di versamento relative alle imposte sui redditi e Iva;

4) Riscossione mediante ruoli, con la normativa relativa alla riscossione mediante lo strumento del ruolo e della cartella di pagamento;

5) Riscossione coattiva, con la disciplina delle attività volte al recupero forzoso del credito;

6) Funzionamento del servizio nazionale della riscossione, con obblighi e gli adempimenti dell'agente della riscossione;

7) Estensione delle disposizioni sulla riscossione mediante ruolo;

8) Mutua assistenza per il recupero dei crediti sorti nel territorio nazionale o in uno Stato membro Ue, sull'attività di riscossione internazionale disciplinata;

9) Disposizioni transitorie e finali

È il quarto degli otto testi unici della delega fiscale

  • Il Testo unico sui versamenti e la riscossione è il quarto degli otto testi unici previsti dalla delega fiscale. È di carattere compilativo e, come spiegato dall’esecutivo, attua la delega al governo nel rispetto di specifici criteri e principi direttivi: ricognizione della normativa vigente sulla materia oggetto di riordino, contenuta in fonti diverse; coordinamento della normativa vigente mediante interventi resi necessari da modificazioni apportate da leggi successive; abrogazione delle disposizioni da ritenersi superate e rilevazione delle abrogazioni già operate dalle precedenti fonti legislative

Il comunicato/1

  • Nel comunicato dopo il Consiglio dei ministri, riguardo all’esame preliminare del decreto legislativo sul Testo unico in materia di versamenti e di riscossione, si legge: “Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, in attuazione dell'articolo 21 della legge delega al governo per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce il Testo unico in materia di versamenti e di riscossione. Nel Testo sono ricondotte a unità le disposizioni vigenti, attualmente contenute in fonti normative differenti, tra le quali i numerosi provvedimenti in materia di razionalizzazione e semplificazione stratificatisi nel corso degli ultimi tre decenni”

Il comunicato/2

  • “Il Testo – continua il comunicato – è strutturato in base all'ordinario iter di acquisizione delle entrate, riportando:

- la disciplina dei versamenti diretti, e relativi rimborsi;

- la disciplina della riscossione mediante ruoli e coattiva;

- le disposizioni concernenti il funzionamento del servizio nazionale della riscossione;

- le disposizioni che estendono la disciplina della riscossione mediante ruolo alle diverse entrate dello Stato, anche non tributarie;

- la disciplina di recepimento della direttiva 2010/24/UE, in materia di mutua assistenza tra gli Stati membri dell'Unione Europea ai fini della riscossione dei crediti erariali;

- le disposizioni transitorie e finali, nell'ambito delle quali sono individuate quelle oggetto di abrogazione, nonché di coordinamento.

Vi sono, inoltre, tre allegati, che riguardano l'individuazione delle forme societarie dei soggetti residenti in Ue e delle imposte sui redditi applicate negli Stati membri Ue, ai fini dell'applicazione dell'esenzione dalle imposte sugli interessi; i canoni pagati a società non residenti o con stabile organizzazione in altro Stato membro; l'elencazione delle disposizioni di interpretazione autentica ricondotte all'interno del testo unico”

I prossimi passi

  • Dopo l’ok preliminare del Cdm, il Testo dovrà ora superare l’esame delle Commissioni tecniche prima dell’approvazione definitiva. Se l’iter andrà a buon fine, dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2026 (anche se alcune norme che contiene dovrebbero entrare in vigore prima)

Le novità

  • Il testo unico ha l’obiettivo di semplificare le disposizioni che già esistono, che si trovano in diverse fonti legislative compilate nel corso degli anni, per cercare di riordinare, sfoltire e armonizzare le norme. Tra i nuovi meccanismi che contiene, c’è quello che permette di allungare i piani di dilazione - arrivando in alcuni casi fino a 120 rate - anche in base all’entità del debito da pagare e alla documentazione che attesta la situazione di temporanea difficoltà del contribuente. Ma, oltre alle maggiori possibilità per i contribuenti di rateizzare i debiti con il Fisco, l’altra novità riguarda il magazzino degli arretrati e l’ambizioso obiettivo di “svuotarlo” il più possibile. Il testo unico, infatti, contiene anche la riforma del sistema nazionale della riscossione prevista nel D.Lgs. n. 110/2024 e approvata quest’estate: per evitare che tasse difficilmente riscuotibili si accumulino nel magazzino della riscossione, dove finiscono le imposte che l’Agenzia delle Entrate non riesce a incassare, dopo cinque anni di tentativi falliti è stato previsto il discarico automatico dei ruoli. L’Agenzia, cioè, potrà restituire la cartella a chi l’ha emessa, che potrà tentare di incassarla per conto suo e anche affidandosi a enti privati di riscossione. Secondo i dati della Corte dei Conti, nel 2023 nel magazzino dei crediti non riscossi c’erano oltre 1.200 miliardi di euro

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